NAPOLI - Un sogno proietta in una dimensione alternativa in cui scene realistiche si tingono di pennellate di fantasia e può capitare di viverlo tanto intensamente da restare un po' straniti al risveglio. Una simile sensazione può essere percepita nell'immergersi nella visione de "La città incantata", film d'animazione del maestro Hayao Miyazaki, vincitore di un Oscar, che spalanca le porte di un mondo in cui domina la fantasia e gli esseri umani sono intrusi per lo più sgraditi. Nel racconto dell'avventura vissuta dalla protagonista Chihiro, si dà rilievo alla capacità di trovare il coraggio di cavarsela da soli, affrontando pericoli e superando ostacoli, sempre nel segno dell'onestà e della gentilezza, combattendo per amore delle persone care. Il finale è come un brusco risveglio che fa tornare alla realtà lasciando dietro di sé sfumature di ricordi e tracce di altri mondi, destinate ad affievolirsi tra le pieghe del tran tran quotidiano, senza però mai dissolversi del tutto. Immaginifico.

LA CITTA' INCANTATA

 

 

 

 

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