L'Editoriale
VIDEO CONFERENCE - Carlo Ancelotti: "Bel gioco? Si può vincere in tanti modi... La mia napoletanizzazione? Sono scaramantico, Champions difficile? Non penso che a Parigi abbiano stappato lo champagne"
01.09.2018 17:40 di Napoli Magazine

CASTEL VOLTURNO (CE) - Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Sampdoria-Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Samp-Napoli può rappresentare l'occasione di un allungo su Inter e Juve?

 

"E' ancora troppo presto per pensare alle situazioni di classifica. Siamo concentrati su quello che abbiamo fatto e su quello che vogliamo fare. Pensiamo a vincere le partite. La Samp ha un'ottima organizzazione. Sappiamo le difficoltà che andremo ad affrontare. L'ambiente e' buono. Siamo convinti di poter fare un'ottima gara".

 

- Cambierà qualcosa nella formazione iniziale?

 

"Se cambio qualcosa è solo per tenere il gruppo motivato, non per demerito di qualcuno. Sono piu' di 11 che meritano di giocare. C'e' la possibilita' che qualche cambiamento lo possa fare".

 

- Il girone di Champions è insuperabile?

 

"Di insuperabile non c'è nulla, ma difficile. Ci sono Napoli, Psg e Liverpool di alto livello e l'outsider Stella Rossa, sorpresa del preliminare. A Belgrado ci sono stato, so cosa vuol dire giocare li', l'ambiente e' difficile. A Parigi, da Buffon a Verratti, non hanno stappato champagne. Il Liverpool, forse, memore della vittoria in amichevole, ma non credo perche' Klopp apprezza il Napoli. Saranno tante belle sfide stimolanti. Abbiamo tante carte da giocare, lo faremo al 100%".

 

- Momenti di difficoltà?

 

"Diversi, con la Lazio un po' di timidezza. Col Milan non abbiamo giocato con un'intensità molto alta. Per questo qualche problema c'e' stato. Vogliamo iniziare in maniera diversa. Non sempre e' possibile rimontare, anche se la squadra ne e' capace. Abbiamo fatto tante valutazioni in settimana, vedremo".

 

- Diawara puo' giocare al posto di Hamsik? Lo slovacco spesso e' stato sostituito...

 

"Giocare tutta la partita e' un luogo comune che bisogna cambiare. Quando hai una rosa competitiva, con poca differenza tra giocatori di livello, giocare 30 o 70 minuti cambia poco. Forse Mertens e' stato il giocatore piu' determinante e ha giocato solo 30 minuti. Hamsik è molto serio. Sono stato contento di Marek dal primo momento che l'ho visto giocare nel ruolo di regista. Ha un'esperienza diversa da Diawara, che ha freschezza ed entusiasmo. Sono due giocatori importanti, se li posso sfruttare entrambi nella stessa gara lo faccio".

 

- Verdi è pronto al debutto?

 

"Potrebbero esserci tutti in campo. Mi danno sicurezza. Fare la formazione non è semplicissimo. La scelta non intacca la qualità della squadra".

 

- Sta lavorando sugli errori da limare?

 

"Abbiamo preso gol su due cambi di gioco, dobbiamo porre rimedio, con un'attenzione generale. Non e' solo un discorso dei 4 dietro".

 

- La scelta Diawara sarebbe condizionata dalle scelte di Giampaolo?

 

"No, seguiamo la nostra linea di gioco e la nostra filosofia".

 

- Fabian Ruiz potrebbe essere il terzo regista? Lo vede in Nazionale?

 

"E' disponibile, sta bene. Non fara' il regista a Napoli. In Spagna e' convocato con l'Under 21, il suo futuro sara' con la Nazionale maggiore".

 

- Che ruolo avranno le 4 italiane in Champions?

 

"L'augurio è che possano andare avanti tutte. Sulla carta il cammino di Napoli e Inter non e' facile. Poi Roma e Juve possono avere delle difficoltà".

 

- Younes come sta?

 

"Tutto sotto controllo. Non vogliamo mettere fretta a nessuno. Younes ha iniziato a correre. Ghoulam avra' un controllo la prossima settimana. Meret ha iniziato un lavoro sul campo, vedremo".

 

- Come procede il suo processo di napoletanizzazione? E' scaramantico?

 

"Il gel? No... Sono abbastanza scaramantico ma non troppo".

 

- A quale partito appartiene? Vincere e' l'unica cosa che conta o si puo' arrivare alla vittoria attraverso il bel gioco?

 

"Se giochi bene hai piu' possibilita' di vincere. Quello che dobbiamo perseguire noi è il traguardo. Non c'e' una filosofia vincente. Si puo' vincere in tanti modi. Tutti si devono sentire coinvolti. Con questo gruppo non e' tanto complicato. Sono tutti poco individualisti. Non vedo eccessivo altruismo o protagonismo, si può lavorare bene. Se giochi bene hai più possibilità, ma il calcio è strano e non sempre giocando bene ti porta alla vittoria. Il traguardo finale è la vittoria, ma bisogna capire come arrivarci, ovvero sfruttare al massimo le capacità dei giocatori. Si può vincere in tanti modi, non c'è un sistema o una filosofia vincente. Per me la filosofia è collettiva, creare un'atmosfera positiva ed un gruppo positivo e coinvolto".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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01/09/2024 - 17:40

CASTEL VOLTURNO (CE) - Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Sampdoria-Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Samp-Napoli può rappresentare l'occasione di un allungo su Inter e Juve?

