NAPOLI - L'ex presidente del Napoli Corrado Ferlaino ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport: "Il Napoli era frazionato, e la famiglia Carcione cedeva il suo 33%. Molti erano interessati a quella quota e ricordo che quella mattina c’era parecchia gente che aspettava l’ascensore per salire a trattare l’acquisto del Napoli. Io andai a piedi, bruciai tutti, la signora Carcione mi fece accomodare per primo in una stanza e abbiamo dato vita ad una vera e propria trattativa lampo. Per 70 milioni di lire acquistai un terzo della società". Il 18 gennaio 1969 Ferlaino aveva solo 38 anni quando diventò il numero uno del club azzurro: "Venni nominato presidente del Napoli. Ricordo che ad informarmi fu il centralinista della sede per farmi gli auguri. Volevo vincere, non mi bastava più il benessere economico. Il primo passo verso lo scudetto fu l’acquisto di Savoldi, poi l’arrivo di Maradona. Una storia irripetibile, non nascerà mai un altro come Diego. Il Marsiglia voleva Diego. Io mi negavo, non rispondevo al presidente Tapie, ma poi riuscì ad arrivare a me. Si presentò a Napoli con il contratto dicendomi di scrivere qualunque cifra, risposi sdegnato. Non ho amato nessuno in particolare, Diego é fuori concorso ovviamente. Ho sempre pensato al bene del Napoli. Essere intransigente è servito. Adesso tutti sono gentili con me, ho ricevuto con gli interessi quello che mi era stato negato in passato. Il razzismo sta degenerando, ma vi assicuro che era presente anche ai miei tempi. Mi piace Ancelotti, ciò che dice ed il modo in cui sostiene le sue tesi, ed anche Gravina, é uomo di calcio, dobbiamo fidarci di lui. La Juventus? Ha tanti soldi in più, il divario si è allargato".
di Napoli Magazine
15/01/2024 - 10:59
NAPOLI - L'ex presidente del Napoli Corrado Ferlaino ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport: "Il Napoli era frazionato, e la famiglia Carcione cedeva il suo 33%. Molti erano interessati a quella quota e ricordo che quella mattina c’era parecchia gente che aspettava l’ascensore per salire a trattare l’acquisto del Napoli. Io andai a piedi, bruciai tutti, la signora Carcione mi fece accomodare per primo in una stanza e abbiamo dato vita ad una vera e propria trattativa lampo. Per 70 milioni di lire acquistai un terzo della società". Il 18 gennaio 1969 Ferlaino aveva solo 38 anni quando diventò il numero uno del club azzurro: "Venni nominato presidente del Napoli. Ricordo che ad informarmi fu il centralinista della sede per farmi gli auguri. Volevo vincere, non mi bastava più il benessere economico. Il primo passo verso lo scudetto fu l’acquisto di Savoldi, poi l’arrivo di Maradona. Una storia irripetibile, non nascerà mai un altro come Diego. Il Marsiglia voleva Diego. Io mi negavo, non rispondevo al presidente Tapie, ma poi riuscì ad arrivare a me. Si presentò a Napoli con il contratto dicendomi di scrivere qualunque cifra, risposi sdegnato. Non ho amato nessuno in particolare, Diego é fuori concorso ovviamente. Ho sempre pensato al bene del Napoli. Essere intransigente è servito. Adesso tutti sono gentili con me, ho ricevuto con gli interessi quello che mi era stato negato in passato. Il razzismo sta degenerando, ma vi assicuro che era presente anche ai miei tempi. Mi piace Ancelotti, ciò che dice ed il modo in cui sostiene le sue tesi, ed anche Gravina, é uomo di calcio, dobbiamo fidarci di lui. La Juventus? Ha tanti soldi in più, il divario si è allargato".