NAPOLI - Il dir. ANTONIO PETRAZZUOLO è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, trasmissione radiofonica che approfondisce i temi sul Calcio Napoli proposti da NapoliMagazine.com, in onda dal lunedì al venerdì, su Radio Punto Zero, dalle 14:00 alle 15:00, per il consueto punto sugli azzurri. Ecco quanto ha affermato: “Lukaku ha fatto una scelta ben precisa, ovvero di non rispondere alla chiamata del commissario tecnico del Belgio per continuare la preparazione del Napoli. Ciò non significa che ha problemi fisici, ma è una questione di serietà per tornare il prima possibile in forma. Dopo l’ultima partita vinta contro il Parma, Romelu è rimasto sul campo quasi fino a mezzanotte per fare un lavoro specifico di ripetute e altro. Ciò fa capire la mentalità di questo calciatore che si sta dimostrando un professionista serio, oltre che un ragazzo molto affezionato al proprio allenatore. Lukaku non è un calciatore finito, può tranquillamente arrivare in doppia cifra. Il Pallone d’oro? Toni Kroos è un calciatore importante e che sposta gli equilibri, ma credo che se la giocheranno Jude Bellingham e Vinicius Junior, con il primo che probabilmente potrebbe vincere. Tra i finalisti c’è anche Lautaro Martinez o Rodri, ma non credo che potranno vincere. Tra i 30 candidati c’è anche Hummels o Ademola Lookman, tra i portieri vediamo calciatori come Maignan, Donnarumma, Sommer, mentre per il riconoscimento per il miglior giovane dell’anno credo non ci siano rivali per Lamine Yamal. Dispiace che questo premio così tanto ambito non vede nell’albo d’oro il nome di Diego Armando Maradona che non poteva vincerlo perché solo i calciatori europei potevano essere insigniti del titolo. Il 10 settembre sarà il compleanno del Napoli di ADL, sono 20 anni di gestione e in effetti sembra ieri che l’imprenditore prese in mano le redini degli azzurri. Credo che la cessione in prestito di Osimhen, per alleggerirsi dello stipendio di Victor, sia stata una mossa giusta come ultima spiaggia, anche perché non c’erano possibilità di un reintegro di un calciatore che non voleva stare più a Napoli. Ho sentito le dichiarazioni di Spalletti con l’Italia, mi auguro che riesca a ripartire con il gruppo azzurro visto che è parso molto dispiaciuto dopo la delusione a Euro 2024”.
di Napoli Magazine
05/09/2024 - 14:58
NAPOLI - Il dir. ANTONIO PETRAZZUOLO è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, trasmissione radiofonica che approfondisce i temi sul Calcio Napoli proposti da NapoliMagazine.com, in onda dal lunedì al venerdì, su Radio Punto Zero, dalle 14:00 alle 15:00, per il consueto punto sugli azzurri. Ecco quanto ha affermato: “Lukaku ha fatto una scelta ben precisa, ovvero di non rispondere alla chiamata del commissario tecnico del Belgio per continuare la preparazione del Napoli. Ciò non significa che ha problemi fisici, ma è una questione di serietà per tornare il prima possibile in forma. Dopo l’ultima partita vinta contro il Parma, Romelu è rimasto sul campo quasi fino a mezzanotte per fare un lavoro specifico di ripetute e altro. Ciò fa capire la mentalità di questo calciatore che si sta dimostrando un professionista serio, oltre che un ragazzo molto affezionato al proprio allenatore. Lukaku non è un calciatore finito, può tranquillamente arrivare in doppia cifra. Il Pallone d’oro? Toni Kroos è un calciatore importante e che sposta gli equilibri, ma credo che se la giocheranno Jude Bellingham e Vinicius Junior, con il primo che probabilmente potrebbe vincere. Tra i finalisti c’è anche Lautaro Martinez o Rodri, ma non credo che potranno vincere. Tra i 30 candidati c’è anche Hummels o Ademola Lookman, tra i portieri vediamo calciatori come Maignan, Donnarumma, Sommer, mentre per il riconoscimento per il miglior giovane dell’anno credo non ci siano rivali per Lamine Yamal. Dispiace che questo premio così tanto ambito non vede nell’albo d’oro il nome di Diego Armando Maradona che non poteva vincerlo perché solo i calciatori europei potevano essere insigniti del titolo. Il 10 settembre sarà il compleanno del Napoli di ADL, sono 20 anni di gestione e in effetti sembra ieri che l’imprenditore prese in mano le redini degli azzurri. Credo che la cessione in prestito di Osimhen, per alleggerirsi dello stipendio di Victor, sia stata una mossa giusta come ultima spiaggia, anche perché non c’erano possibilità di un reintegro di un calciatore che non voleva stare più a Napoli. Ho sentito le dichiarazioni di Spalletti con l’Italia, mi auguro che riesca a ripartire con il gruppo azzurro visto che è parso molto dispiaciuto dopo la delusione a Euro 2024”.