NAPOLI - A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Antonio Petrazzuolo, direttore di Napoli Magazine:

Oggi più Neres o Kvaratskhelia?

“Credo Kvara con Neres a gara in corso. Negli ultimi giorni è stata vagliata l’ipotesi di Ngonge con Neres dal primo minuto. Lobotka sarà ancora fermo ai box, Gilmour sarà titolare insieme a McTominay ed Anguissa. In difesa non immagino grandi sorprese: Di Lorenzo, Rrahmani e Buongiorno sono certi di una maglia da titolare, mentre a sinistra il solito ballottaggio tra Spinazzola ed Olivera. Di fronte ci sarà un Lecce che non è in un momento brillante, ma il Napoli gioca in casa e mi auguro di assistere ad una vittoria meno sofferta di quella di qualche anno fa con gol di Cavani negli ultimi secondi dopo un salvataggio di Grava”.

Circolano i nomi di Rashford e Dragusin in ottica Napoli…

“Sono nomi interessanti. Dragusin era già stato seguito dal Napoli, che ha necessità di acquistare un difensore in vista delle coppe da disputare nella prossima stagione. Al Tottenham non sta trovando spazio, potrebbe aiutare la fase difensiva del Napoli che, ad oggi, viene fortemente sostenuta da Buongiorno, senza il quale è arrivata l’unica sconfitta stagionale. Rashford sarebbe un altro nome interessante ma, ad oggi, siamo solo nel novero delle ipotesi”.

Napoli favorito dal rinvio di Bologna-Milan?

“Il Napoli se la dovrà giocare a Milano su un campo difficile, nonostante al Milan peseranno le assenze. Trovo errato far scontare le squalifiche nella partita successiva e non in quella preventivata dal calendario. Le regole sono queste, bisogna accettarle, se fosse capitato al Napoli avremmo dovuto accettare lo stesso. A bocce ferme bisognerebbe analizzare questa situazione. Gli azzurri arriveranno a Milano con la voglia di fare bene e, da primi in classifica, vorranno dimostrare di essere in grado di vincere anche i big match, visto che l’unico disputato fino ad oggi, contro la Juve, è finito in pareggio. Per tornare alla domanda iniziale, non esistono favoriti o sfavoriti, perché si tratta di Napoli-Milan, una partita a sé. Due anni fa si parlava di un povero Milan che avrebbe dovuto affrontare il grande Napoli per due volte in pochi giorni e, alla fine, sappiamo bene come finirono quelle partite”.