M' 'o vveco io
SHOW TIME - Gino Rivieccio scrive su "NM": "Pro Recco-Canottieri Napoli 1-2"
12.11.2018 19:41 di Napoli Magazine

NAPOLI - Ancelotti è un allenatore di grandissima esperienza, che ha vinto in quattro diverse nazioni, adattandosi con estrema facilità a culture, lingue, campionati e presidenti diversi. Una delle doti unanimemente riconosciutegli  è quella di saper adattare la squadra all’avversario, sia dal primo minuto che a partita in corso, passando senza problemi dal 4-3-3 al 4-4-2, dal 4-3-2-1- al 3-5-2. Ma quello che molti non sapevano è che Ancelotti riesce ad adattare la squadra anche alle condizioni metereologiche.

 

A Genova, i giocatori tecnici avevano grosse difficoltà a far girare la palla, che restava appantanata nelle pozzanghere, i piccoletti come Mario Rui e Insigne rischiavano di annegare sulle fasce. Sebbene l’occasione più pericolosa era stato proprio quella di Insigne, che con una rasoiata faceva la barba al palo.

 

Così il mister, dopo la sospensione dovuta al nubifragio, cambiava totalmente la squadra, optando per l’assetto da bagnato e schierando Trapanese in porta, i fratelli Abbagnale sulle fasce, Franco e  Pino Porzio centrali, a centrocampo Postiglione, Noè, Giove Pluvio, Fabian Ruiz, in attacco Silipo e Rosolino.

 

Ad un certo punto, Postiglione, durante un tackle a centrocampo, ritrovava resti di Atlantide,  la città sommersa. Noè, mentre provava una sovrapposizione sulla fascia,  imbarcava Orietta Berti sull’arca, cantando finché l’arca va, lasciala andare. Ma quello più a proprio agio sembrava Fabian Ruiz, che –come inseguito da un esercito di egiziani- planava sull’acqua come se avesse fatto la preparazione atletica sul Mar Rosso. Grazie alla tecnologia avanzata della piattaforma DAZN, il goal di Fabian veniva registrato tra Aosta e Caltanissetta  con una differita di circa 12 ore, sebbene la partita fosse trasmessa in diretta in tutta Italia.

 

Chi seguiva la partita da Napoli era indietro di un tempo imprecisato rispetto a chi la vedeva a Pescara. Al punto che qualcuno giura che il pareggio del Napoli sia stato segnato da Savoldi.

 

Quando ormai si giocava a tamburella, per l’assoluta impossibilità di giocare con la palla a terra, irrompeva la voce marmittosa di Sandro Ciotti: “Scusa Ameri, ti interrompo da Marassi, Napoli in vantaggio: autorete di Faccenda.” 

 

Tra pioggia e DAZN mai nella storia del calcio italiano si era assistito ad uno spettacolo così indecoroso. Migliaia di telespettatori, dopo il primo tempo, si erano operati d’urgenza di cataratta. Ma, solo dopo l’intervento, si rendevano conto che le immagini sbiadite non erano dovute a problemi del cristallino.

 

Al fischio finale, i tifosi azzurri esultavano, sebbene la pioggia abbia intossicato loro le marenne. Migliaia di salsicce e centinaia di quintali di friarielli, infatti, sono stati ritrovati ai bordi del campo, a causa della tempesta perfetta che si abbatteva sullo stadio.

 

P.s.

 

In serata la Juve va a Milano. In teoria, una gara difficilissima. Ma il tifoso del Napoli sa che Higuain, pur di non fare un favore al Napoli, sarebbe capace di sbagliare un calcio di rigore e di farsi espellere…

 

 

Gino Rivieccio

 

Napoli Magazine
 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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SHOW TIME - Gino Rivieccio scrive su "NM": "Pro Recco-Canottieri Napoli 1-2"

di Napoli Magazine

12/11/2024 - 19:41

NAPOLI - Ancelotti è un allenatore di grandissima esperienza, che ha vinto in quattro diverse nazioni, adattandosi con estrema facilità a culture, lingue, campionati e presidenti diversi. Una delle doti unanimemente riconosciutegli  è quella di saper adattare la squadra all’avversario, sia dal primo minuto che a partita in corso, passando senza problemi dal 4-3-3 al 4-4-2, dal 4-3-2-1- al 3-5-2. Ma quello che molti non sapevano è che Ancelotti riesce ad adattare la squadra anche alle condizioni metereologiche.

 

A Genova, i giocatori tecnici avevano grosse difficoltà a far girare la palla, che restava appantanata nelle pozzanghere, i piccoletti come Mario Rui e Insigne rischiavano di annegare sulle fasce. Sebbene l’occasione più pericolosa era stato proprio quella di Insigne, che con una rasoiata faceva la barba al palo.

 

Così il mister, dopo la sospensione dovuta al nubifragio, cambiava totalmente la squadra, optando per l’assetto da bagnato e schierando Trapanese in porta, i fratelli Abbagnale sulle fasce, Franco e  Pino Porzio centrali, a centrocampo Postiglione, Noè, Giove Pluvio, Fabian Ruiz, in attacco Silipo e Rosolino.

 

Ad un certo punto, Postiglione, durante un tackle a centrocampo, ritrovava resti di Atlantide,  la città sommersa. Noè, mentre provava una sovrapposizione sulla fascia,  imbarcava Orietta Berti sull’arca, cantando finché l’arca va, lasciala andare. Ma quello più a proprio agio sembrava Fabian Ruiz, che –come inseguito da un esercito di egiziani- planava sull’acqua come se avesse fatto la preparazione atletica sul Mar Rosso. Grazie alla tecnologia avanzata della piattaforma DAZN, il goal di Fabian veniva registrato tra Aosta e Caltanissetta  con una differita di circa 12 ore, sebbene la partita fosse trasmessa in diretta in tutta Italia.

 

Chi seguiva la partita da Napoli era indietro di un tempo imprecisato rispetto a chi la vedeva a Pescara. Al punto che qualcuno giura che il pareggio del Napoli sia stato segnato da Savoldi.

 

Quando ormai si giocava a tamburella, per l’assoluta impossibilità di giocare con la palla a terra, irrompeva la voce marmittosa di Sandro Ciotti: “Scusa Ameri, ti interrompo da Marassi, Napoli in vantaggio: autorete di Faccenda.” 

 

Tra pioggia e DAZN mai nella storia del calcio italiano si era assistito ad uno spettacolo così indecoroso. Migliaia di telespettatori, dopo il primo tempo, si erano operati d’urgenza di cataratta. Ma, solo dopo l’intervento, si rendevano conto che le immagini sbiadite non erano dovute a problemi del cristallino.

 

Al fischio finale, i tifosi azzurri esultavano, sebbene la pioggia abbia intossicato loro le marenne. Migliaia di salsicce e centinaia di quintali di friarielli, infatti, sono stati ritrovati ai bordi del campo, a causa della tempesta perfetta che si abbatteva sullo stadio.

 

P.s.

 

In serata la Juve va a Milano. In teoria, una gara difficilissima. Ma il tifoso del Napoli sa che Higuain, pur di non fare un favore al Napoli, sarebbe capace di sbagliare un calcio di rigore e di farsi espellere…

 

 

Gino Rivieccio

 

Napoli Magazine
 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com