Mister Z
MR Z - Gattuso strizza l'occhio ad Allan! Ora è indispensabile il dialogo
18.02.2020 16:42 di Napoli Magazine

NAPOLI - La vittoria di Cagliari è una bella boccata d'ossigeno. Il Napoli aveva un disperato bisogno di ricominciare a credere in se stesso e nelle sue potenzialità dopo la doccia fredda della sconfitta con il Lecce che aveva gettato una secchiata di acqua gelata sugli entusiasmi e sui sogni di qualificazione a una delle competizioni europee del prossimo anno. Se è vero che le esperienze, soprattutto quelle negative, insegnano sempre qualcosa, ora non si deve più guardare la classifica e soprattutto la distanza dalla zona Europa League. Basta con questi errori che non devono più fare i giornalisti e tantomeno i giocatori e l'allenatore. In questo caso va rispolverato e subito il famoso 'passo dopo passo' di bassoliniana memoria. Tutto quello che sarà necessario fare per puntare a un risultato concreto sarà fatto, ma è troppo presto e soprattutto troppo...pericoloso parlarne sin da ora. La questione più importante da risolvere al momento è però quella che riguarda Allan. Il Napoli ha bisogno del contributo del centrocampista brasiliano. Certo Gattuso non è uno sprovveduto e se è arrivato a prendere una decisione così severa, come quella di allontanarlo dall'allenamento e di non convocarlo neppure per la trasferta di Cagliari, si sarà evidentemente accorto di un atteggiamento e di un comportamento non consoni da parte del calciatore. Allan, probabilmente, è arrivato al capolinea della sua esperienza in maglia azzurra. Ciò che è accaduto prima, durante e dopo l'ammutinamento lo ha segnato profondamente e forse anche la delusione per non essere approdato al Psg, circostanza che in alcuni momenti era sembrata quasi scontata e molto vicina, deve essere stata per lui umanamente comprendibile e difficile da digerire. Allan, però, si sa, è un uomo d'onore oltre che un professionista molto serio. Nei giorni scorsi deve aver vissuto una fase di scoramento e di abbandono particolarmente intensa. Gattuso ha fatto giustamente la sua parte per richiamarlo al dovere. Ora però è indispensabile il dialogo. Riavvicinare il calciatore alla maglia, almeno fino alla fine della stagione, è un compito che spetta soltanto al tecnico. Parlare ad Allan con la consuetà serietà, sia pure con determinazione e con vigore, è qualcosa che Gattuso saprà fare sicuramente. Ritrovare nel finale del campionato quello che è sempre stato un punto di forza della squadra non potrà che rappresentare un bene per tutti: per la squadra, per Gattuso, per la società, per i tifosi e per lo stesso Allan. A luglio se sarà necessario dirsi addio lo si farà in un clima di correttezza e di serietà. Firmare un contratto significa prendere impegni reciproci e mantenerli, ma nessuna carta può legare per l'eternità.

 

 

Mario Zaccaria

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com

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MR Z - Gattuso strizza l'occhio ad Allan! Ora è indispensabile il dialogo

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18/02/2024 - 16:42

NAPOLI - La vittoria di Cagliari è una bella boccata d'ossigeno. Il Napoli aveva un disperato bisogno di ricominciare a credere in se stesso e nelle sue potenzialità dopo la doccia fredda della sconfitta con il Lecce che aveva gettato una secchiata di acqua gelata sugli entusiasmi e sui sogni di qualificazione a una delle competizioni europee del prossimo anno. Se è vero che le esperienze, soprattutto quelle negative, insegnano sempre qualcosa, ora non si deve più guardare la classifica e soprattutto la distanza dalla zona Europa League. Basta con questi errori che non devono più fare i giornalisti e tantomeno i giocatori e l'allenatore. In questo caso va rispolverato e subito il famoso 'passo dopo passo' di bassoliniana memoria. Tutto quello che sarà necessario fare per puntare a un risultato concreto sarà fatto, ma è troppo presto e soprattutto troppo...pericoloso parlarne sin da ora. La questione più importante da risolvere al momento è però quella che riguarda Allan. Il Napoli ha bisogno del contributo del centrocampista brasiliano. Certo Gattuso non è uno sprovveduto e se è arrivato a prendere una decisione così severa, come quella di allontanarlo dall'allenamento e di non convocarlo neppure per la trasferta di Cagliari, si sarà evidentemente accorto di un atteggiamento e di un comportamento non consoni da parte del calciatore. Allan, probabilmente, è arrivato al capolinea della sua esperienza in maglia azzurra. Ciò che è accaduto prima, durante e dopo l'ammutinamento lo ha segnato profondamente e forse anche la delusione per non essere approdato al Psg, circostanza che in alcuni momenti era sembrata quasi scontata e molto vicina, deve essere stata per lui umanamente comprendibile e difficile da digerire. Allan, però, si sa, è un uomo d'onore oltre che un professionista molto serio. Nei giorni scorsi deve aver vissuto una fase di scoramento e di abbandono particolarmente intensa. Gattuso ha fatto giustamente la sua parte per richiamarlo al dovere. Ora però è indispensabile il dialogo. Riavvicinare il calciatore alla maglia, almeno fino alla fine della stagione, è un compito che spetta soltanto al tecnico. Parlare ad Allan con la consuetà serietà, sia pure con determinazione e con vigore, è qualcosa che Gattuso saprà fare sicuramente. Ritrovare nel finale del campionato quello che è sempre stato un punto di forza della squadra non potrà che rappresentare un bene per tutti: per la squadra, per Gattuso, per la società, per i tifosi e per lo stesso Allan. A luglio se sarà necessario dirsi addio lo si farà in un clima di correttezza e di serietà. Firmare un contratto significa prendere impegni reciproci e mantenerli, ma nessuna carta può legare per l'eternità.

 

 

Mario Zaccaria

 

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