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MR Z - Il Napoli e il turnover, tra gli "integralisti dello scudetto" e chi vuole in campo la migliore formazione possibile, la virtù sta giusto nel mezzo
17.10.2017 17:03 di Napoli Magazine

NAPOLI - Turnover si, turnover no. I tifosi del Napoli sfogliano la margherita. Il fronte è diviso. C'è il partito degli "integralisti dello scudetto" e c'è chi, invece, pensa che la squadra debba dedicarsi anima e corpo a tutte le competizioni, sempre con lo stesso impegno, con la stessa intensità, con la stessa forza, senza guardare in faccia a nessuno. Quel che è strano è che di uno dei questi due partiti (il primo) abbia in un certo senso dimostrato di far parte anche il presidente, che l'ha indirettamente confermato in una recentissima intervista alla Gazzetta dello Sport, nella quale ha 'consigliato' a Sarri di "far riposare un po’ quei giocatori che hanno un minutaggio più alto, per preservarli: la gara con l’Inter è alle porte ed è altrettanto importante". E l'allenatore che cosa ne pensa? Ieri sera, in conferenza stampa a Manchester, è intervenuto sull'argomento turnover, precisando che quella con il Manchester è una sfida impossibile e che, dunque, proprio per questo va giocata con un po' di sana follia. "All'Inter penseremo poi" ha precisato il tecnico. Sarri però ha poi fatto capire di voler schierare Rog, che ritiene un titolare aggiunto e dunque, quasi, certamente, ci sarà un centrocampista titolare - presumibilmente Allan - che almeno inizialmente, tirerà il fiato. Una contraddizione? Assolutamente no, perche l'allenatore valuta partita per partita, sul piano tecnico-tattico ed ha detto che ritiene gli avversari di stasera fortissimi sotto tutti i punti di vista, anche sotto l'aspetto tecnico. Con Rog, evidentemente, pensa di poter contrastare maggiormente, almeno sotto questo profilo, il centrocampo di Pep Guardiola. Sarri, inoltre, fa altri tipi di valutazioni quando si tratta di decidere chi mandare in campo. L'allenatore si fida moltissimo della struttura medico-sanitaria, compresi i preparatori atletici, ed è sempre sul pezzo per quel che riguarda la lettura delle tabelle di rendimento dei singoli calciatori. I test fisico-atletici che vengono fatti in continuazione a Castel Volturno gli dicono che al momento le condizioni dei titolarissimi sono ottimali. Quando comincerà a scarseggiare la benzina, allora sarà il momento di darci sotto con i cambi. Per il momento, però, chi gioca sempre può continuare a farlo senza cali di rendimento clamorosi. Personalmente nella contrapposizione tra "integralisti dello scudetto" e sostenitori della necessità di schierare sempre la miglior formazione possibile senza fare calcoli, ritengo che la virtù stia, come in tantissimi aspetti della vita, giusto nel mezzo. Sulla panchina sta solitamente seduto qualcuno che probabilmente non sfigurerebbe affrontando il Manchester City. Diawara e Zielinski, ad esempio, costituiscono un usato sicuro che potrebbe tornare molto utile. D'altro canto è probabile che Sarri pensi di fare cambi, in corso d'opera, proprio nel reparto di centrocampo. E' vero anche, come lo stesso Sarri ha chiaramente detto ieri sera in conferenza stampa, che la partita di Manchester non sarà decisiva per la qualificazione agli ottavi di finale. Una sconfitta, in questo senso, non farebbe grandi danni e lascerebbe quasi tutto immutato. Con gli inglesi sul loro campo ha già perso lo Shakhtar Donetsk e perderà sicuramente anche il Feyenoord. Il lasciapassare per il turno successivo il Napoli dovrà guadagnarselo nelle due partite che rimangono da disputare al San Paolo ed in quella di Rotterdam. Anche se con un po' di follia, si può sempre pensare di andare a giocarsela perfino all'Etihad Stadium. Ma basteranno 11 facce di c... che palleggiano in faccia al Manchester City per realizzare un simile colpo? La risposta entro poche ore. Stasera sapremo tutto.

