L'Editoriale
MERCATO - Cammaroto a "NM": "Napoli, le strategie per il futuro: oltre a Fornals, piace Ilicic, nuovo assalto a Chiesa, in alternativa Lozano, Milik piace all'Everton, pronti 40 milioni"
02.02.2019 16:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - Dal nulla cosmico del mercato invernale alla (doppia) disfatta di San Siro, il Napoli si lascia alle spalle un gennaio finito nel peggior modo possibile. Doveva essere un mercato da "0-0" e così è stato per il club azzurro che ha fatto la sola operazione di cedere Rog, calciatore che chissà perché non ha mai goduto di fiducia nella sua parentesi partenopea, con qualche scampolo di campo nell'era integralista di Sarri e lo stesso scenario poi con Ancelotti. Per il resto non è accaduto nulla e tutto il contorno è stato un fritto misto di chiacchiere, inframezzato da qualche depistaggio, qualche prospettico sondaggio scambiato per trattativa e poi la "sindrome di Zinchenko" che a un certo punto si è rimaterializzata prendendo le sembianze di Kouame, dato per sicuro al Napoli mentre Giuntoli trattava Lozano. Il genoano sarà invece un (probabile) futuro acquisto della Juventus con buona pace del "furbacchione" Preziosi e di altri operatori di mercato che volevano appiopparlo al Napoli a cifre astronomiche. Era reale invece l'offerta di ADL per Piatek, che era superiore a quella del Milan ma stranamente (si fa per dire) rifiutata dal grifone: forse, dicono le malelingue, in nome dell'asse Preziosi-Agnelli, che va sulle orme del vecchio patto di ferro con Galliani. 

 

La Caporetto milanese, che in 72 ore ha stroncato due obiettivi stagionali, lascia il rammarico perlomeno per una Coppa Italia che si poteva poi vincere senza troppe difficoltà contro le altre che sono rimaste in competizione, spalanca. Gli schiaffi di Piatek, a questo punto, spalancano le porte all'inevitabile accelerazione di quel processo di cambiamento strutturale della squadra al quale stavolta la società azzurra non potrà sottrarsi. Sul mercato il Napoli si è fermato all'era Benitez, poi nei 4 anni successivi sono arrivate le sessioni conservative di Sarri col solo sussulto dettato dal tradimento di Higuain che impose di reinvestire quei 90 milioni per i vari Rog, Diawara, Maksimovic e Zielinski. Non credo che sarà rivoluzione totale come tanti dicono, ma un paio di elementi sono comunque in uscita. Mario Rui al pari di Hysaj è stato bocciato da Ancelotti e andrà altrove, così come Diawara che non ha convinto e sul quale si attende quell'offerta che a gennaio non è arrivata.

 

Si parla tanto di Koulibaly e Allan ma Ancelotti vuole tenere entrambi e ripartire da loro rimotivandoli, quindi ad oggi la cessione pesante più probabile in agenda è quella di Zielinski. Diciamolo con estrema chiarezza che nessuno ha ancora capito quale sia il ruolo esatto di Zielinski. Se per il polacco dovesse arrivare la giusta proposta (non inferiore ai 55 milioni) dall'Inghilterra sarà un colpo per ADL e per le casse del Napoli. L'addio a Hysaj e Zielinski porterebbe importanti risorse da spendere poi su pedine gradite ad Ancelotti, che oltre a Fornals ha fatto il nome di Ilicic, ottimo calciatore che però l'Atalanta valuta 20 milioni: in casa azzurra non c'è troppa convinzione di prenderlo perchè ha 31 anni e ha avuto qualche infortunio di troppo.
 

Chi sembra ormai destinato ad andare via in estate è Mertens, che ha fatto grandi stagioni ma con pochi margini ad oggi per il rinnovo del contratto. Arriverà una punta importante ma lo scenario è fluido e si deciderà più avanti. ADL farà un nuovo tentativo forte per Federico Chiesa, si sa che i rapporti con Della Valle sono buoni ma la crescita esponenziale del giocatore complica le cose perchè sta facendo salire il prezzo del cartellino e la storia insegna che il Napoli non vuole partecipare ad aste. L'idea è quella di mettere sul tavolo 40-45 milioni più due giocatori tra Diawara, Rog e Rui, senza escludere Inglese che sarà pedina per fare plusvalenza o di scambio, da impiegare in un'operazione del genere. Se il Napoli capirà che non ci sono margini per Chiesa, proverà a chiudere Lozano, che il Psv valuta 40 milioni.

 

Sempre in attacco l'Everton è intenzionato a fare un'offerta da 40 milioni per Milik ma l'intenzione del Napoli è quella di dire "no, grazie". Attenzione comunque alle prossime mosse di Ancelotti, perché mi risulta che ci sia qualche interessante pista estiva che potrebbe portare il Napoli a provare a fare un affare (in entrata) con una big italiana come da parecchi anni non accade. Ma ora vietato distrarsi e guai a mollare: testa e cura al campionato e all'Europa League. 

