Mister Z
MR Z - CR7 trae in inganno Rocchi, comportamento anti sportivo! Ora però testa e cuore col Salisburgo!
05.03.2019 19:07 di Napoli Magazine

NAPOLI - Ci vuole una premessa: del risultato di Napoli-Juventus non me ne frega assolutamente nulla. Dirò di più. Ero del parere che Ancelotti dovesse mandare in campo un buon numero di riserve per mantenere freschi e riposati gli uomini migliori in vista della partita di giovedì contro il Salisburgo, che è l'unica che davvero ci deve interessare. Ciò detto, non posso però non intervenire su ciò che è accaduto al San Paolo e che ha permesso alla Juventus di vincere in maniera immeritata, perché - a parte i pali colpiti - è sotto gli occhi di tutti che quando c'è stata parità numerica in campo è esistito solo il Napoli. Mi riferisco all'espulsione di Meret che ha ovviamente condizionato tutta la partita, sia per aver il Napoli giocato in inferiorità numerica durante una fase determinante, sia perché dal presunto fallo del portiere su Ronaldo è nato il gol del vantaggio dei bianconeri con la punizione di Pjanic. Mi sembra di aver compreso, dopo aver letto il Regolamento del calcio e aver ascoltato in tv vari soloni tra giornalisti, ex calciatori, ex allenatori fare riferimento a quanto accaduto, che Rocchi non si sarebbe posto neppure il problema di capire se Ronaldo fosse davvero stato toccato o meno perché la negligenza, l'imperizia e l'imprudenza dimostrate nell'uscita bastavano da sole a decretare l'espulsione del portiere. Se tutto ciò è vero credo che i parrucconi dell' IFAB, (International Football Association Board), vale a dire l'organismo di esperti della Fifa che solo qualche giorno fa ha deciso di modificare alcune regole del calcio relative a falli di mano, rimesse e i cartellini gialli, farebbero bene a darsi una regolata e ad affrontare nuovamente il tema del fallo da ultimo uomo del portiere. Oggi c'è in giro soltanto confusione. Se Meret avesse toccato (???) Ronaldo in area, sarebbe stato assegnato il rigore e il portiere sarebbe stato soltanto ammonito. Poiché il presunto fallo è avvenuto fuori area, è invece scattata l'espulsione. Ma che senso ha? Hanno voluto riparare alla cosiddetta triplice punizione (rigore, espulsione e squalifica), ma se di intervento giusto si è trattato, è stata adottata una linea che lascia aperti altri buchi nel regolamento e che finisce per fare giustizia solo parzialmente. Non sarebbe più logico, piuttosto che continuare a rovinare le partite di calcio, differire la punizione a dopo la conclusione della gara, comminando al 'reo' una sanzione, vale a dire una giornata di squalifica? Come i lettori di NapoliMagazine.com già sanno, perché ho più volte espresso questo mio convincimento, sono da sempre contrario alle espulsioni, indipendentemente dal 'reato' commesso in campo, perché in tempi moderni nessuna squadra può sopportare di giocare in inferiorità numerica. Ne va dello spettacolo e gli interessi, anche economici, delle società vanno rispettati fino in fondo. Se una squadra perde una partita in inferiorità numerica e la sconfitta pregiudica una salvezza o una qualificazione per le coppe europee, a quanto ammonta il danno? A mio giudizio le sanzioni andrebbero elargite soltanto ex post, vale a dire dal giudice sportivo, con squalifiche ovviamente commisurate alla gravità del comportamento. Si potrebbe eventualmente pensare all'allontanamento diretto e immediato dal campo solo in casi particolari, come falli oltremodo violenti o proteste eccessive e aggressive nei confronti dei giudici di gara. Rimane l'interrogativo sul perché Rocchi non abbia voluto rivedere l'azione al rallentatore. Se l'avesse fatto si sarebbe reso conto che Ronaldo, pur non essendo stato toccato, è stramazzato al suolo e si è a lungo (almeno fino a quando non ha visto agitare il cartellino rosso nei confronti di Meret...) dimenato per terra, massaggiandosi una gamba, come a voler mostrare di essere stato colpito. Si tratta di un comportamento antisportivo. Compiere qualsiasi atto simulatorio per ingannare l’arbitro nel regolamento del gioco del calcio significa andare incontro ad ammonizione. Lo sa bene Ronaldo e lo sa bene Rocchi. Sbaglio o manca un cartellino giallo?

