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MR Z - Il Napoli di Ancelotti merita rispetto!
18.09.2018 10:18 di Napoli Magazine

NAPOLI - Gli esteti del calcio non si stropicceranno gli occhi, i nostalgici di Sarri avranno sempre qualcosa da ridire, i contestatori per partito preso troveranno molti spunti sui quali intervenire, ma il Napoli di Carlo Ancelotti, una squadra sicuramente meno 'bella' ma sempre molto pratica e concreta e in certi momenti anche cinica, sta disputando un campionato di tutto rispetto. Se si vuole fare una valutazione oggettiva del rendimento che fino ad ora hanno avuto gli azzurri non si può prescindere dal calendario che nelle prime quattro giornate li ha visti affrontare Lazio, Milan, Sampdoria e Fiorentina, vale a dire squadre di tutto rispetto. La Juventus, tanto per fare un esempio, è a punteggio pieno, con tre lunghezze di vantaggio sui partenopei, ma ha giocato fino ad ora con Chievo, Lazio, Parma e Sassuolo. Tutte vittorie per i bianconeri che però non hanno mai brillato, superando sempre l'ostacolo con qualche difficoltà. La caratteristica del Napoli di quest'anno non è la bellezza ma la concretezza. Occorre farsene una ragione. Ancelotti ha confermato ciò che aveva dimostrato in tutte le precedenti esperienze sulle altre panchine di mezza Europa, vale a dire di essere un allenatore molto concreto, ma al tempo stesso anche fantasioso. I continui mutamenti dell'assetto tattico della sua squadra sono un valore aggiunto che ha aiutato fino ad ora la squadra nei momenti difficili. A questa duttilità, a questa elasticità mentale, Sarri non ci aveva abituato. Un altro aspetto importante riguarda la rotazione dei giocatori. Fino a ora l'allenatore degli azzurri ha dato spazio ad alcune seconde linee e qualche altra sorpresa arriverà senz'altro e molto presto, forse anche questa sera a Belgrado in occasione del primo impegno nel girone di Champions League contro la Stella Rossa. Presto Ancelotti potrà contare su altre forze fresche (Meret, Ghoulam e Younes) e la possibilità di spingere ancora di più sulle rotazioni darà sicuramente nuova linfa alla squadra. Al momento mancano all'appello Fabian Ruiz e Malcuit, giocatori che arrivano da campionati diversi e che necessariamente hanno bisogno di un po' più di tempo, rispetto ai compagni di squadra, per adattarsi a un ambiente nuovo e soprattutto a un modo differente di vivere e di affrontare le partite. Si può essere certi che presto anche lo spagnolo e il francese saranno pronti a dare una mano. Insomma ci vuole pazienza. Lo si sapeva sin dall'inizio che quando cambia un allenatore e c'è bisogno di cominciare un nuovo ciclo non si può avere tutto e subito. Ma il Napoli di Ancelotti, questo è certo, è pronto per dare grandi soddisfazioni.       

 

 

Mario Zaccaria

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com

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18/09/2024 - 10:18

NAPOLI - Gli esteti del calcio non si stropicceranno gli occhi, i nostalgici di Sarri avranno sempre qualcosa da ridire, i contestatori per partito preso troveranno molti spunti sui quali intervenire, ma il Napoli di Carlo Ancelotti, una squadra sicuramente meno 'bella' ma sempre molto pratica e concreta e in certi momenti anche cinica, sta disputando un campionato di tutto rispetto. Se si vuole fare una valutazione oggettiva del rendimento che fino ad ora hanno avuto gli azzurri non si può prescindere dal calendario che nelle prime quattro giornate li ha visti affrontare Lazio, Milan, Sampdoria e Fiorentina, vale a dire squadre di tutto rispetto. La Juventus, tanto per fare un esempio, è a punteggio pieno, con tre lunghezze di vantaggio sui partenopei, ma ha giocato fino ad ora con Chievo, Lazio, Parma e Sassuolo. Tutte vittorie per i bianconeri che però non hanno mai brillato, superando sempre l'ostacolo con qualche difficoltà. La caratteristica del Napoli di quest'anno non è la bellezza ma la concretezza. Occorre farsene una ragione. Ancelotti ha confermato ciò che aveva dimostrato in tutte le precedenti esperienze sulle altre panchine di mezza Europa, vale a dire di essere un allenatore molto concreto, ma al tempo stesso anche fantasioso. I continui mutamenti dell'assetto tattico della sua squadra sono un valore aggiunto che ha aiutato fino ad ora la squadra nei momenti difficili. A questa duttilità, a questa elasticità mentale, Sarri non ci aveva abituato. Un altro aspetto importante riguarda la rotazione dei giocatori. Fino a ora l'allenatore degli azzurri ha dato spazio ad alcune seconde linee e qualche altra sorpresa arriverà senz'altro e molto presto, forse anche questa sera a Belgrado in occasione del primo impegno nel girone di Champions League contro la Stella Rossa. Presto Ancelotti potrà contare su altre forze fresche (Meret, Ghoulam e Younes) e la possibilità di spingere ancora di più sulle rotazioni darà sicuramente nuova linfa alla squadra. Al momento mancano all'appello Fabian Ruiz e Malcuit, giocatori che arrivano da campionati diversi e che necessariamente hanno bisogno di un po' più di tempo, rispetto ai compagni di squadra, per adattarsi a un ambiente nuovo e soprattutto a un modo differente di vivere e di affrontare le partite. Si può essere certi che presto anche lo spagnolo e il francese saranno pronti a dare una mano. Insomma ci vuole pazienza. Lo si sapeva sin dall'inizio che quando cambia un allenatore e c'è bisogno di cominciare un nuovo ciclo non si può avere tutto e subito. Ma il Napoli di Ancelotti, questo è certo, è pronto per dare grandi soddisfazioni.       

 

 

Mario Zaccaria

 

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