Anno XX n° 50
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L'EDITORIALE
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli gode con Kvaratskhelia e Politano! Bravi tutti, si riparte da Verona? Solo Garcia potrà dircelo"
22.10.2023 23:55 di Napoli Magazine

NAPOLI - "Bravi tutti, si riparte da Verona?", è questo l'interrogativo che mi sto ponendo in questo momento, dopo un paio di settimane al vetriolo. E questa risposta potrà darcela solo il tecnico. Già, perchè i campioni d'Italia sono sempre forti e l'inizio di stagione, tra alti e bassi, non ha complessivamente entusiasmato il popolo partenopeo, che ha dovuto frettolosamente accantonare i festeggiamenti per il tricolore già nel mese di settembre, tant'è che la costante presenza di Aurelio De Laurentiis, accanto alla squadra, in questi ultimi giorni si è rivelata quanto mai opportuna. Dalle parole di Politano e Raspadori, straordinari protagonisti del 3-1 al Bentegodi insieme allo splendido Kvara, come gia' in precedenza anche Mario Rui aveva sentenziato, è arrivata la stretta attorno all'allenatore, che stavolta non ha commesso grandi errori. Gol di Lazovic a parte, giunto per la svista di Rrahmani che ha sorpreso anche Di Lorenzo, il Napoli ha infatti offerto una dimostrazione di carattere, grazie pure alle parate di Meret (che di mestiere fa il portiere e, si sa, questo deve fare, senza negargli il merito per almeno due guizzi provvidenziali contro i gialloblu). L'onestà intellettuale che mi ha sempre contraddistinto mi consiglia però di non eccedere in facili trionfalismi. Sta di fatto che e' ricomparsa una flebile luce azzurra in fondo al tunnel che riguarda la lotta per il vertice. Certo, ora bisogna recuperare il terreno perduto, e farlo contro il Milan al Maradona lancerebbe un segnale di ripresa non indifferente. Prima dei rossoneri, intanto, c'e' la sfida di Champions contro l'Union Berlino, altro crocevia importante che richiede una prova di forza per non perdere il treno per la qualificazione agli Ottavi. Senza Osimhen e Anguissa, comunque, va dato atto a Raspadori e Cajuste di aver tenuto alta la bandiera partenopea, con la scelta tecnica azzeccata di far riposare il "Cholito" Simeone in vista della trasferta in terra tedesca. Out Elmas (fermo per un affaticamento muscolare), il centrocampo ha tenuto alla grande con il solito Lobotka in cabina di regia, Cajuste a fare da frangiflutti (vicino al gol in due circostanze, seppur poco avvezzo a dare una mano in difesa) e Zielinski in un ruolo oscuro di raccordo tra la mediana e la trequarti. Tanto di cappello, poi, per la straordinaria verve di Politano, Raspadori e soprattutto Kvaratskhelia, portentoso per dribblng e conclusioni. In difesa, neo a parte del rientrante Rrahmani sul gol preso (anche se fino a quel momento non mi era dispiaciuto), Natan mantiene ottimi standard di concentrazione, cosi' come Mario Rui (fondamentale per il gioco di spinta del georgiano sulla fascia mancina) e leggermente meno rispetto ai suoi livelli Di Lorenzo (un po' stanco per le fatiche con la Nazionale). Vanno bene (finalmente) le rotazioni con il risultato gia' in tasca. Per cui mi permetto di offrire un biscottino virtuale a Rudi Garcia, senza ergermi ne' a suo amico ne' a suo nemico, ne' volendo vestire i panni del buono o del cattivo giornalista, come ha anche sottolineato ADL a Castel Volturno nella conferenza di vigilia, per il semplice motivo che non e' quello il ruolo a cui aspira chi fa parte della mia categoria, il cui intento resta di analizzare quanto vede di gara in gara, con obiettivita' e (si spera) lucidita'. Perche', se il Napoli andrà bene, i complimenti non mancheranno, altrimenti il tutto dovra' essere analizzato nel rispetto di chi ci legge. Questo concetto essenziale non deve mai sfuggire. Che sia critica, ironia arguta, o uno spunto per riflettere, bisogna sempre essere comprensivi. L'offesa no, su questo ha ragione il tecnico, ma devo anche ribadire che non ho notato atteggiamenti del genere da parte della stampa napoletana. L'assist per voltare pagina è stato fornito, si è tornati a godere con le prodezze di Kvara e Politano, ora però tocca al tecnico e alla squadra continuare far parlare il campo a suon di gol. La stampa (ahinoi) non puo' segnare, altrimenti l'avrebbe gia' fatto. Vai Napoli, tocca a te!

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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