NAPOLI - Antonio Petrazzuolo, dir. di "Napoli Magazine", è intervenuto su Telelombardia, durante il programma sportivo condotto da Serena Battistini Miller: "Napoli-Inter? Mazzarri sta provando a cambiare la mentalita' degli azzurri. C'e' una voglia di tornare a cio' che di bello si era visto con il Napoli di Spalletti. Accontentarsi di un pareggio? Ecco proprio su questo concetto c'è l'idea di giocarsela per provare a vincere, poi se il campo dovesse sancire un pari verra' accettato. Mazzarri sta attuando un'opera di convincimento della squadra, per fargli capire che, come nella scorsa stagione, sono forti e possono affrontare e battere qualsiasi tipo di avversario. Lo abbiamo visto a Bergano e per certi versi anche a Madrid. Le scelte di formazione? Meret tra i pali, in difesa Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard e Natan, poi Anguissa, Lobotka e Zielinski, con Politano, Osimhen e Kvaratskhelia in attacco. Osimhen rinnova? De Laurentiis di solito non si sbilancia se non ha certezze tra le mani. Cosa non ha funzionato nel Napoli di Garcia? Credo che non sia scattato il giusto feeling tra allenatore e squadra. Io avrei cambiato guida gia' dopo Napoli-Lazio. De Laurentiis ha tentato di risanare la situazione, probabilmente il cambio di guida tecnica sarebbe stato piu' opportuno gia' dopo la sconfitta interna con la Fiorentina. Va detto comunque che, se Conte avesse accettato, ora guiderebbe lui il Napoli. Mazzarri ha restituito entusiasmo alla piazza. Lo stesso Elmas si sente parte integrante del gruppo. Out Zanoli, si rivede Lindstrom tra i convocati. Spalletti? Posso dire che gia' l'anno scorso era super carico per vincere lo scudetto come poi ha fatto. Viveva nella sua stanzetta a Castel Volturno, dove trovava il massimo della concentrazione. Fosse rimasto sicuramente avrebbe aperto un ciclo, ma ha lasciato Napoli da vincente. Non ci sono rimpianti, ma solo gratitudine. Gli dissi che restando avrebbe comunque potuto godere di una riconoscenza illimitata da parte di tutti, ma capisco pure che al raggiungimento del traguardo si sia sentito pieno, nel senso buono della parola, di Napoli. Ora con Mazzarri si guarda al futuro, gli auguro ogni bene".
di Napoli Magazine
03/12/2023 - 14:04
NAPOLI - Antonio Petrazzuolo, dir. di "Napoli Magazine", è intervenuto su Telelombardia, durante il programma sportivo condotto da Serena Battistini Miller: "Napoli-Inter? Mazzarri sta provando a cambiare la mentalita' degli azzurri. C'e' una voglia di tornare a cio' che di bello si era visto con il Napoli di Spalletti. Accontentarsi di un pareggio? Ecco proprio su questo concetto c'è l'idea di giocarsela per provare a vincere, poi se il campo dovesse sancire un pari verra' accettato. Mazzarri sta attuando un'opera di convincimento della squadra, per fargli capire che, come nella scorsa stagione, sono forti e possono affrontare e battere qualsiasi tipo di avversario. Lo abbiamo visto a Bergano e per certi versi anche a Madrid. Le scelte di formazione? Meret tra i pali, in difesa Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard e Natan, poi Anguissa, Lobotka e Zielinski, con Politano, Osimhen e Kvaratskhelia in attacco. Osimhen rinnova? De Laurentiis di solito non si sbilancia se non ha certezze tra le mani. Cosa non ha funzionato nel Napoli di Garcia? Credo che non sia scattato il giusto feeling tra allenatore e squadra. Io avrei cambiato guida gia' dopo Napoli-Lazio. De Laurentiis ha tentato di risanare la situazione, probabilmente il cambio di guida tecnica sarebbe stato piu' opportuno gia' dopo la sconfitta interna con la Fiorentina. Va detto comunque che, se Conte avesse accettato, ora guiderebbe lui il Napoli. Mazzarri ha restituito entusiasmo alla piazza. Lo stesso Elmas si sente parte integrante del gruppo. Out Zanoli, si rivede Lindstrom tra i convocati. Spalletti? Posso dire che gia' l'anno scorso era super carico per vincere lo scudetto come poi ha fatto. Viveva nella sua stanzetta a Castel Volturno, dove trovava il massimo della concentrazione. Fosse rimasto sicuramente avrebbe aperto un ciclo, ma ha lasciato Napoli da vincente. Non ci sono rimpianti, ma solo gratitudine. Gli dissi che restando avrebbe comunque potuto godere di una riconoscenza illimitata da parte di tutti, ma capisco pure che al raggiungimento del traguardo si sia sentito pieno, nel senso buono della parola, di Napoli. Ora con Mazzarri si guarda al futuro, gli auguro ogni bene".