L'Editoriale
UDINESE – Carnevale: "Le società hanno ragione e se fossi un giocatore oggi rinuncerei a 4 mesi di stipendio, non bisogna essere egoisti in questo momento"
01.04.2020 14:25 di Napoli Magazine

NAPOLI - Andrea Carnevale, Responsabile area scouting dell’Udinese, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Udine ha risposto molto bene agli appelli del Governo. È stata una città molto educata e non ci possiamo lamentare. Anche se io ho dovuto combattere ogni mattina dal balcone contro le persone che giravano per strada e nel parco, perché passeggiavano in modo disinvolto. I dati di questi giorni ci fanno tirare un sospiro di sollievo a me e alla mia famiglia. Un minimo di sollievo anche a livello psicologico perché in questi momenti tutti hanno paura e si sentono impotenti. Il Governo per me sta facendo un gran lavoro e faccio i complimenti ai medici e agli operatori sanitari. Dobbiamo fare tutti le cose per bene e non credo che tra un mese si potrà scendere in campo, mi spaventa questa cosa qui. Però ovviamente si deve ritornare in campo quando sarà possibile, facendo le cose per bene. Se ci sono delle certezze, bene, ma servirà ancora un po’ di tempo. Se parliamo di giugno dico che si potrebbe fare. Penso che i calciatori sono quasi 20/25 giorni che non si allenano e quando tutto questo finirà sarà necessaria una preparazione atletica perché quello che fanno a casa non è sufficiente. Taglio stipendi? La società ha ragione e se fossi giocatore oggi rinuncerei a quattro mesi di stipendio, do maggior importanza alla vita. Io credo che sia giusta la decisione presa dalla Juventus. In questo momento non si deve essere egoisti. Il giocatore deve farsi un esame di coscienza e capire che le società sono in difficoltà”.

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01/04/2024 - 14:25

NAPOLI - Andrea Carnevale, Responsabile area scouting dell’Udinese, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Udine ha risposto molto bene agli appelli del Governo. È stata una città molto educata e non ci possiamo lamentare. Anche se io ho dovuto combattere ogni mattina dal balcone contro le persone che giravano per strada e nel parco, perché passeggiavano in modo disinvolto. I dati di questi giorni ci fanno tirare un sospiro di sollievo a me e alla mia famiglia. Un minimo di sollievo anche a livello psicologico perché in questi momenti tutti hanno paura e si sentono impotenti. Il Governo per me sta facendo un gran lavoro e faccio i complimenti ai medici e agli operatori sanitari. Dobbiamo fare tutti le cose per bene e non credo che tra un mese si potrà scendere in campo, mi spaventa questa cosa qui. Però ovviamente si deve ritornare in campo quando sarà possibile, facendo le cose per bene. Se ci sono delle certezze, bene, ma servirà ancora un po’ di tempo. Se parliamo di giugno dico che si potrebbe fare. Penso che i calciatori sono quasi 20/25 giorni che non si allenano e quando tutto questo finirà sarà necessaria una preparazione atletica perché quello che fanno a casa non è sufficiente. Taglio stipendi? La società ha ragione e se fossi giocatore oggi rinuncerei a quattro mesi di stipendio, do maggior importanza alla vita. Io credo che sia giusta la decisione presa dalla Juventus. In questo momento non si deve essere egoisti. Il giocatore deve farsi un esame di coscienza e capire che le società sono in difficoltà”.