L'Editoriale
KISS KISS - Ghoulam: "Sto benissimo, mi sento napoletano, Spalletti mi dà fiducia, vogliamo essere vincenti, Koulibaly è speciale, Ounas è molto forte, la Coppa d'Africa è importantissima, ringrazio la gente che crede in me e nel Napoli, ne abbiamo bisogno"
12.11.2021 14:21 di Napoli Magazine

NAPOLI - Faouzi Ghoulam, terzino del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Come sto fisicamente? Adesso benissimo, questa volta ho preso tanto tempo per tornare e essere veramente al 100%, adesso mi manca il ritmo partita. Sensazioni al mio rientro col pubblico del Maradona? Sembrava un figlio tornato a casa dopo tempo, è stato emozionante per me e per la mia famiglia, anche per la mia famiglia napoletana, è un riconoscimento anche per il mio lavoro, il sudore per recuperare dall'infortunio, quello che ho fatto per la città. Fiducia del mister? E' molto importante, è un grandissimo allenatore, è importante avere la sua fiducia, vuol dire che sta vedendo che sul campo reagisco bene durante l'allenamento. Sto a Napoli da tanti anni, devo dare una mano come fanno Mertens, Koulibaly e Insigne, siamo anche abituati all'affetto dei tifosi, sappiamo che non è una cosa semplice per tutti i giocatori che magari arrivano da piazze meno importanti e anche per i giocatori più giovani. Se mi sento napoletano? Certo, l'ha dimostrato anche il mio rientro in campo, il pubblico lo sa che amo la città e il calcio Napoli, è una domanda alla quale per me è facile rispondere. Noi vogliamo essere vincenti più che divertire, sappiamo che magari non vince alla fine chi è più divertente, la nostra unica preoccupazione è fare punti e stare in cima alla classifica, la cosa più importante è questa, la piazza ha bisogno di esser in alto in classifica più che divertirsi. Spalletti? E' un allenatore molto importante, chiede tanto ai sui giocatori, li aiuta, cerca di ascoltare quelli che sono qui da più tempo sia tatticamente che a livello di gruppo, dà libertà, ma quando le cose non vanno abbastanza bene per lui, non molla niente. Dobbiamo essere sempre al 100% nel lavoro nella testa e in campo, non molla niente e per noi è importante, sappiamo che se non siamo al 100% diventa dura. La Coppa d'Africa è importantissima per noi calciatori africani, si sta verificando in Italia quello che accadeva in Francia 10 anni fa, noi dobbiamo andare in nazionale e portare in alto le nostre Nazioni, la Coppa d'Africa capita d'inverno e ci complicherà un po' la vita. Koulibaly? Con lui è molto facile, con un uomo così puoi solo migliorare a livello di essere umano. E' speciale, lo sappiamo tutti, anche i tifosi, per me è un onore stare con lui, è un fratello, non c'è molto da dire, io e lui sappiamo. Ounas? Quando l'ho visto arrivare veniva dalla Francia, è algerino come me, l'ho preso con me come un fratello piccolo, l'ho aiutato a crescere non tanto a livello calcistico perchè non ne aveva bisogno, ma di personalità perchè era giovane e arrivava in una squadra con ambizioni molto più importanti, ma è un fuoriclasse e oggi deve fare più gol, più assist e concretizzare di più la qualità che esprime. E' un giocatore molto forte, ci porta caratteristiche diverse da quelle che abbiamo già in campo. Siamo cresciuti tantissimo, abbiamo adesso una qualità e una esperienza dentro il gruppo che ci permette di affrontare le partite nel modo giusto. Ci sarà da battagliare, il campionato è lungo, arrivano partite importanti, dobbiamo fare tanti punti. Il mio messaggio ai tifosi? Ringrazio la gente che crede in me e nel Napoli perchè ne abbiamo bisogno e spero che le cose andranno nel modo giusto e che potremo dare loro tante soddisfazioni".

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di Napoli Magazine

12/11/2024 - 14:21

NAPOLI - Faouzi Ghoulam, terzino del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Come sto fisicamente? Adesso benissimo, questa volta ho preso tanto tempo per tornare e essere veramente al 100%, adesso mi manca il ritmo partita. Sensazioni al mio rientro col pubblico del Maradona? Sembrava un figlio tornato a casa dopo tempo, è stato emozionante per me e per la mia famiglia, anche per la mia famiglia napoletana, è un riconoscimento anche per il mio lavoro, il sudore per recuperare dall'infortunio, quello che ho fatto per la città. Fiducia del mister? E' molto importante, è un grandissimo allenatore, è importante avere la sua fiducia, vuol dire che sta vedendo che sul campo reagisco bene durante l'allenamento. Sto a Napoli da tanti anni, devo dare una mano come fanno Mertens, Koulibaly e Insigne, siamo anche abituati all'affetto dei tifosi, sappiamo che non è una cosa semplice per tutti i giocatori che magari arrivano da piazze meno importanti e anche per i giocatori più giovani. Se mi sento napoletano? Certo, l'ha dimostrato anche il mio rientro in campo, il pubblico lo sa che amo la città e il calcio Napoli, è una domanda alla quale per me è facile rispondere. Noi vogliamo essere vincenti più che divertire, sappiamo che magari non vince alla fine chi è più divertente, la nostra unica preoccupazione è fare punti e stare in cima alla classifica, la cosa più importante è questa, la piazza ha bisogno di esser in alto in classifica più che divertirsi. Spalletti? E' un allenatore molto importante, chiede tanto ai sui giocatori, li aiuta, cerca di ascoltare quelli che sono qui da più tempo sia tatticamente che a livello di gruppo, dà libertà, ma quando le cose non vanno abbastanza bene per lui, non molla niente. Dobbiamo essere sempre al 100% nel lavoro nella testa e in campo, non molla niente e per noi è importante, sappiamo che se non siamo al 100% diventa dura. La Coppa d'Africa è importantissima per noi calciatori africani, si sta verificando in Italia quello che accadeva in Francia 10 anni fa, noi dobbiamo andare in nazionale e portare in alto le nostre Nazioni, la Coppa d'Africa capita d'inverno e ci complicherà un po' la vita. Koulibaly? Con lui è molto facile, con un uomo così puoi solo migliorare a livello di essere umano. E' speciale, lo sappiamo tutti, anche i tifosi, per me è un onore stare con lui, è un fratello, non c'è molto da dire, io e lui sappiamo. Ounas? Quando l'ho visto arrivare veniva dalla Francia, è algerino come me, l'ho preso con me come un fratello piccolo, l'ho aiutato a crescere non tanto a livello calcistico perchè non ne aveva bisogno, ma di personalità perchè era giovane e arrivava in una squadra con ambizioni molto più importanti, ma è un fuoriclasse e oggi deve fare più gol, più assist e concretizzare di più la qualità che esprime. E' un giocatore molto forte, ci porta caratteristiche diverse da quelle che abbiamo già in campo. Siamo cresciuti tantissimo, abbiamo adesso una qualità e una esperienza dentro il gruppo che ci permette di affrontare le partite nel modo giusto. Ci sarà da battagliare, il campionato è lungo, arrivano partite importanti, dobbiamo fare tanti punti. Il mio messaggio ai tifosi? Ringrazio la gente che crede in me e nel Napoli perchè ne abbiamo bisogno e spero che le cose andranno nel modo giusto e che potremo dare loro tante soddisfazioni".