L'Editoriale
MERCATO - Cammaroto svela a "NM": "Napoli, tocca ad Ancelotti fare il Benitez a giugno: rilancio per Barella, occhi su Immobile e poi su Dolberg, Oscar verrà offerto..."
24.02.2019 16:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - Mentre la Neuro si sta occupando di quelli che hanno definito "sfortunato" il sorteggio di Europa League con il Salisburgo, in casa Napoli si intensificano le grandi manovre in vista della prossima stagione. Gli obiettivi sono abbastanza delineati con almeno 5 o 6 operazioni da fare e con Ancelotti che dovrà fare il Benitez del biennio azzurro andando a guidare un mercato che stavolta non potrà più essere un condensato di immobilismo aziendalista come la scorsa estate (e come già fu nel triennio sarriano). Per questo i profili che si cercano sono una punta importante, un jolly che sappia fare all'occorrenza l'esterno offensivo o la seconda punta o il trequartista, due centrocampisti, un esterno destro di difesa e un quarto centrale di difesa se dovesse andare via Albiol.

 

Immobile comincia a spingere verso l'addio alla Lazio, che difficilmente spodesterà le milanesi per un piazzamento Champions. Senza quarto posto sarà addio, il bomber di Torre Annunziata aspetta una chiamata dal Napoli: alla Lazio ha un ingaggio di 2,3 milioni, non sarebbe un problema accordarsi con il club partenopeo che può mettere sul tavolo un triennale da almeno 3 milioni a stagione. Ad oggi siamo solo ai corteggiamenti a distanza e non è ancora partita la trattativa. ADL stima il giocatore ma è abbastanza freddo su questa pista perchè ha altre idee e sa che Lotito chiede la luna. L'operazione si può fare ma solo alle condizioni del Napoli, visto che Immobile ha appena compiuto 29 anni. Se la Lazio non accetta contropartite non se ne farà nulla e mi risulta pure che su Immobile ci sia stato un sondaggio importante dell'Inter per il dopo Icardi.  All'estero Giuntoli sta seguendo alcune piste importanti sempre per l'attacco: una è quella di Dolberg dell'Ajax che però non è una prima scelta di Ancelotti. La certezza è che si insegue una punta da affiancare a Milik, cosa che sarebbe stata opportuna già la scorsa estate con Mertens che era ed è in uscita.

 

A centrocampo ci sono segnali concreti che portano nella direzione di un imminente rilancio per Barella, sul quale l'Inter è avanti ma non ha chiuso e sul quale Ancelotti vuole fare un nuovo tentativo direttamente con il ragazzo per convincerlo del progetto Napoli.

 

C'è poi una curiosità di questi giorni. Il brasiliano, Oscar, ex Chelsea adesso allo Shanghai Sipg, vuole lasciare la Cina per tornare al calcio che conta. Un importante intermediario prova a riportarlo in Europa e lo offrirà a breve anche al Napoli. Il giocatore tra le sue destinazioni gradite mette la squadra allenata da Ancelotti. Nel 2016 per una vagonata di soldi andò in Oriente a 26 anni, guadagnando 476 mila euro a settimana (25 milioni a stagione) e diventando così il secondo calciatore più pagato dietro solo a Lavezzi. Ora vuole giocare di nuovo ad alti livelli, sa che non potrebbe chiedere quelle cifre spaziali e si accontenterebbe di offerte "umane". E' un talento indiscusso, c'è da capire se è ancora un calciatore vero, in tal caso l'esempio di Gervinho insegna che un affare del genere non sarebbe un pensiero blasfemo.

 

In difesa si attende la decisione di Albiol e nel frattempo c'è la speranza (giusta) di una crescita di Luperto, che ha i mezzi fisici, la testa seria e tutto per imporsi. Sul fronte rinnovi calma piatta per Mertens, con l'addio che si avvicina, mentre Ancelotti vuole il rinnovo di Callejon.  

 

Intanto, a dispetto di chi si fa prendere da schizzofreniche paure, l'Europa è sempre più il crocevia della stagione, e se il Napoli fa il Napoli allora il Salisburgo è un avversario più che mai alla portata. Ancelotti ha i mezzi per arrivare in finale e portare 30 mila napoletani a Baku, per un appuntamento che i tifosi meritano. Gli austriaci si fanno rispettare e ne sa qualcosa la Lazio ma non hanno fenomeni e nemmeno la garra dell'Atletico di Simeone. E chissà che a marzo il Napoli non possa ritrovarsi ancora con l'Europa da giocare con la Vecchia Signora invece a casa. Roba da far impallidire, al solo pensiero, tutti i grandi esperti che già da agosto celebravano l'invincibile Ronaldo e una (fasulla) corazzata che sarebbe stata presa a pallate dalla Juve di Lippi e di Capello e anche da quella di Conte ma che soprattutto le avrebbe preso col pallottoliere dal Milan di Sacchi, Capello e Ancelotti o dall'Inter di Mourinho. 

