L'Angolo
IL PENSIERO - Zanetti: "Maradona o Messi? Confronto impossibile, il primo rappresenta la poesia del calcio, il secondo la scienza"
12.11.2023 09:57 di Napoli Magazine

NAPOLI - Javier Zanetti, ex capitano dell'Inter, attuale vicepresidente dei nerazzurri, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera, parlando del suo terzo libro "Un legame Mondiale":

 

Ai campioni argentini, nel libro, hai dedicato alcuni ritratti. I cinque più forti che hanno giocato in Italia? Escluso l’autore di questo libro e Maradona, che è fuori quota.

 

"Questa è difficile... Vediamo. Angelillo. Quello della Juve, Sivori. Batistuta. Milito. E Cambiasso, per la sua intelligenza".

 

Scrivi: «Lautaro, rivedevo qualcosa di me nel suo sguardo».

 

"Lauti, ricordo quando siamo andati a prenderlo. Ha capito subito la grande opportunità che aveva. Ha saputo entrare nella cultura del calcio italiano e in quella dell’Inter. Se tu vedi, ogni anno Lautaro fa uno step in più...".

 

Leggo, a un certo punto: «I paragoni tra Messi e Maradona si sprecavano. Forse anche troppo, al solito».

 

"Confronto impossibile. Rappresentano epoche diverse, sono persone diverse. Diego è la poesia del calcio. Messi, la scienza".

 

José Mourinho il tecnico del triplete: un allenatore peronista?

 

"Mou è così, è la sua forza. Sa rispondere a ogni situazione. Lui pensa, pensa sempre. Si prepara prima".

 

La scelta di Mancini di mollare tutto e tutti e andarsene in Arabia Saudita?

 

"Conosco Mancio. Mi dispiace per questa situazione. Si poteva gestire meglio".

 

 

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IL PENSIERO - Zanetti: "Maradona o Messi? Confronto impossibile, il primo rappresenta la poesia del calcio, il secondo la scienza"

di Napoli Magazine

12/11/2023 - 09:57

NAPOLI - Javier Zanetti, ex capitano dell'Inter, attuale vicepresidente dei nerazzurri, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera, parlando del suo terzo libro "Un legame Mondiale":

 

Ai campioni argentini, nel libro, hai dedicato alcuni ritratti. I cinque più forti che hanno giocato in Italia? Escluso l’autore di questo libro e Maradona, che è fuori quota.

 

"Questa è difficile... Vediamo. Angelillo. Quello della Juve, Sivori. Batistuta. Milito. E Cambiasso, per la sua intelligenza".

 

Scrivi: «Lautaro, rivedevo qualcosa di me nel suo sguardo».

 

"Lauti, ricordo quando siamo andati a prenderlo. Ha capito subito la grande opportunità che aveva. Ha saputo entrare nella cultura del calcio italiano e in quella dell’Inter. Se tu vedi, ogni anno Lautaro fa uno step in più...".

 

Leggo, a un certo punto: «I paragoni tra Messi e Maradona si sprecavano. Forse anche troppo, al solito».

 

"Confronto impossibile. Rappresentano epoche diverse, sono persone diverse. Diego è la poesia del calcio. Messi, la scienza".

 

José Mourinho il tecnico del triplete: un allenatore peronista?

 

"Mou è così, è la sua forza. Sa rispondere a ogni situazione. Lui pensa, pensa sempre. Si prepara prima".

 

La scelta di Mancini di mollare tutto e tutti e andarsene in Arabia Saudita?

 

"Conosco Mancio. Mi dispiace per questa situazione. Si poteva gestire meglio".