L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli sveglia! Troppo brutti per essere veri, reagite con orgoglio!"
12.04.2019 23:29 di Napoli Magazine

NAPOLI - Mi rifiuto di credere che il Napoli visto all'Emirates possa essere vero. Troppo brutti. Troppo impauriti. Troppo svagati. Approccio sbagliato, con un timore reverenziale nei confronti degli avversari che fatico a comprendere. Anche perchè, in tutta onestà, l'Arsenal ha mostrato la sua forza, senza nemmeno esagerare. Ma partiamo con ordine. I due gol presi sono stati del tutto assurdi. Due disattenzioni individuali, di Mario Rui e Fabian Ruiz, che hanno consegnato nei piedi di Ramsey e Torreira la strada verso la rete. La ricerca del leziosismo in questi casi fa male alla salute. E lo si è visto! Che poi, se non fosse stato per la reattività di Meret, i gol presi sarebbero potuti diventare tre o anche quattro è un altro aspetto su cui bisogna riflettere. Sta di fatto che sul 2-0, segnare anche un solo gol avrebbe cambiato la musica in vista del ritorno al San Paolo. Ci ha provato Insigne, così come Zielinski. Due conclusioni alle stelle, da ottima posizione. Non ci resta, a questo punto, che alzare gli occhi verso il cielo ed esprimere il desiderio che il Napoli si ripresenti in campo al San Paolo con un atteggiamento totalmente diverso, più propositivo, magari ripartendo proprio dai timidi tentativi visti nel finale di Londra. Bisogna invertire la tendenza. Bisogna essere più cinici e convinti dei propri mezzi. Per Ancelotti non conteranno tante le scelte relative agli undici da mandare sul terreno di gioco, ma lo spirito con cui si affronterà l'impegno. Ed è proprio così. Perchè a partire dal primo all'ultimo, siccome nessuno è esente da colpe, tutti dovranno dimostrare di meritarsi la conferma. E' innegabile che il Napoli, prima della metà di aprile, si trova ad un passo dal poter esprimere delle sentenze sulla propria stagione disputata. Sarà per meriti della Juventus, di Cristiano Ronaldo, degli errori arbitrali, del VAR, del cambio allenatore, della sfortuna prima ai sorteggi Champions e poi a quelli di Europa League, o di tante altre piccole concause, ma a memoria non ricordo un caso del genere. Tutti appunti che serviranno per non commettere altri errori in vista della prossima stagione. Anche perchè la prima sfida da lanciare, verso se stessi, prima che nei confronti degli altri, dovrà essere che ad aprile 2020 i titoli di coda non siano già a portata di mano. Questione di orgoglio personale e rispetto per il pubblico.

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli sveglia! Troppo brutti per essere veri, reagite con orgoglio!"

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12/04/2024 - 23:29

NAPOLI - Mi rifiuto di credere che il Napoli visto all'Emirates possa essere vero. Troppo brutti. Troppo impauriti. Troppo svagati. Approccio sbagliato, con un timore reverenziale nei confronti degli avversari che fatico a comprendere. Anche perchè, in tutta onestà, l'Arsenal ha mostrato la sua forza, senza nemmeno esagerare. Ma partiamo con ordine. I due gol presi sono stati del tutto assurdi. Due disattenzioni individuali, di Mario Rui e Fabian Ruiz, che hanno consegnato nei piedi di Ramsey e Torreira la strada verso la rete. La ricerca del leziosismo in questi casi fa male alla salute. E lo si è visto! Che poi, se non fosse stato per la reattività di Meret, i gol presi sarebbero potuti diventare tre o anche quattro è un altro aspetto su cui bisogna riflettere. Sta di fatto che sul 2-0, segnare anche un solo gol avrebbe cambiato la musica in vista del ritorno al San Paolo. Ci ha provato Insigne, così come Zielinski. Due conclusioni alle stelle, da ottima posizione. Non ci resta, a questo punto, che alzare gli occhi verso il cielo ed esprimere il desiderio che il Napoli si ripresenti in campo al San Paolo con un atteggiamento totalmente diverso, più propositivo, magari ripartendo proprio dai timidi tentativi visti nel finale di Londra. Bisogna invertire la tendenza. Bisogna essere più cinici e convinti dei propri mezzi. Per Ancelotti non conteranno tante le scelte relative agli undici da mandare sul terreno di gioco, ma lo spirito con cui si affronterà l'impegno. Ed è proprio così. Perchè a partire dal primo all'ultimo, siccome nessuno è esente da colpe, tutti dovranno dimostrare di meritarsi la conferma. E' innegabile che il Napoli, prima della metà di aprile, si trova ad un passo dal poter esprimere delle sentenze sulla propria stagione disputata. Sarà per meriti della Juventus, di Cristiano Ronaldo, degli errori arbitrali, del VAR, del cambio allenatore, della sfortuna prima ai sorteggi Champions e poi a quelli di Europa League, o di tante altre piccole concause, ma a memoria non ricordo un caso del genere. Tutti appunti che serviranno per non commettere altri errori in vista della prossima stagione. Anche perchè la prima sfida da lanciare, verso se stessi, prima che nei confronti degli altri, dovrà essere che ad aprile 2020 i titoli di coda non siano già a portata di mano. Questione di orgoglio personale e rispetto per il pubblico.

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
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