L'Angolo
IL PENSIERO - Totti: "Per me Diego Armando Maradona è stato il calcio e lo sarà per sempre"
07.10.2024 12:50 di Napoli Magazine

NAPOLI - Francesco Totti, icona del calcio italiano, ha partecipato a un momento esclusivo con Betsson Sport, durante il quale, in qualità di brand ambassador, si è sottposto alle curiosità degli appassionati. Nella prima parte dell’intervista, Totti ha risposto alle domande più ricercate su Google, aggiungendo dettagli personali e ampliando le informazioni che emergono dalle ricerche più comuni associate al suo nome. Tra le domande, ci sono le classiche come i record raggiunti dal Capitano (786 è il numero delle presenze, 397 quello delle reti). Un momento particolarmente significativo è stato quello in cui Francesco Totti ha ricordato il suo rifiuto della fascia di capitano di Diego Maradona durante una partita all’Olimpico. “L’ho fatto perché penso che era doveroso che la indossasse lui. Per me lui è la storia del calcio, è stato il calcio, e lo sarà per sempre”, ha spiegato con emozione, “anche se giocavamo all’Olimpico, per me era importante che l’avesse lui, per me era il numero uno al mondo.” “Adesso ho paura” è un’altra celebre frase molto ricercata su Google. “E continuo ad averne” scherza il Capitano. “Era una frase che ho detto durante la mia ultima partita, il mio addio al calcio. L’ho sentita, l’ho pensata e ancora la penso veramente, è una cosa normale. Noi calciatori, dopo anni di agonismo, dopo anni di momenti piacevoli, abbiamo un pò paura di lasciare questo sport, perché quando lasci una cosa che conosci, non sai mai quella che trovi”, spiega. Quando è comparsa la parola "selfie", Totti ha sorriso. “Una delle scene più belle della mia carriera. Era la doppietta al Derby, 2-2, e avevo già deciso che se avessi segnato avrei scattato una foto verso la Curva Sud. Avendone fatti due, fortunatamente, il selfie rimarrà per sempre nella storia del Derby." Il Capitano ha poi risposto alle domande dei fan, raccolte in precedenza tramite i canali social di Betsson Sport. Tra queste: “Qual è stato il goal più bello della tua carriera?”. Totti, scherzando, ha risposto: “Ancora non lo so. Ne ho due in mente: quello contro la Sampdoria a Genova, al volo, e il pallonetto contro l’Inter a Milano. Devo ancora decidere, due goal bellissimi ma diversi, quindi non è facile scegliere.” Durante un’altra risposta ha poi aggiunto: “In 25 anni ho avuto tanti allenatori, ognuno di loro ha lasciato un’impronta importante. Non posso non ricordare Zeman, che mi ha cresciuto tatticamente e fisicamente. Da tutti ho imparato tanto, e ciascuno ha contribuito a fare di me il giocatore che sono, permettendomi di mantenere alti livelli di prestazione.” Il video include anche un momento davvero speciale con due ospiti a sorpresa: il mitico Carlo Zampa, ex speaker storico della Roma, e Marco Delvecchio, ex attaccante della Roma e della nazionale! Entrambi hanno posto due interessanti domande al Capitano e amico di vecchia data; la più particolare forse, chiedere a Francesco se ci sia qualcosa che nella sua lunga e fantastica carriera non rifarebbe. “Se potessi tornare indietro, non farei il gesto brutto a Balotelli”, spiega. “Il rispetto e l’agonismo verso il giocatore avversario sono importanti e bisogna dare il giusto esempio ai ragazzi che vogliono seguire la carriera sportiva”.

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IL PENSIERO - Totti: "Per me Diego Armando Maradona è stato il calcio e lo sarà per sempre"

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NAPOLI - Francesco Totti, icona del calcio italiano, ha partecipato a un momento esclusivo con Betsson Sport, durante il quale, in qualità di brand ambassador, si è sottposto alle curiosità degli appassionati. Nella prima parte dell’intervista, Totti ha risposto alle domande più ricercate su Google, aggiungendo dettagli personali e ampliando le informazioni che emergono dalle ricerche più comuni associate al suo nome. Tra le domande, ci sono le classiche come i record raggiunti dal Capitano (786 è il numero delle presenze, 397 quello delle reti). Un momento particolarmente significativo è stato quello in cui Francesco Totti ha ricordato il suo rifiuto della fascia di capitano di Diego Maradona durante una partita all’Olimpico. “L’ho fatto perché penso che era doveroso che la indossasse lui. Per me lui è la storia del calcio, è stato il calcio, e lo sarà per sempre”, ha spiegato con emozione, “anche se giocavamo all’Olimpico, per me era importante che l’avesse lui, per me era il numero uno al mondo.” “Adesso ho paura” è un’altra celebre frase molto ricercata su Google. “E continuo ad averne” scherza il Capitano. “Era una frase che ho detto durante la mia ultima partita, il mio addio al calcio. L’ho sentita, l’ho pensata e ancora la penso veramente, è una cosa normale. Noi calciatori, dopo anni di agonismo, dopo anni di momenti piacevoli, abbiamo un pò paura di lasciare questo sport, perché quando lasci una cosa che conosci, non sai mai quella che trovi”, spiega. Quando è comparsa la parola "selfie", Totti ha sorriso. “Una delle scene più belle della mia carriera. Era la doppietta al Derby, 2-2, e avevo già deciso che se avessi segnato avrei scattato una foto verso la Curva Sud. Avendone fatti due, fortunatamente, il selfie rimarrà per sempre nella storia del Derby." Il Capitano ha poi risposto alle domande dei fan, raccolte in precedenza tramite i canali social di Betsson Sport. Tra queste: “Qual è stato il goal più bello della tua carriera?”. Totti, scherzando, ha risposto: “Ancora non lo so. Ne ho due in mente: quello contro la Sampdoria a Genova, al volo, e il pallonetto contro l’Inter a Milano. Devo ancora decidere, due goal bellissimi ma diversi, quindi non è facile scegliere.” Durante un’altra risposta ha poi aggiunto: “In 25 anni ho avuto tanti allenatori, ognuno di loro ha lasciato un’impronta importante. Non posso non ricordare Zeman, che mi ha cresciuto tatticamente e fisicamente. Da tutti ho imparato tanto, e ciascuno ha contribuito a fare di me il giocatore che sono, permettendomi di mantenere alti livelli di prestazione.” Il video include anche un momento davvero speciale con due ospiti a sorpresa: il mitico Carlo Zampa, ex speaker storico della Roma, e Marco Delvecchio, ex attaccante della Roma e della nazionale! Entrambi hanno posto due interessanti domande al Capitano e amico di vecchia data; la più particolare forse, chiedere a Francesco se ci sia qualcosa che nella sua lunga e fantastica carriera non rifarebbe. “Se potessi tornare indietro, non farei il gesto brutto a Balotelli”, spiega. “Il rispetto e l’agonismo verso il giocatore avversario sono importanti e bisogna dare il giusto esempio ai ragazzi che vogliono seguire la carriera sportiva”.