NAPOLI - Quando meno te l'aspetti, il colpo di coda, che alimenta di nuovo la speranza. Il Napoli torna a sognare, dopo aver regalato un 4-2 ai propri tifosi e grazie alla splendida rovesciata di Simy, che ha bloccato la Juventus sull'1-1 alla vigilia del big match del 22 aprile. E chi se lo sarebbe mai immaginato? Credo in pochi, davvero. La percezione che ho avuto, scrutando la situazione dalla Tribuna Stampa, è stata che la reazione d'orgoglio partenopea sia scattata proprio alla notizia del gol del pareggio del Crotone. Come sempre voglio essere sincero, a costo di risultare antipatico, ma il Napoli non mi ha entusiasmato per quasi tre quarti di gara. E lo dico con la massima sincerità. Mi sarei aspettato maggiore verve sulla trequarti e soprattutto maggiore attenzione in difesa, dove sono stati concessi due gol evitabili per mancate coperture dei centrocampisti. Di sicuro pero' va elogiato l'impegno e, come sottolineato da Tonelli, con grande umilta' nel post partita, la grande capacità di sopperire alle difficoltà gettando il cuore oltre l'ostacolo. Così la miccia che ha scatenato il Napoli è stata accesa direttamente dalla Calabria, divampando in un fuoco di passione in tutto il San Paolo, grazie ai sussulti degli oltre 44mila tifosi presenti, bravi a sospingere alla vittoria i propri beniamini. Insigne, Albiol, Milik e Tonelli, bravi tutti e quattro i marcatori, ma permettetemi di elogiare l'attaccante polacco, che ha confermato l'ottimo stato di forma e che avrei lasciato serenamente in campo per tutta la gara. Sarri ha compreso che, con una squadra poco brillante, bisognava cambiare e, vuoi per la diffida di Mertens, vuoi per la squalifica di Koulibaly, bene ha fatto a dare spazio a 5 pedine diverse rispetto alla precedente trasferta di Milano. Il Napoli arriva al big match di Torino, di nuovo con un ritardo di 4 punti, ma con grande entusiasmo, consapevole di poter alimentare la speranza in caso di risultato positivo, tenendo presente che i bianconeri hanno ancora in calendario le sfide con Inter (il 28/4) e Roma (il 13/5). Il pallone è rotondo e sognare non costa nulla, soprattutto se i bianconeri iniziano a perdere punti per strada, come a Crotone. In ogni caso, c'è da divertirsi. Lo ha ribadito anche Sarri in sala stampa: la qualificazione in Champions e il secondo posto sono stati raggiunti, ora resta lo sfizio di dare del filo da torcere alla Vecchia Signora fino alla fine. E che sfizio!

Antonio Petrazzuolo

Napoli Magazine

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