 

 

Mario Zaccaria

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com

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MR Z - Il Napoli e il turnover, tra gli "integralisti dello scudetto" e chi vuole in campo la migliore formazione possibile, la virtù sta giusto nel mezzo

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17/10/2024 - 17:03

NAPOLI - Turnover si, turnover no. I tifosi del Napoli sfogliano la margherita. Il fronte è diviso. C'è il partito degli "integralisti dello scudetto" e c'è chi, invece, pensa che la squadra debba dedicarsi anima e corpo a tutte le competizioni, sempre con lo stesso impegno, con la stessa intensità, con la stessa forza, senza guardare in faccia a nessuno. Quel che è strano è che di uno dei questi due partiti (il primo) abbia in un certo senso dimostrato di far parte anche il presidente, che l'ha indirettamente confermato in una recentissima intervista alla Gazzetta dello Sport, nella quale ha 'consigliato' a Sarri di "far riposare un po’ quei giocatori che hanno un minutaggio più alto, per preservarli: la gara con l’Inter è alle porte ed è altrettanto importante". E l'allenatore che cosa ne pensa? Ieri sera, in conferenza stampa a Manchester, è intervenuto sull'argomento turnover, precisando che quella con il Manchester è una sfida impossibile e che, dunque, proprio per questo va giocata con un po' di sana follia. "All'Inter penseremo poi" ha precisato il tecnico. Sarri però ha poi fatto capire di voler schierare Rog, che ritiene un titolare aggiunto e dunque, quasi, certamente, ci sarà un centrocampista titolare - presumibilmente Allan - che almeno inizialmente, tirerà il fiato. Una contraddizione? Assolutamente no, perche l'allenatore valuta partita per partita, sul piano tecnico-tattico ed ha detto che ritiene gli avversari di stasera fortissimi sotto tutti i punti di vista, anche sotto l'aspetto tecnico. Con Rog, evidentemente, pensa di poter contrastare maggiormente, almeno sotto questo profilo, il centrocampo di Pep Guardiola. Sarri, inoltre, fa altri tipi di valutazioni quando si tratta di decidere chi mandare in campo. L'allenatore si fida moltissimo della struttura medico-sanitaria, compresi i preparatori atletici, ed è sempre sul pezzo per quel che riguarda la lettura delle tabelle di rendimento dei singoli calciatori. I test fisico-atletici che vengono fatti in continuazione a Castel Volturno gli dicono che al momento le condizioni dei titolarissimi sono ottimali. Quando comincerà a scarseggiare la benzina, allora sarà il momento di darci sotto con i cambi. Per il momento, però, chi gioca sempre può continuare a farlo senza cali di rendimento clamorosi. Personalmente nella contrapposizione tra "integralisti dello scudetto" e sostenitori della necessità di schierare sempre la miglior formazione possibile senza fare calcoli, ritengo che la virtù stia, come in tantissimi aspetti della vita, giusto nel mezzo. Sulla panchina sta solitamente seduto qualcuno che probabilmente non sfigurerebbe affrontando il Manchester City. Diawara e Zielinski, ad esempio, costituiscono un usato sicuro che potrebbe tornare molto utile. D'altro canto è probabile che Sarri pensi di fare cambi, in corso d'opera, proprio nel reparto di centrocampo. E' vero anche, come lo stesso Sarri ha chiaramente detto ieri sera in conferenza stampa, che la partita di Manchester non sarà decisiva per la qualificazione agli ottavi di finale. Una sconfitta, in questo senso, non farebbe grandi danni e lascerebbe quasi tutto immutato. Con gli inglesi sul loro campo ha già perso lo Shakhtar Donetsk e perderà sicuramente anche il Feyenoord. Il lasciapassare per il turno successivo il Napoli dovrà guadagnarselo nelle due partite che rimangono da disputare al San Paolo ed in quella di Rotterdam. Anche se con un po' di follia, si può sempre pensare di andare a giocarsela perfino all'Etihad Stadium. Ma basteranno 11 facce di c... che palleggiano in faccia al Manchester City per realizzare un simile colpo? La risposta entro poche ore. Stasera sapremo tutto.

 

 

Mario Zaccaria

 

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