L'Angolo
L'EX - Dzemaili: "Il Napoli con Conte può tornare subito a vincere, è una squadra da temere, il mister è uno dei migliori in circolazione"
28.06.2024 09:30 di Napoli Magazine

NAPOLI - Blerim Dzemaili, ex centrocampista del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di www.Gianlucadimarzio.com: "Svizzera-Italia? Mi aspetto una partita molto aperta. La Svizzera ha giocato tre partite molto buone. Sta bene in campo, è un blocco unico e riparte bene con i giocatori che ha in attacco. Ndoye può essere da grande squadra. Vincerà chi ha più voglia. L'Italia aveva un girone difficile. Fino a ora ha giocato un buon Europeo, a eccezione della partita contro la Spagna. Spalletti mette in campo la qualità dei singoli come Chiesa e Zaccagni. Non è da sottovalutare il cammino degli azzurri. Ndoye? Se migliora l'ultimo passaggio e il tiro in porta... Può essere un giocatore da grande squadra. Deve migliorare tanto. Ma contro la Scozia ha giocato punta e non era semplice. Non ho mai visto un Bologna così, speravo di vederlo quando c'ero io in campo. Thiago Motta ha avuto idee incredibili ed è stato bravo a trasmetterle ai giocatori. Se lo merita la piazza, i dirigenti e il presidente Saputo che ha investito tanto. La società ha conquistato ciò che meritava. Ferguson e Zirkzee fondamentali, non li conoscevo ma sono giocatori che faranno una bella carriera. Conte? Dovrà convincere Kvara e non solo… Se il Napoli può tornare subito a vincere con Conte? Assolutamente. Conte è uno dei migliori. Dovrà capire l'ambiente. Ho letto di alcuni giocatori che sono scontenti e vorrebbero andare via. Lui dovrà, almeno provare, a far restare Di Lorenzo, Kvaratskhelia e Osimhen, tre calciatori importantissimi e fondamentali. Il Napoli sarà da temere il prossimo anno. Torino? I granata sono stati importantissimi per me. Mi hanno aiutato dopo l'infortunio al crociato, al menisco e al collaterale. Sarò sempre grato al presidente Cairo. Tripletta ai granata nel 2013? Al primo gol mi sono scusato. Non mi aspettavo di segnare una tripletta. A maggior ragione per uno come me che non le ha mai segnate. Mihajlovic arrivò a Bologna nel momento giusto. Ci trasmise tranquillità e la giusta voglia di vincere. Quando ci disse della sua malattia ci siamo compattati, in quel momento abbiamo lottato anche per lui".

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28/06/2024 - 09:30

NAPOLI - Blerim Dzemaili, ex centrocampista del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di www.Gianlucadimarzio.com: "Svizzera-Italia? Mi aspetto una partita molto aperta. La Svizzera ha giocato tre partite molto buone. Sta bene in campo, è un blocco unico e riparte bene con i giocatori che ha in attacco. Ndoye può essere da grande squadra. Vincerà chi ha più voglia. L'Italia aveva un girone difficile. Fino a ora ha giocato un buon Europeo, a eccezione della partita contro la Spagna. Spalletti mette in campo la qualità dei singoli come Chiesa e Zaccagni. Non è da sottovalutare il cammino degli azzurri. Ndoye? Se migliora l'ultimo passaggio e il tiro in porta... Può essere un giocatore da grande squadra. Deve migliorare tanto. Ma contro la Scozia ha giocato punta e non era semplice. Non ho mai visto un Bologna così, speravo di vederlo quando c'ero io in campo. Thiago Motta ha avuto idee incredibili ed è stato bravo a trasmetterle ai giocatori. Se lo merita la piazza, i dirigenti e il presidente Saputo che ha investito tanto. La società ha conquistato ciò che meritava. Ferguson e Zirkzee fondamentali, non li conoscevo ma sono giocatori che faranno una bella carriera. Conte? Dovrà convincere Kvara e non solo… Se il Napoli può tornare subito a vincere con Conte? Assolutamente. Conte è uno dei migliori. Dovrà capire l'ambiente. Ho letto di alcuni giocatori che sono scontenti e vorrebbero andare via. Lui dovrà, almeno provare, a far restare Di Lorenzo, Kvaratskhelia e Osimhen, tre calciatori importantissimi e fondamentali. Il Napoli sarà da temere il prossimo anno. Torino? I granata sono stati importantissimi per me. Mi hanno aiutato dopo l'infortunio al crociato, al menisco e al collaterale. Sarò sempre grato al presidente Cairo. Tripletta ai granata nel 2013? Al primo gol mi sono scusato. Non mi aspettavo di segnare una tripletta. A maggior ragione per uno come me che non le ha mai segnate. Mihajlovic arrivò a Bologna nel momento giusto. Ci trasmise tranquillità e la giusta voglia di vincere. Quando ci disse della sua malattia ci siamo compattati, in quel momento abbiamo lottato anche per lui".