 

"E' ancora troppo presto per pensare alle situazioni di classifica. Siamo concentrati su quello che abbiamo fatto e su quello che vogliamo fare. Pensiamo a vincere le partite. La Samp ha un'ottima organizzazione. Sappiamo le difficoltà che andremo ad affrontare. L'ambiente e' buono. Siamo convinti di poter fare un'ottima gara".

 

- Cambierà qualcosa nella formazione iniziale?

 

"Se cambio qualcosa è solo per tenere il gruppo motivato, non per demerito di qualcuno. Sono piu' di 11 che meritano di giocare. C'e' la possibilita' che qualche cambiamento lo possa fare".

 

- Il girone di Champions è insuperabile?

 

"Di insuperabile non c'è nulla, ma difficile. Ci sono Napoli, Psg e Liverpool di alto livello e l'outsider Stella Rossa, sorpresa del preliminare. A Belgrado ci sono stato, so cosa vuol dire giocare li', l'ambiente e' difficile. A Parigi, da Buffon a Verratti, non hanno stappato champagne. Il Liverpool, forse, memore della vittoria in amichevole, ma non credo perche' Klopp apprezza il Napoli. Saranno tante belle sfide stimolanti. Abbiamo tante carte da giocare, lo faremo al 100%".

 

- Momenti di difficoltà?

 

"Diversi, con la Lazio un po' di timidezza. Col Milan non abbiamo giocato con un'intensità molto alta. Per questo qualche problema c'e' stato. Vogliamo iniziare in maniera diversa. Non sempre e' possibile rimontare, anche se la squadra ne e' capace. Abbiamo fatto tante valutazioni in settimana, vedremo".

 

- Diawara puo' giocare al posto di Hamsik? Lo slovacco spesso e' stato sostituito...

 

"Giocare tutta la partita e' un luogo comune che bisogna cambiare. Quando hai una rosa competitiva, con poca differenza tra giocatori di livello, giocare 30 o 70 minuti cambia poco. Forse Mertens e' stato il giocatore piu' determinante e ha giocato solo 30 minuti. Hamsik è molto serio. Sono stato contento di Marek dal primo momento che l'ho visto giocare nel ruolo di regista. Ha un'esperienza diversa da Diawara, che ha freschezza ed entusiasmo. Sono due giocatori importanti, se li posso sfruttare entrambi nella stessa gara lo faccio".

 

- Verdi è pronto al debutto?

 

"Potrebbero esserci tutti in campo. Mi danno sicurezza. Fare la formazione non è semplicissimo. La scelta non intacca la qualità della squadra".

 

- Sta lavorando sugli errori da limare?

 

"Abbiamo preso gol su due cambi di gioco, dobbiamo porre rimedio, con un'attenzione generale. Non e' solo un discorso dei 4 dietro".

 

- La scelta Diawara sarebbe condizionata dalle scelte di Giampaolo?

 

"No, seguiamo la nostra linea di gioco e la nostra filosofia".

 

- Fabian Ruiz potrebbe essere il terzo regista? Lo vede in Nazionale?

 

"E' disponibile, sta bene. Non fara' il regista a Napoli. In Spagna e' convocato con l'Under 21, il suo futuro sara' con la Nazionale maggiore".

 

- Che ruolo avranno le 4 italiane in Champions?

 

"L'augurio è che possano andare avanti tutte. Sulla carta il cammino di Napoli e Inter non e' facile. Poi Roma e Juve possono avere delle difficoltà".

 

- Younes come sta?

 

"Tutto sotto controllo. Non vogliamo mettere fretta a nessuno. Younes ha iniziato a correre. Ghoulam avra' un controllo la prossima settimana. Meret ha iniziato un lavoro sul campo, vedremo".

 

- Come procede il suo processo di napoletanizzazione? E' scaramantico?

 

"Il gel? No... Sono abbastanza scaramantico ma non troppo".

 

- A quale partito appartiene? Vincere e' l'unica cosa che conta o si puo' arrivare alla vittoria attraverso il bel gioco?

 

"Se giochi bene hai piu' possibilita' di vincere. Quello che dobbiamo perseguire noi è il traguardo. Non c'e' una filosofia vincente. Si puo' vincere in tanti modi. Tutti si devono sentire coinvolti. Con questo gruppo non e' tanto complicato. Sono tutti poco individualisti. Non vedo eccessivo altruismo o protagonismo, si può lavorare bene. Se giochi bene hai più possibilità, ma il calcio è strano e non sempre giocando bene ti porta alla vittoria. Il traguardo finale è la vittoria, ma bisogna capire come arrivarci, ovvero sfruttare al massimo le capacità dei giocatori. Si può vincere in tanti modi, non c'è un sistema o una filosofia vincente. Per me la filosofia è collettiva, creare un'atmosfera positiva ed un gruppo positivo e coinvolto".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

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