NAPOLI - Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine", ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Napoli Centrale: "Natan? Posso dirvi un bell'episodio di cornice. Il difensore brasiliano si è fermato con vari tifosi per fare foto e autografi e ha dimostrato grande voglia per la sua avventura in azzurro. Natan vuole giocare e arrivare nella miglior forma, Garcia è sempre stato prudente su di lui, vuole farlo ambientare al calcio italiano, ma negli ultimi giorni il mister ha potuto visionarlo meglio. Non è facile dare un pronostico su quando Natan giocherà in azzurro, non ci sono gli elementi per fare una previsione, ma se proprio devo pensare a un suo impiego, vedo più facile un suo inserimento nelle prossime gare di Serie A, piuttosto che nel match contro il Braga. Lindstrom? L'ho incontrato a Castel Volturno, era in auto con Ostigard, si vede che ha grande voglia di essere parte integrante di questo Napoli e soprattutto ha dimostrato di essere un ragazzo volenteroso, senza grilli per la testa, e subito propenso a fare gruppo con la squadra. Contro la Lazio il danese è stato inserito a gara in corso in un momento complicatissimo della partita, ma ha del potenziale, aspettiamo varie partite per poter dare una previsione sul suo talento. Nel match con i biancazzurri sono un po' saltati gli schemi, secondo me bisognerebbe riprendere alcune delle certezze della passata stagione, ad esempio la costruzione dal basso, piuttosto che farla partire da Meret e Rrahmani, deve tornare nelle mani di Lobotka, da inserire, dunque, nel ruolo di regista basso. Stanislav, verso il quale vanno le nostre condoglianze per la tragica scomparsa del padre, è quel tipo di giocatore al quale bisogna dare le chiavi del gioco del Napoli. Posso raccontarvi un episodio con Felipe Anderson dopo la partita: gli ho fatto i complimenti per l'ottimo match e lui mi ha detto di non preoccuparsi perché il Napoli è una squadra forte, complicata da affrontare. Queste parole di Felipe Anderson sono importanti perché anche in una serata difficile, la percezione dal campo degli avversari è di un Napoli sempre complicato da affrontare. Spalletti e la Nazionale? Vederlo affrontare Elmas, uno dei suoi giocatori di riferimento nel Napoli scudettato, sarà interessante. Spero che anche Rudi Garcia possa dare più spazio al macedone. Di Lorenzo? E' il capitano del Napoli, ma anche un calciatore con grande carisma, mai invadente e sa come toccare le corde giuste. Giovanni può essere importante anche per Spalletti e la Nazionale, anche come capitano del futuro. Spalletti ha valorizzato molti calciatori della rosa del Napoli, penso a Mario Rui che veniva criticato spesso, ma che ha disputato almeno 2 stagioni di grande livello con Luciano. Inoltre, Mario Rui è un leader nello spogliatoio ed è ben voluto da tutti. Anche Juan Jesus è uno dei calciatori più carismatici della rosa, ha esperienza e ha vissuto tanti anni di Serie A, oltre che varie partite di alto livello. Ostigard? Mi aspettavo un maggiore impiego, molti colleghi norvegesi si interrogano del perché non riesce a trovare la titolarità. Forse una spiegazione riguarda il fatto che l'inserimento di Ostigard può comportare lo spostamento di Rrahmani nel centro-sinistra, ma dipende, anche di Kim si diceva che poteva avere difficoltà in quella zona del campo. Kim? Chiesi a Spalletti come riusciva a comunicare con lui e il mister mi disse che bastava che il ragazzo capisse "quando entri" e "quando esci" per capire come doveva muoversi in difesa. Meglio non fare paragoni con la situazione di Natan, anche perché sono caratteri e approcci diversi".
di Napoli Magazine
09/09/2023 - 13:23
NAPOLI - Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine", ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Napoli Centrale: "Natan? Posso dirvi un bell'episodio di cornice. Il difensore brasiliano si è fermato con vari tifosi per fare foto e autografi e ha dimostrato grande voglia per la sua avventura in azzurro. Natan vuole giocare e arrivare nella miglior forma, Garcia è sempre stato prudente su di lui, vuole farlo ambientare al calcio italiano, ma negli ultimi giorni il mister ha potuto visionarlo meglio. Non è facile dare un pronostico su quando Natan giocherà in azzurro, non ci sono gli elementi per fare una previsione, ma se proprio devo pensare a un suo impiego, vedo più facile un suo inserimento nelle prossime gare di Serie A, piuttosto che nel match contro il Braga. Lindstrom? L'ho incontrato a Castel Volturno, era in auto con Ostigard, si vede che ha grande voglia di essere parte integrante di questo Napoli e soprattutto ha dimostrato di essere un ragazzo volenteroso, senza grilli per la testa, e subito propenso a fare gruppo con la squadra. Contro la Lazio il danese è stato inserito a gara in corso in un momento complicatissimo della partita, ma ha del potenziale, aspettiamo varie partite per poter dare una previsione sul suo talento. Nel match con i biancazzurri sono un po' saltati gli schemi, secondo me bisognerebbe riprendere alcune delle certezze della passata stagione, ad esempio la costruzione dal basso, piuttosto che farla partire da Meret e Rrahmani, deve tornare nelle mani di Lobotka, da inserire, dunque, nel ruolo di regista basso. Stanislav, verso il quale vanno le nostre condoglianze per la tragica scomparsa del padre, è quel tipo di giocatore al quale bisogna dare le chiavi del gioco del Napoli. Posso raccontarvi un episodio con Felipe Anderson dopo la partita: gli ho fatto i complimenti per l'ottimo match e lui mi ha detto di non preoccuparsi perché il Napoli è una squadra forte, complicata da affrontare. Queste parole di Felipe Anderson sono importanti perché anche in una serata difficile, la percezione dal campo degli avversari è di un Napoli sempre complicato da affrontare. Spalletti e la Nazionale? Vederlo affrontare Elmas, uno dei suoi giocatori di riferimento nel Napoli scudettato, sarà interessante. Spero che anche Rudi Garcia possa dare più spazio al macedone. Di Lorenzo? E' il capitano del Napoli, ma anche un calciatore con grande carisma, mai invadente e sa come toccare le corde giuste. Giovanni può essere importante anche per Spalletti e la Nazionale, anche come capitano del futuro. Spalletti ha valorizzato molti calciatori della rosa del Napoli, penso a Mario Rui che veniva criticato spesso, ma che ha disputato almeno 2 stagioni di grande livello con Luciano. Inoltre, Mario Rui è un leader nello spogliatoio ed è ben voluto da tutti. Anche Juan Jesus è uno dei calciatori più carismatici della rosa, ha esperienza e ha vissuto tanti anni di Serie A, oltre che varie partite di alto livello. Ostigard? Mi aspettavo un maggiore impiego, molti colleghi norvegesi si interrogano del perché non riesce a trovare la titolarità. Forse una spiegazione riguarda il fatto che l'inserimento di Ostigard può comportare lo spostamento di Rrahmani nel centro-sinistra, ma dipende, anche di Kim si diceva che poteva avere difficoltà in quella zona del campo. Kim? Chiesi a Spalletti come riusciva a comunicare con lui e il mister mi disse che bastava che il ragazzo capisse "quando entri" e "quando esci" per capire come doveva muoversi in difesa. Meglio non fare paragoni con la situazione di Natan, anche perché sono caratteri e approcci diversi".