IL PENSIERO - Zanetti: "Maradona o Messi? Confronto impossibile, il primo rappresenta la poesia del calcio, il secondo la scienza"
NAPOLI - Javier Zanetti, ex capitano dell'Inter, attuale vicepresidente dei nerazzurri, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera, parlando del suo terzo libro "Un legame Mondiale":
Ai campioni argentini, nel libro, hai dedicato alcuni ritratti. I cinque più forti che hanno giocato in Italia? Escluso l’autore di questo libro e Maradona, che è fuori quota.
"Questa è difficile... Vediamo. Angelillo. Quello della Juve, Sivori. Batistuta. Milito. E Cambiasso, per la sua intelligenza".
Scrivi: «Lautaro, rivedevo qualcosa di me nel suo sguardo».
"Lauti, ricordo quando siamo andati a prenderlo. Ha capito subito la grande opportunità che aveva. Ha saputo entrare nella cultura del calcio italiano e in quella dell’Inter. Se tu vedi, ogni anno Lautaro fa uno step in più...".
Leggo, a un certo punto: «I paragoni tra Messi e Maradona si sprecavano. Forse anche troppo, al solito».
"Confronto impossibile. Rappresentano epoche diverse, sono persone diverse. Diego è la poesia del calcio. Messi, la scienza".
José Mourinho il tecnico del triplete: un allenatore peronista?
"Mou è così, è la sua forza. Sa rispondere a ogni situazione. Lui pensa, pensa sempre. Si prepara prima".
La scelta di Mancini di mollare tutto e tutti e andarsene in Arabia Saudita?
"Conosco Mancio. Mi dispiace per questa situazione. Si poteva gestire meglio".