L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Reina-Napoli, resta o va via? Ecco la risposta alla domanda che tutti i tifosi si stanno ponendo..."
28.08.2017 14:55 di Napoli Magazine

NAPOLI - Dopo un primo tempo con la squadra di Sarri irriconoscibile, ecco il vero Napoli nella ripresa: l'incubo Atalanta svanisce nel momento in cui l'allenatore partenopeo contrappone a centrocampo i muscoli di Allan, Zielinski e Rog a quelli degli orobici, che fino a quell'istante avevano mandato in confusione i fraseggiatori Hamsik e Jorginho. Straordinario il gol di Piotr, superbo quello di Mertens su assist volante di Insigne, da applausi il terzo di Rog con lo zampino del belga. Lo stesso Gasperini, in sala stampa, alza le mani: "Contro questo Napoli, e dopo aver fallito il secondo gol, c'era poco da fare". Tabù Atalanta sfatato, Napoli a punteggio pieno dopo due partite in campionato, insieme a Juventus, Inter, Milan e Sampdoria, ma a bocce ferme e bocche cucite, l'attenzione si sposta sul portiere. Con "Un giorno all'improvviso", spunta la commozione sul volto dello spagnolo, giro di campo insieme a Mertens e compagni, abbracci ai collaboratori di tutti i giorni, prima di guadagnare la via degli spogliatoi. Proprio qui, avviene un colloquio con Marek Hamsik. Il capitano, dopo aver fatto l'antidoping, scambia due chiacchiere con Pepe. Nel frattempo, in Mixed Zone, ecco manifestarsi la dolce metà di Reina, Yolanda, che sottolinea la sua soddifazione per la prestazione del marito, smentendo categoricamente le voci e le ricostruzioni della vigilia che lo volevano in dubbio per la partita. Segnali positivi, dunque. Poi viene fuori Reina che, incalzato, dai cronisti, alla domanda secca "resti o te ne vai? E' un addio?", replica con un "non lo so". Una forma di rispetto verso il club in silenzio stampa, dunque. Passa anche Hamsik, che non rilascia dichiarazioni. E allora, che fa? Pepe resta o va via? La sensazione è questa. Il Napoli, come noto, non è intenzionato a cedere alle richieste dei procuratori, per cui fa valere il contratto in essere in scadenza nel giugno del 2018. Non volendo rinnovare alle cifre indicate, altrimenti lo avrebbe fatto già prima, resta fermo sulla propria posizione. L'alternativa è Rulli, poi c'è Rui Patricio. Se si chiude con un portiere, gradito a Sarri, via libera a Reina, che altrimenti dovrà rispettare il contratto in scadenza a giugno del 2018. Riuscirà il Napoli, i cui contratti sono sempre molto articolati, a chiudere in meno di quattro giorni una doppia operazione, in entrata e in uscita? Chissà, per questo la tesi più probabile, al momento, è che tra rumors, frenate ed accelerate, risulta difficile liberare Pepe Reina, tenendo anche conto che i due portieri del Psg, Areola e Trapp, non danno segnali di resa.

 

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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28/08/2024 - 14:55

NAPOLI - Dopo un primo tempo con la squadra di Sarri irriconoscibile, ecco il vero Napoli nella ripresa: l'incubo Atalanta svanisce nel momento in cui l'allenatore partenopeo contrappone a centrocampo i muscoli di Allan, Zielinski e Rog a quelli degli orobici, che fino a quell'istante avevano mandato in confusione i fraseggiatori Hamsik e Jorginho. Straordinario il gol di Piotr, superbo quello di Mertens su assist volante di Insigne, da applausi il terzo di Rog con lo zampino del belga. Lo stesso Gasperini, in sala stampa, alza le mani: "Contro questo Napoli, e dopo aver fallito il secondo gol, c'era poco da fare". Tabù Atalanta sfatato, Napoli a punteggio pieno dopo due partite in campionato, insieme a Juventus, Inter, Milan e Sampdoria, ma a bocce ferme e bocche cucite, l'attenzione si sposta sul portiere. Con "Un giorno all'improvviso", spunta la commozione sul volto dello spagnolo, giro di campo insieme a Mertens e compagni, abbracci ai collaboratori di tutti i giorni, prima di guadagnare la via degli spogliatoi. Proprio qui, avviene un colloquio con Marek Hamsik. Il capitano, dopo aver fatto l'antidoping, scambia due chiacchiere con Pepe. Nel frattempo, in Mixed Zone, ecco manifestarsi la dolce metà di Reina, Yolanda, che sottolinea la sua soddifazione per la prestazione del marito, smentendo categoricamente le voci e le ricostruzioni della vigilia che lo volevano in dubbio per la partita. Segnali positivi, dunque. Poi viene fuori Reina che, incalzato, dai cronisti, alla domanda secca "resti o te ne vai? E' un addio?", replica con un "non lo so". Una forma di rispetto verso il club in silenzio stampa, dunque. Passa anche Hamsik, che non rilascia dichiarazioni. E allora, che fa? Pepe resta o va via? La sensazione è questa. Il Napoli, come noto, non è intenzionato a cedere alle richieste dei procuratori, per cui fa valere il contratto in essere in scadenza nel giugno del 2018. Non volendo rinnovare alle cifre indicate, altrimenti lo avrebbe fatto già prima, resta fermo sulla propria posizione. L'alternativa è Rulli, poi c'è Rui Patricio. Se si chiude con un portiere, gradito a Sarri, via libera a Reina, che altrimenti dovrà rispettare il contratto in scadenza a giugno del 2018. Riuscirà il Napoli, i cui contratti sono sempre molto articolati, a chiudere in meno di quattro giorni una doppia operazione, in entrata e in uscita? Chissà, per questo la tesi più probabile, al momento, è che tra rumors, frenate ed accelerate, risulta difficile liberare Pepe Reina, tenendo anche conto che i due portieri del Psg, Areola e Trapp, non danno segnali di resa.

 

 

 

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