Mister Z
MR Z - Napoli, verso l'ora decisiva!
16.04.2019 17:15 di Napoli Magazine

NAPOLI - Sta per scoccare l'ora decisiva. Giovedì sera la stagione del Napoli avrà una svolta e sapremo se per quest'anno c'è ancora la possibilità di lottare per qualche risultato importante o se invece ci si dovrà accontentare, per l'ennesima volta, di un secondo posto in campionato. La gara di ritorno con l'Arsenal rappresenta per gli azzurri un momento molto particolare. La squadra, purtroppo, non ci arriva in condizioni esaltanti. La vittoria di domenica scorsa a Verona, infatti, a mio giudizio non ha dissipato tutti i dubbi che le precedenti prestazioni con l'Empoli, con il Genoa e con lo stesso Arsenal avevano portato con loro. Il successo conta fino a un certo punto, è servito solo a mantenere a debita distanza le inseguitrici e a blindare (quasi) la qualificazione alla Champions League del prossimo anno. Il Chievo si è dimostrato ancora una volta la squadra più debole tra tutte e non è un caso che sia già matematicamente retrocessa in serie B. Il Napoli ha vinto ma personalmente non mi ha convinto. L'esperimento messo in campo da Ancelotti, vale a dire una squadra a vocazione molto più offensiva, con Milik, Insigne e Mertens presenti contemporaneamente in campo, non ha migliorato di molto lo spessore del gioco offensivo. E' bastato che il Chievo si schierasse, come era d'altronde è normale che facesse, della propria metà campo perché il Napoli andasse incontro ai soliti, consueti problemi. Ancelotti ha giustamente detto che contro l'Arsenal bisognerà attaccare per linee verticali, senza continuare a far girare il pallone da una parte all'altra del campo ma tentando piuttosto di affondare repentinamente il colpo. L'osservazione del tecnico azzurro è ovviamente del tutto condivisibile. Se si vuole cercare di rimontare i due gol di svantaggio è necessario attaccare l'avversario e non c'è una tattica diversa da questa. Il Napoli, però, ha dimostrato ancora una volta, anche a Verona, di non avere quella fluidità di gioco in verticale necessaria per attaccare un avversario come quello che si troverà di fronte giovedì sera. La speranza è che l'importanza dell'appuntamento e la spinta i tifosi daranno alla squadra rappresentino quel qualcosa in più che fino ad ora è mancato e di cui c'è terribilmente bisogno. Solo con la ferocia agonistica gli azzurri potranno trovare le energie fisiche e mentali giuste per schiacciare l'avversario. La tattica conterà pure, ma soprattutto ci vorrà il cuore.

 

 

Mario Zaccaria

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com

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16/04/2024 - 17:15

NAPOLI - Sta per scoccare l'ora decisiva. Giovedì sera la stagione del Napoli avrà una svolta e sapremo se per quest'anno c'è ancora la possibilità di lottare per qualche risultato importante o se invece ci si dovrà accontentare, per l'ennesima volta, di un secondo posto in campionato. La gara di ritorno con l'Arsenal rappresenta per gli azzurri un momento molto particolare. La squadra, purtroppo, non ci arriva in condizioni esaltanti. La vittoria di domenica scorsa a Verona, infatti, a mio giudizio non ha dissipato tutti i dubbi che le precedenti prestazioni con l'Empoli, con il Genoa e con lo stesso Arsenal avevano portato con loro. Il successo conta fino a un certo punto, è servito solo a mantenere a debita distanza le inseguitrici e a blindare (quasi) la qualificazione alla Champions League del prossimo anno. Il Chievo si è dimostrato ancora una volta la squadra più debole tra tutte e non è un caso che sia già matematicamente retrocessa in serie B. Il Napoli ha vinto ma personalmente non mi ha convinto. L'esperimento messo in campo da Ancelotti, vale a dire una squadra a vocazione molto più offensiva, con Milik, Insigne e Mertens presenti contemporaneamente in campo, non ha migliorato di molto lo spessore del gioco offensivo. E' bastato che il Chievo si schierasse, come era d'altronde è normale che facesse, della propria metà campo perché il Napoli andasse incontro ai soliti, consueti problemi. Ancelotti ha giustamente detto che contro l'Arsenal bisognerà attaccare per linee verticali, senza continuare a far girare il pallone da una parte all'altra del campo ma tentando piuttosto di affondare repentinamente il colpo. L'osservazione del tecnico azzurro è ovviamente del tutto condivisibile. Se si vuole cercare di rimontare i due gol di svantaggio è necessario attaccare l'avversario e non c'è una tattica diversa da questa. Il Napoli, però, ha dimostrato ancora una volta, anche a Verona, di non avere quella fluidità di gioco in verticale necessaria per attaccare un avversario come quello che si troverà di fronte giovedì sera. La speranza è che l'importanza dell'appuntamento e la spinta i tifosi daranno alla squadra rappresentino quel qualcosa in più che fino ad ora è mancato e di cui c'è terribilmente bisogno. Solo con la ferocia agonistica gli azzurri potranno trovare le energie fisiche e mentali giuste per schiacciare l'avversario. La tattica conterà pure, ma soprattutto ci vorrà il cuore.

 

 

Mario Zaccaria

 

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