NAPOLI - Quante energie può evitare di sprecare il Napoli per andare a giocare questa inutile partita di ritorno con il Lipsia che ci aspetta giovedì? La domanda non è di poco conto e tutti sappiamo perché. La rosa a disposizione di Sarri è quella, alquanto asfittica, che conosciamo e lunedì sera la squadra è attesa da un'altra trasferta, a Cagliari, dove ci sarà da soffrire. Già domenica contro la Spal si è visto che qualche ruggine derivante dalla sfida di Europa League era rimasta nelle gambe (e anche nella testa) di più di un giocatore. Dopo l'inizio sfavillante, la partita del Napoli è proseguita sotto ritmo, senza quella cattiveria agonistica che, se vi fosse stata, avrebbe consentito agli azzurri di chiudere il match senza dover arrivare fino all'ultimo minuto con l'apprensione derivante dal minimo vantaggio. Insomma il Napoli - e questo lo si è visto anche in occasione di precedenti gare di Champions - anche a causa della rosa troppo corta, soffre inevitabilmente nelle gare di campionato successive agli impegni europei. E allora, torniamo alla domanda iniziale. Come evitare inutili sprechi di energie che in ogni caso comporterà la gita di metà settimana in Germania? Se fossi in Sarri non solo farei giocare tutte le riserve disponibili (che, per la verità, non sono molte...) ma lascerei a casa un pari numero di titolari, senza neppure farli salire sull'aereo. In panchina si potrebbe accomodare qualche ragazzo della Primavera. Parliamoci francamente: il Napoli non ha alcuna possibilità di ribaltare il risultato dell'andata e di qualificarsi, soprattutto perché non ha alcuna voglia di farlo. Dall'altra parte c'è il Lipsia che dopo il 3-1 del San Paolo a sua volta non ha alcuna voglia di sprecare una sola stilla di sudore. I tedeschi hanno giocato ieri sera in campionato a Francoforte, contro l'Eintracht e domenica alle 18 si dovranno ripresentare in campo in casa per affrontare il Colonia. Chi glielo fa fare di impegnarsi con il Napoli? Auspico un magnifico 0-0 che lasci le cose così come sono, senza che nessuno debba farsi male. Quella di Cagliari, piuttosto, sarà una trasferta complicata. I sardi, è vero, hanno 8 punti di vantaggio sulla Spal, che è terz'ultima, ma venderanno lo stesso cara la pelle, c'è da giurarci. Lo stadio è piccolo, i tifosi sono a ridosso del terreno di gioco, la pressione in campo può salire alle stelle. Per vincere in Sardegna servirà il miglior Napoli, quello cinico, spavaldo e autoritario che tante volte abbiamo visto quest'anno fuori casa. Ma per fare una buona partita servono le energie e andarle a sprecare alla Red Bull Arena è l'ultima cosa che vorremmo accadesse.