 

 

Emanuele Cammaroto

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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di Napoli Magazine

24/02/2024 - 16:00

NAPOLI - Mentre la Neuro si sta occupando di quelli che hanno definito "sfortunato" il sorteggio di Europa League con il Salisburgo, in casa Napoli si intensificano le grandi manovre in vista della prossima stagione. Gli obiettivi sono abbastanza delineati con almeno 5 o 6 operazioni da fare e con Ancelotti che dovrà fare il Benitez del biennio azzurro andando a guidare un mercato che stavolta non potrà più essere un condensato di immobilismo aziendalista come la scorsa estate (e come già fu nel triennio sarriano). Per questo i profili che si cercano sono una punta importante, un jolly che sappia fare all'occorrenza l'esterno offensivo o la seconda punta o il trequartista, due centrocampisti, un esterno destro di difesa e un quarto centrale di difesa se dovesse andare via Albiol.

 

Immobile comincia a spingere verso l'addio alla Lazio, che difficilmente spodesterà le milanesi per un piazzamento Champions. Senza quarto posto sarà addio, il bomber di Torre Annunziata aspetta una chiamata dal Napoli: alla Lazio ha un ingaggio di 2,3 milioni, non sarebbe un problema accordarsi con il club partenopeo che può mettere sul tavolo un triennale da almeno 3 milioni a stagione. Ad oggi siamo solo ai corteggiamenti a distanza e non è ancora partita la trattativa. ADL stima il giocatore ma è abbastanza freddo su questa pista perchè ha altre idee e sa che Lotito chiede la luna. L'operazione si può fare ma solo alle condizioni del Napoli, visto che Immobile ha appena compiuto 29 anni. Se la Lazio non accetta contropartite non se ne farà nulla e mi risulta pure che su Immobile ci sia stato un sondaggio importante dell'Inter per il dopo Icardi.  All'estero Giuntoli sta seguendo alcune piste importanti sempre per l'attacco: una è quella di Dolberg dell'Ajax che però non è una prima scelta di Ancelotti. La certezza è che si insegue una punta da affiancare a Milik, cosa che sarebbe stata opportuna già la scorsa estate con Mertens che era ed è in uscita.

 

A centrocampo ci sono segnali concreti che portano nella direzione di un imminente rilancio per Barella, sul quale l'Inter è avanti ma non ha chiuso e sul quale Ancelotti vuole fare un nuovo tentativo direttamente con il ragazzo per convincerlo del progetto Napoli.

 

C'è poi una curiosità di questi giorni. Il brasiliano, Oscar, ex Chelsea adesso allo Shanghai Sipg, vuole lasciare la Cina per tornare al calcio che conta. Un importante intermediario prova a riportarlo in Europa e lo offrirà a breve anche al Napoli. Il giocatore tra le sue destinazioni gradite mette la squadra allenata da Ancelotti. Nel 2016 per una vagonata di soldi andò in Oriente a 26 anni, guadagnando 476 mila euro a settimana (25 milioni a stagione) e diventando così il secondo calciatore più pagato dietro solo a Lavezzi. Ora vuole giocare di nuovo ad alti livelli, sa che non potrebbe chiedere quelle cifre spaziali e si accontenterebbe di offerte "umane". E' un talento indiscusso, c'è da capire se è ancora un calciatore vero, in tal caso l'esempio di Gervinho insegna che un affare del genere non sarebbe un pensiero blasfemo.

 

In difesa si attende la decisione di Albiol e nel frattempo c'è la speranza (giusta) di una crescita di Luperto, che ha i mezzi fisici, la testa seria e tutto per imporsi. Sul fronte rinnovi calma piatta per Mertens, con l'addio che si avvicina, mentre Ancelotti vuole il rinnovo di Callejon.  

 

Intanto, a dispetto di chi si fa prendere da schizzofreniche paure, l'Europa è sempre più il crocevia della stagione, e se il Napoli fa il Napoli allora il Salisburgo è un avversario più che mai alla portata. Ancelotti ha i mezzi per arrivare in finale e portare 30 mila napoletani a Baku, per un appuntamento che i tifosi meritano. Gli austriaci si fanno rispettare e ne sa qualcosa la Lazio ma non hanno fenomeni e nemmeno la garra dell'Atletico di Simeone. E chissà che a marzo il Napoli non possa ritrovarsi ancora con l'Europa da giocare con la Vecchia Signora invece a casa. Roba da far impallidire, al solo pensiero, tutti i grandi esperti che già da agosto celebravano l'invincibile Ronaldo e una (fasulla) corazzata che sarebbe stata presa a pallate dalla Juve di Lippi e di Capello e anche da quella di Conte ma che soprattutto le avrebbe preso col pallottoliere dal Milan di Sacchi, Capello e Ancelotti o dall'Inter di Mourinho. 

 

 

Emanuele Cammaroto

 

Napoli Magazine

 

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