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SHOW TIME di GINO RIVIECCIO: "Le urla spagnonapoletane di Benitez"
29.01.2014 19:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - Sembra che dopo il deludente pareggio di sabato sera, le urla di Benitez siano riecheggiate fino a Capodichino, quando il pilota di un Dc9 della Turkish Airline spaventato per la turbolenza verbale captata sorvolando Fuorigrotta, su segnalazione di un controllore di volo, ha preferito atterrare a Lametia Terme. Pare che in sei minuti l’allenatore azzurro in un mix tra epiteti spagnoli e napoletani si sia lasciato andare a frasi tutte con le finali in “…ulo “e“…azz’”. Una radio privata aveva anche pensato di lanciare ai radioascoltatori un quiz nel quale chi avesse indovinato e completato le esternazioni di Benitez, avrebbe avuto in regalo due biglietti per la partita col Milan. Qualcuno originariamente le aveva scambiate per quelle di un noto cantante neomelodico che in pub vicino allo stadio allo stessa ora presentava il suo nuovo cd: “Chist’ammore fa chiù male e’ nu calcolo renale“. Addirittura nei fabbricati confinanti il san Paolo, alcuni tecnici della Protezione Civile al termine della partita contro il Chievo riscontravano lesioni e crepe alle pareti di alcuni stabili, mentre i sismografi vesuviani segnalavano scosse di assestamento in seguito alla nuova frattura creatasi sull’appennino Matese lo scorso 29 dicembre. Dopo una nota rassicurante dell’Istituto Nazionale di Geofisica, l’allarme è rientrato, ma la frattura su un altro fronte pare sia rimasta, in particolare tra una parte della tifoseria che rinfaccia al presidente di non sborsare il denaro necessario per rinforzare seriamente la squadra, e, su un’altra sponda, tra una parte dei supporter azzurri e l’allenatore colpevole di marchiani errori tattici e approssimativa condizione atletica. Speriamo si tratti solo di piccolo sciame sismico dovuto alle delusioni per un campionato che non si capisce ancora di che pasta è fatto per gli azzurri. Non voglio pensare cosa succederebbe stasera se non dovessimo superare il turno di Coppa Italia. Personalmente credo che la squadra abbia inconsciamente riposto tutte le energie fisiche e mentali nelle due coppe, quella tricolore e quella europea, dove le chance sono sicuramente maggiori rispetto a un campionato che oramai pare aver disegnato possibili scenari. Resta il fatto che il malcontento serpeggia e che in questi casi è necessario ricompattarsi per non mandare all’aria l’ottimo lavoro fin qui compiuto. Quindi vittoria con la Lazio e exploit domenica a Bergamo: in quattro giorni la stagione del Napoli può cambiare faccia, grazie anche a qualche serio rinforzo. Ribadisco: serio. Perche stant’, anzi Costant così le cose si rischia davvero di rimetterci la faccia.





Gino Rivieccio



Napoli Magazine



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NAPOLI - Sembra che dopo il deludente pareggio di sabato sera, le urla di Benitez siano riecheggiate fino a Capodichino, quando il pilota di un Dc9 della Turkish Airline spaventato per la turbolenza verbale captata sorvolando Fuorigrotta, su segnalazione di un controllore di volo, ha preferito atterrare a Lametia Terme. Pare che in sei minuti l’allenatore azzurro in un mix tra epiteti spagnoli e napoletani si sia lasciato andare a frasi tutte con le finali in “…ulo “e“…azz’”. Una radio privata aveva anche pensato di lanciare ai radioascoltatori un quiz nel quale chi avesse indovinato e completato le esternazioni di Benitez, avrebbe avuto in regalo due biglietti per la partita col Milan. Qualcuno originariamente le aveva scambiate per quelle di un noto cantante neomelodico che in pub vicino allo stadio allo stessa ora presentava il suo nuovo cd: “Chist’ammore fa chiù male e’ nu calcolo renale“. Addirittura nei fabbricati confinanti il san Paolo, alcuni tecnici della Protezione Civile al termine della partita contro il Chievo riscontravano lesioni e crepe alle pareti di alcuni stabili, mentre i sismografi vesuviani segnalavano scosse di assestamento in seguito alla nuova frattura creatasi sull’appennino Matese lo scorso 29 dicembre. Dopo una nota rassicurante dell’Istituto Nazionale di Geofisica, l’allarme è rientrato, ma la frattura su un altro fronte pare sia rimasta, in particolare tra una parte della tifoseria che rinfaccia al presidente di non sborsare il denaro necessario per rinforzare seriamente la squadra, e, su un’altra sponda, tra una parte dei supporter azzurri e l’allenatore colpevole di marchiani errori tattici e approssimativa condizione atletica. Speriamo si tratti solo di piccolo sciame sismico dovuto alle delusioni per un campionato che non si capisce ancora di che pasta è fatto per gli azzurri. Non voglio pensare cosa succederebbe stasera se non dovessimo superare il turno di Coppa Italia. Personalmente credo che la squadra abbia inconsciamente riposto tutte le energie fisiche e mentali nelle due coppe, quella tricolore e quella europea, dove le chance sono sicuramente maggiori rispetto a un campionato che oramai pare aver disegnato possibili scenari. Resta il fatto che il malcontento serpeggia e che in questi casi è necessario ricompattarsi per non mandare all’aria l’ottimo lavoro fin qui compiuto. Quindi vittoria con la Lazio e exploit domenica a Bergamo: in quattro giorni la stagione del Napoli può cambiare faccia, grazie anche a qualche serio rinforzo. Ribadisco: serio. Perche stant’, anzi Costant così le cose si rischia davvero di rimetterci la faccia.





Gino Rivieccio



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