L'EX - Cannavaro: "Centro Paradiso? Lì si è allenato Maradona, non potevo sopportare che andasse in malora, voglio una scuola calcio dove possano trovare posto i ragazzi dei quartieri periferici"
NAPOLI - Fabio Cannavaro, ex difensore, tra le altre, di Napoli e Real Madrid, ed ex campione del Mondo con l'Italia nel 2006, anno in cui ha vinto anche il Pallone d'Oro, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport:
Che Italia ha visto?
"Una squadra in crescita, nella quale si comincia a vedere la mano di Spalletti, uno dei migliori allenatori a livello internazionale. Il meglio che potevamo sperare per la Nazionale. Per una mezz’ora almeno abbiamo visto una squadra aggressiva e molto dinamica a centrocampo con Locatelli e Frattesi. Quest’ultimo oltre i gol, importantissimi, ha dimostrato di essere in grande crescita. In mezzo, con Barella e recuperando anche il miglior Tonali abbiamo qualità e fisicità ben distribuite. E poi Raspadori che lì davanti non dava riferimenti è stato tatticamente fondamentale per aprire gli spazi".
Alla fine il più bel regalo se lo è fatto da solo acquistando il Centro Paradiso di Soccavo.
"Su quel campo sono cresciuti i miei sogni e non potevo sopportare l’idea che andasse tutto in malora. Lì ho giocato con la Primavera, cominciato ad allenarmi con la prima squadra, dormito nei ritiri. Soprattutto lì per anni si è allenato Diego Armando Maradona. Voglio una scuola calcio aperta a tutti. Un posto dove possano trovare spazi i ragazzi dei quartieri periferici".
Ha vissuto tanto all’estero, si sentiva straniero?
"Mi sentivo lontano. Casa per me è solo Napoli".
Lei è stato in tante squadre, qual è quella che l’ha resa più felice?
"Il Napoli, iniziare lì è stato un sogno e poi tutte quelle dove ho vinto. Non ci sono maglie o bandiere: ho dato il massimo ovunque".