 

 

Mario Zaccaria

 

Napoli Magazine

 

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05/03/2024 - 19:07

NAPOLI - Ci vuole una premessa: del risultato di Napoli-Juventus non me ne frega assolutamente nulla. Dirò di più. Ero del parere che Ancelotti dovesse mandare in campo un buon numero di riserve per mantenere freschi e riposati gli uomini migliori in vista della partita di giovedì contro il Salisburgo, che è l'unica che davvero ci deve interessare. Ciò detto, non posso però non intervenire su ciò che è accaduto al San Paolo e che ha permesso alla Juventus di vincere in maniera immeritata, perché - a parte i pali colpiti - è sotto gli occhi di tutti che quando c'è stata parità numerica in campo è esistito solo il Napoli. Mi riferisco all'espulsione di Meret che ha ovviamente condizionato tutta la partita, sia per aver il Napoli giocato in inferiorità numerica durante una fase determinante, sia perché dal presunto fallo del portiere su Ronaldo è nato il gol del vantaggio dei bianconeri con la punizione di Pjanic. Mi sembra di aver compreso, dopo aver letto il Regolamento del calcio e aver ascoltato in tv vari soloni tra giornalisti, ex calciatori, ex allenatori fare riferimento a quanto accaduto, che Rocchi non si sarebbe posto neppure il problema di capire se Ronaldo fosse davvero stato toccato o meno perché la negligenza, l'imperizia e l'imprudenza dimostrate nell'uscita bastavano da sole a decretare l'espulsione del portiere. Se tutto ciò è vero credo che i parrucconi dell' IFAB, (International Football Association Board), vale a dire l'organismo di esperti della Fifa che solo qualche giorno fa ha deciso di modificare alcune regole del calcio relative a falli di mano, rimesse e i cartellini gialli, farebbero bene a darsi una regolata e ad affrontare nuovamente il tema del fallo da ultimo uomo del portiere. Oggi c'è in giro soltanto confusione. Se Meret avesse toccato (???) Ronaldo in area, sarebbe stato assegnato il rigore e il portiere sarebbe stato soltanto ammonito. Poiché il presunto fallo è avvenuto fuori area, è invece scattata l'espulsione. Ma che senso ha? Hanno voluto riparare alla cosiddetta triplice punizione (rigore, espulsione e squalifica), ma se di intervento giusto si è trattato, è stata adottata una linea che lascia aperti altri buchi nel regolamento e che finisce per fare giustizia solo parzialmente. Non sarebbe più logico, piuttosto che continuare a rovinare le partite di calcio, differire la punizione a dopo la conclusione della gara, comminando al 'reo' una sanzione, vale a dire una giornata di squalifica? Come i lettori di NapoliMagazine.com già sanno, perché ho più volte espresso questo mio convincimento, sono da sempre contrario alle espulsioni, indipendentemente dal 'reato' commesso in campo, perché in tempi moderni nessuna squadra può sopportare di giocare in inferiorità numerica. Ne va dello spettacolo e gli interessi, anche economici, delle società vanno rispettati fino in fondo. Se una squadra perde una partita in inferiorità numerica e la sconfitta pregiudica una salvezza o una qualificazione per le coppe europee, a quanto ammonta il danno? A mio giudizio le sanzioni andrebbero elargite soltanto ex post, vale a dire dal giudice sportivo, con squalifiche ovviamente commisurate alla gravità del comportamento. Si potrebbe eventualmente pensare all'allontanamento diretto e immediato dal campo solo in casi particolari, come falli oltremodo violenti o proteste eccessive e aggressive nei confronti dei giudici di gara. Rimane l'interrogativo sul perché Rocchi non abbia voluto rivedere l'azione al rallentatore. Se l'avesse fatto si sarebbe reso conto che Ronaldo, pur non essendo stato toccato, è stramazzato al suolo e si è a lungo (almeno fino a quando non ha visto agitare il cartellino rosso nei confronti di Meret...) dimenato per terra, massaggiandosi una gamba, come a voler mostrare di essere stato colpito. Si tratta di un comportamento antisportivo. Compiere qualsiasi atto simulatorio per ingannare l’arbitro nel regolamento del gioco del calcio significa andare incontro ad ammonizione. Lo sa bene Ronaldo e lo sa bene Rocchi. Sbaglio o manca un cartellino giallo?

 

 

Mario Zaccaria

 

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