Mister Z
MR Z - Napoli, ora incrociamo le dita
11.09.2018 17:52 di Napoli Magazine

NAPOLI - Gli incidenti che hanno colpito durante gli impegni con le rispettive Nazionali Chiriches e Mertens dimostrano che il Napoli, privatosi di alcuni giocatori della rosa, senza che vi sia stato un tornaconto economico talmente determinante da rendere questi movimenti di mercato indispensabili e quanto meno convenienti, sia stato troppo ottimista. Chiriches si è rotto il legamento crociato del ginocchio sinistro e dovrà rimanere assente dai campi di gioco per un lungo periodo di tempo. E' inutile farsi illusioni: il rumeno tornerà disponibile soltanto a fine stagione perchè questo è un infortunio che non fa sconti a nessuno, come dimostra ciò che è avvenuto anche nel Napoli a tanti altri giocatori. Milik e Ghoulam sono solo gli ultimi casi, ma anche altri azzurri in un recente passato hanno subito questo tipo di infortunio e per il ritorno all'attività piena c'è stato bisogno di aspettare la stagione successiva. Meno male che nella rosa è presente Luperto, un giocatore del quale il Napoli si sarebbe voluto privare e che per fortuna è rimasto in azzurro, soltanto a seguito del prolungarsi del dei tempi di guarigione di Ghoulam. Se il franco-algerino fosse tornato in campo più alla svelta sicuramente anche il giovane prodotto del vivaio del Napoli sarebbe partito per altri lidi. L'assenza di Milik apre inevitabilmente interrogativi sulla frettolosa cessione di Tonelli, 'regalato' alla Sampdoria. L’infortunio di Mertens, per fortuna, non è stato particolarmente grave. Il giocatore belga ha subito la sublussazione dell'articolazione di una spalla che lo stesso Mertens è riuscito a mettere apposto senza grandi problemi. È auspicabile che non ci siano ulteriori seguiti a questo infortunio perché diversamente la situazione sarebbe veramente grave. Un'assenza di Mertens, toccando ferro, dopo la clamorosa, ingiustificata e incomprensibile decisione di privarsi di Inglese nelle ultime ore di mercato, costringerebbe il Napoli rimanere con una sola punta effettiva, Milik. Qualcuno dovrebbe spiegare il motivo per il quale si è deciso di cedere Inglese al Parma. Ora basta un infortunio (o anche un'influenza) a uno dei due attaccanti e, eventualmente, una squalifica all'altro per far rimanere il Napoli del tutto scoperto nel ruolo di prima punta. Chi ha deciso questo trasferimento? Di chi è stata questa scelta sciagurata? Di Ancelotti? Della Società? Chiunque sia il responsabile di questa infausta decisione se ne dovrà assumere le responsabilità, sperando che le cose non si mettano mai talmente male da dover rimanere con un ruolo completamente scoperto. Eppure l'esperienza del recente passato avrebbe dovuto insegnare qualcosa. Lo scorso anno la Società decise di cedere contemporaneamente Pavoletti e Zapata. Con l'infortunio di Milik ad inizio stagione, Sarri si dovette arrangiare con il solo Mertens di punta. A questo punto non ci resta che pregare che vada sempre tutto bene.

 

 

Mario Zaccaria

 

Napoli Magazine

 

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11/09/2024 - 17:52

NAPOLI - Gli incidenti che hanno colpito durante gli impegni con le rispettive Nazionali Chiriches e Mertens dimostrano che il Napoli, privatosi di alcuni giocatori della rosa, senza che vi sia stato un tornaconto economico talmente determinante da rendere questi movimenti di mercato indispensabili e quanto meno convenienti, sia stato troppo ottimista. Chiriches si è rotto il legamento crociato del ginocchio sinistro e dovrà rimanere assente dai campi di gioco per un lungo periodo di tempo. E' inutile farsi illusioni: il rumeno tornerà disponibile soltanto a fine stagione perchè questo è un infortunio che non fa sconti a nessuno, come dimostra ciò che è avvenuto anche nel Napoli a tanti altri giocatori. Milik e Ghoulam sono solo gli ultimi casi, ma anche altri azzurri in un recente passato hanno subito questo tipo di infortunio e per il ritorno all'attività piena c'è stato bisogno di aspettare la stagione successiva. Meno male che nella rosa è presente Luperto, un giocatore del quale il Napoli si sarebbe voluto privare e che per fortuna è rimasto in azzurro, soltanto a seguito del prolungarsi del dei tempi di guarigione di Ghoulam. Se il franco-algerino fosse tornato in campo più alla svelta sicuramente anche il giovane prodotto del vivaio del Napoli sarebbe partito per altri lidi. L'assenza di Milik apre inevitabilmente interrogativi sulla frettolosa cessione di Tonelli, 'regalato' alla Sampdoria. L’infortunio di Mertens, per fortuna, non è stato particolarmente grave. Il giocatore belga ha subito la sublussazione dell'articolazione di una spalla che lo stesso Mertens è riuscito a mettere apposto senza grandi problemi. È auspicabile che non ci siano ulteriori seguiti a questo infortunio perché diversamente la situazione sarebbe veramente grave. Un'assenza di Mertens, toccando ferro, dopo la clamorosa, ingiustificata e incomprensibile decisione di privarsi di Inglese nelle ultime ore di mercato, costringerebbe il Napoli rimanere con una sola punta effettiva, Milik. Qualcuno dovrebbe spiegare il motivo per il quale si è deciso di cedere Inglese al Parma. Ora basta un infortunio (o anche un'influenza) a uno dei due attaccanti e, eventualmente, una squalifica all'altro per far rimanere il Napoli del tutto scoperto nel ruolo di prima punta. Chi ha deciso questo trasferimento? Di chi è stata questa scelta sciagurata? Di Ancelotti? Della Società? Chiunque sia il responsabile di questa infausta decisione se ne dovrà assumere le responsabilità, sperando che le cose non si mettano mai talmente male da dover rimanere con un ruolo completamente scoperto. Eppure l'esperienza del recente passato avrebbe dovuto insegnare qualcosa. Lo scorso anno la Società decise di cedere contemporaneamente Pavoletti e Zapata. Con l'infortunio di Milik ad inizio stagione, Sarri si dovette arrangiare con il solo Mertens di punta. A questo punto non ci resta che pregare che vada sempre tutto bene.

 

 

Mario Zaccaria

 

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