L'Editoriale
MEDIASET - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, punta sulle certezze"
11.10.2019 19:18 di Napoli Magazine Fonte: Antonio Petrazzuolo per Sport Mediaset

NAPOLI - Dopo gli ultimi risultati, poco convincenti, per Carlo Ancelotti è il momento delle riflessioni. Complice la sosta per le Nazionali, il tecnico dei partenopei può valutare con calma cosa non ha funzionato dalla sconfitta interna con il Cagliari ai pareggi contro Genk e Torino. La strada scelta, del massiccio turn over, aveva come presupposto l’idea di poter selezionare, come in una partita a scacchi, i giocatori più in forma da mandare in campo di volta in volta. E, purtroppo, così non è stato nella maggior parte dei casi. Era lecito attendersi, ad esempio, molto di più da Milik, come da Lozano. Ecco perché in un momento dove anche la fortuna non sembra girare per il verso giusto bisogna ripartire dalle certezze. Tra i pali sia Meret che Ospina hanno sempre risposto con prestazioni positive. In difesa, tra squalifiche ed infortuni, mentre Manolas continua a crescere, la garanzia si chiama Giovanni Di Lorenzo. Tant’è che se ne è accorto anche Roberto Mancini, che lo ha giustamente convocato per la prima volta nella nazionale maggiore. A sinistra Mario Rui non ha sfigurato, in attesa del miglior Ghoulam. E a centrocampo Allan sta tornando sui suoi livelli, senza dimenticare che a Torino, in una giornata non proprio esaltante, il più brillante è apparso Fabian Ruiz. Non riesce invece a trovare ancora continuità Zielinski, con Elmas bravo ad offrire qualche garanzia in più rispetto al polacco. Che sia a destra in un centrocampo a quattro o esterno destro in un attacco a tre, la presenza di Callejon risulta sempre fondamentale. E Llorente, per stazza e consistenza, come boa nel reparto offensivo può assicurare centimetri, forza e carattere per far salire la squadra. Con questi punti di riferimento, Mertens, sempre generoso e al servizio dei compagni, può tranquillamente superare il record di 115 gol di Maradona. Ne manca uno per raggiungere il Pibe de Oro: che non diventi un ossessione. E poi Insigne, che con i suoi inserimenti, può sempre far male agli avversari. Con un clima del genere anche Lozano può rendere molto di più. Senza dimenticare che contro il Verona ci sarà il rientro di Koulibaly. In estrema sintesi tutti i presupposti per segnare ci sono. Basta fare le cose semplici.

 

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MEDIASET - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, punta sulle certezze"

di Napoli Magazine

11/10/2024 - 19:18

NAPOLI - Dopo gli ultimi risultati, poco convincenti, per Carlo Ancelotti è il momento delle riflessioni. Complice la sosta per le Nazionali, il tecnico dei partenopei può valutare con calma cosa non ha funzionato dalla sconfitta interna con il Cagliari ai pareggi contro Genk e Torino. La strada scelta, del massiccio turn over, aveva come presupposto l’idea di poter selezionare, come in una partita a scacchi, i giocatori più in forma da mandare in campo di volta in volta. E, purtroppo, così non è stato nella maggior parte dei casi. Era lecito attendersi, ad esempio, molto di più da Milik, come da Lozano. Ecco perché in un momento dove anche la fortuna non sembra girare per il verso giusto bisogna ripartire dalle certezze. Tra i pali sia Meret che Ospina hanno sempre risposto con prestazioni positive. In difesa, tra squalifiche ed infortuni, mentre Manolas continua a crescere, la garanzia si chiama Giovanni Di Lorenzo. Tant’è che se ne è accorto anche Roberto Mancini, che lo ha giustamente convocato per la prima volta nella nazionale maggiore. A sinistra Mario Rui non ha sfigurato, in attesa del miglior Ghoulam. E a centrocampo Allan sta tornando sui suoi livelli, senza dimenticare che a Torino, in una giornata non proprio esaltante, il più brillante è apparso Fabian Ruiz. Non riesce invece a trovare ancora continuità Zielinski, con Elmas bravo ad offrire qualche garanzia in più rispetto al polacco. Che sia a destra in un centrocampo a quattro o esterno destro in un attacco a tre, la presenza di Callejon risulta sempre fondamentale. E Llorente, per stazza e consistenza, come boa nel reparto offensivo può assicurare centimetri, forza e carattere per far salire la squadra. Con questi punti di riferimento, Mertens, sempre generoso e al servizio dei compagni, può tranquillamente superare il record di 115 gol di Maradona. Ne manca uno per raggiungere il Pibe de Oro: che non diventi un ossessione. E poi Insigne, che con i suoi inserimenti, può sempre far male agli avversari. Con un clima del genere anche Lozano può rendere molto di più. Senza dimenticare che contro il Verona ci sarà il rientro di Koulibaly. In estrema sintesi tutti i presupposti per segnare ci sono. Basta fare le cose semplici.

 

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Fonte: Antonio Petrazzuolo per Sport Mediaset