L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli esulta con Lorenzo Insigne, qua la mano fratello!"
26.10.2020 23:05 di Napoli Magazine

NAPOLI - Una vittoria sofferta, ma meritata. Dopo la prestazione poco convincente in Europa League, serviva una reazione. In parte c'è stata, ma solo nel secondo tempo contro il Benevento. Già, perchè nella prima parte di derby, il ritmo di gioco non è stato dei migliori. Il solo Lozano, in estrema sintesi, è stato quello che per 40 minuti ha creato qualche perplessità agli uomini di Pippo Inzaghi. Troppo poco. E' vero che gli spazi erano pochissimi, ma sia Mertens che Osimhen hanno faticato a pungere. Bisogna inventarsi qualcosa di diverso, quando di fronte ci sono avversari che innalzano muri altrimenti si rischia di soffrire troppo. A far la differenza, sorvolando sul rigore non concesso da Doveri su Lozano e sul colpo di testa di Manolas schiantatosi sulla traversa, sono stati i cambi. Gli ingressi in campo di Politano e Petagna hanno dato vivacità alla manovra offensiva del Napoli, che è stato bravissimo a ribaltare la situazione. Nel derby dei fratelli Insigne, a spuntarla è stato Lorenzo. Permettetemi però di fare i complimenti a Roberto, che dalle nostre parti conosciamo bene e che abbiamo visto crescere: un gol da opportunista vero per il beneventano, uno da scugnizzo puro per Lorenzo, che in precedenza si era visto annullare una rete per un lieve fuorigioco. Qua la mano fratello! E complimenti ad entrambi, con una nota speciale in più per Lorenzo. Spesso ci si è concentrati sull'aspetto caratteriale della squadra. Tante volte si è discusso sulla mentalità del gruppo. Va detto che a Benevento, oltre a Gattuso durante l'intervallo del match, a suonare la carica ci ha pensato proprio il capitano del Napoli. Un segno di maturità, oltre al colpo di classe mancino. La traversa trema ancora, tre punti meritatissimi, con lo zampino di Meret nel finale (che mi auguro inizi a uscire di più dai pali) e qualche lato oscuro da limare. Uno su tutti? A centrocampo troppo lenta la manovra con Fabian, mentre sulla fascia destra Di Lorenzo si è visto a tratti. Dall'altro lato poi Mario Rui ne ha prese di santa ragione, dopo una prima parte di gara non certamente entusiasmante. Tutti questi torpori contro la Real Sociedad non saranno ammessi. Più carica, più Bakayoko, meno assuefazione alle proprie qualità.

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 
ULTIMISSIME L'EDITORIALE
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli esulta con Lorenzo Insigne, qua la mano fratello!"

di Napoli Magazine

26/10/2024 - 23:05

NAPOLI - Una vittoria sofferta, ma meritata. Dopo la prestazione poco convincente in Europa League, serviva una reazione. In parte c'è stata, ma solo nel secondo tempo contro il Benevento. Già, perchè nella prima parte di derby, il ritmo di gioco non è stato dei migliori. Il solo Lozano, in estrema sintesi, è stato quello che per 40 minuti ha creato qualche perplessità agli uomini di Pippo Inzaghi. Troppo poco. E' vero che gli spazi erano pochissimi, ma sia Mertens che Osimhen hanno faticato a pungere. Bisogna inventarsi qualcosa di diverso, quando di fronte ci sono avversari che innalzano muri altrimenti si rischia di soffrire troppo. A far la differenza, sorvolando sul rigore non concesso da Doveri su Lozano e sul colpo di testa di Manolas schiantatosi sulla traversa, sono stati i cambi. Gli ingressi in campo di Politano e Petagna hanno dato vivacità alla manovra offensiva del Napoli, che è stato bravissimo a ribaltare la situazione. Nel derby dei fratelli Insigne, a spuntarla è stato Lorenzo. Permettetemi però di fare i complimenti a Roberto, che dalle nostre parti conosciamo bene e che abbiamo visto crescere: un gol da opportunista vero per il beneventano, uno da scugnizzo puro per Lorenzo, che in precedenza si era visto annullare una rete per un lieve fuorigioco. Qua la mano fratello! E complimenti ad entrambi, con una nota speciale in più per Lorenzo. Spesso ci si è concentrati sull'aspetto caratteriale della squadra. Tante volte si è discusso sulla mentalità del gruppo. Va detto che a Benevento, oltre a Gattuso durante l'intervallo del match, a suonare la carica ci ha pensato proprio il capitano del Napoli. Un segno di maturità, oltre al colpo di classe mancino. La traversa trema ancora, tre punti meritatissimi, con lo zampino di Meret nel finale (che mi auguro inizi a uscire di più dai pali) e qualche lato oscuro da limare. Uno su tutti? A centrocampo troppo lenta la manovra con Fabian, mentre sulla fascia destra Di Lorenzo si è visto a tratti. Dall'altro lato poi Mario Rui ne ha prese di santa ragione, dopo una prima parte di gara non certamente entusiasmante. Tutti questi torpori contro la Real Sociedad non saranno ammessi. Più carica, più Bakayoko, meno assuefazione alle proprie qualità.

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com