 

 

Emanuele Cammaroto

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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di Napoli Magazine

02/02/2024 - 16:00

NAPOLI - Dal nulla cosmico del mercato invernale alla (doppia) disfatta di San Siro, il Napoli si lascia alle spalle un gennaio finito nel peggior modo possibile. Doveva essere un mercato da "0-0" e così è stato per il club azzurro che ha fatto la sola operazione di cedere Rog, calciatore che chissà perché non ha mai goduto di fiducia nella sua parentesi partenopea, con qualche scampolo di campo nell'era integralista di Sarri e lo stesso scenario poi con Ancelotti. Per il resto non è accaduto nulla e tutto il contorno è stato un fritto misto di chiacchiere, inframezzato da qualche depistaggio, qualche prospettico sondaggio scambiato per trattativa e poi la "sindrome di Zinchenko" che a un certo punto si è rimaterializzata prendendo le sembianze di Kouame, dato per sicuro al Napoli mentre Giuntoli trattava Lozano. Il genoano sarà invece un (probabile) futuro acquisto della Juventus con buona pace del "furbacchione" Preziosi e di altri operatori di mercato che volevano appiopparlo al Napoli a cifre astronomiche. Era reale invece l'offerta di ADL per Piatek, che era superiore a quella del Milan ma stranamente (si fa per dire) rifiutata dal grifone: forse, dicono le malelingue, in nome dell'asse Preziosi-Agnelli, che va sulle orme del vecchio patto di ferro con Galliani. 

 

La Caporetto milanese, che in 72 ore ha stroncato due obiettivi stagionali, lascia il rammarico perlomeno per una Coppa Italia che si poteva poi vincere senza troppe difficoltà contro le altre che sono rimaste in competizione, spalanca. Gli schiaffi di Piatek, a questo punto, spalancano le porte all'inevitabile accelerazione di quel processo di cambiamento strutturale della squadra al quale stavolta la società azzurra non potrà sottrarsi. Sul mercato il Napoli si è fermato all'era Benitez, poi nei 4 anni successivi sono arrivate le sessioni conservative di Sarri col solo sussulto dettato dal tradimento di Higuain che impose di reinvestire quei 90 milioni per i vari Rog, Diawara, Maksimovic e Zielinski. Non credo che sarà rivoluzione totale come tanti dicono, ma un paio di elementi sono comunque in uscita. Mario Rui al pari di Hysaj è stato bocciato da Ancelotti e andrà altrove, così come Diawara che non ha convinto e sul quale si attende quell'offerta che a gennaio non è arrivata.

 

Si parla tanto di Koulibaly e Allan ma Ancelotti vuole tenere entrambi e ripartire da loro rimotivandoli, quindi ad oggi la cessione pesante più probabile in agenda è quella di Zielinski. Diciamolo con estrema chiarezza che nessuno ha ancora capito quale sia il ruolo esatto di Zielinski. Se per il polacco dovesse arrivare la giusta proposta (non inferiore ai 55 milioni) dall'Inghilterra sarà un colpo per ADL e per le casse del Napoli. L'addio a Hysaj e Zielinski porterebbe importanti risorse da spendere poi su pedine gradite ad Ancelotti, che oltre a Fornals ha fatto il nome di Ilicic, ottimo calciatore che però l'Atalanta valuta 20 milioni: in casa azzurra non c'è troppa convinzione di prenderlo perchè ha 31 anni e ha avuto qualche infortunio di troppo.
 

Chi sembra ormai destinato ad andare via in estate è Mertens, che ha fatto grandi stagioni ma con pochi margini ad oggi per il rinnovo del contratto. Arriverà una punta importante ma lo scenario è fluido e si deciderà più avanti. ADL farà un nuovo tentativo forte per Federico Chiesa, si sa che i rapporti con Della Valle sono buoni ma la crescita esponenziale del giocatore complica le cose perchè sta facendo salire il prezzo del cartellino e la storia insegna che il Napoli non vuole partecipare ad aste. L'idea è quella di mettere sul tavolo 40-45 milioni più due giocatori tra Diawara, Rog e Rui, senza escludere Inglese che sarà pedina per fare plusvalenza o di scambio, da impiegare in un'operazione del genere. Se il Napoli capirà che non ci sono margini per Chiesa, proverà a chiudere Lozano, che il Psv valuta 40 milioni.

 

Sempre in attacco l'Everton è intenzionato a fare un'offerta da 40 milioni per Milik ma l'intenzione del Napoli è quella di dire "no, grazie". Attenzione comunque alle prossime mosse di Ancelotti, perché mi risulta che ci sia qualche interessante pista estiva che potrebbe portare il Napoli a provare a fare un affare (in entrata) con una big italiana come da parecchi anni non accade. Ma ora vietato distrarsi e guai a mollare: testa e cura al campionato e all'Europa League. 

 

 

Emanuele Cammaroto

 

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