Motori
F1 al Montmelò, Norris: "Nuove ali? Non mi preoccupano"
29.05.2025 20:16 di Napoli Magazine

Dopo Imola e Monaco, la seconda 'tripletta' della stagione di Formula 1 si conclude domenica su un'altra pista iconica, quella di Barcellona, sede del Gp di Spagna. E' uno degli appuntamenti più attesi perché si tiene su un tracciato che unisce lunghi rettilinei e curve ad alta, media e bassa velocità, quindi molto completa sotto l'aspetto tecnico ed aerodinamico. In più, quest'anno ospiterà l'entrata in vigore della modifica ad una direttiva tecnica della Fia per ridurre la tolleranza alla flessibilità delle ali anteriori. L'obiettivo è riallineare le prestazioni, soprattutto tra i top team. In attesa di vederne gli effetti in pista, esperti e commentatori si sono divisi abbastanza equamente tra chi ritiene che la novità possa influenzare le prestazioni e chi pensa che inciderà ben poco. Comunque, un cambio di regolamenti a stagione in corso che ha sollevato più di un mugugno. L'effetto dell'abbassamento - si parla di pochi millimetri - con l'aumentare della velocità per guadagnare sui rettilinei é comune a tutte le squadre. Ma McLaren lo ha estremizzato, tanto che in molti hanno seguito le sue orme. Ecco perché da domani, con l'inizio delle libere, gli occhi saranno puntati soprattutto sulle due macchine papaya. Soffriranno la novità più di altre? Nella conferenza stampa del giovedì, non poteva mancare una domanda in merito a Lando Norris, che guida appunto una McLaren. "La direttiva sulle ali non mi preoccupa. Saranno necessarie delle modifiche qua e là, però non mi aspetto problemi" ha assicurato il vincitore di Montecarlo. Dello stesso parere Carlos Sainz: "Se ne parla tanto, ma credo condizionerà relativamente - ha detto il pilota della Williams -. Non mi aspetto una oscillazione di più di un decimo e non credo possa esserci grande differenza", anche se poi ha ammesso che "a centro gruppo un decimo può farsi sentire". Nemmeno George Russell, portacolori della Mercedes, ha pronosticato grosse differenze: "Ci sarà un processo di apprendimento per tutti, ma non penso che questo sconvolga le gerarchie". Proprio quello che - al contrario - auspicano altri, a cominciare dalla Red Bull. Con un pilota del calibro di Max Verstapen al volante, é la squadra che potrebbe trarre il massimo vantaggio riuscendo ad avvicinare la McLaren in termini di velocità pura. Ma anche la Ferrari ci crede. Ed infatti ha portato in Spagna un'ala anteriore profondamente modificata, in vista dei test statici che, é stato assicurato, saranno severi e sono subito iniziati sui musetti delle auto.

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F1 al Montmelò, Norris: "Nuove ali? Non mi preoccupano"

di Napoli Magazine

29/05/2025 - 20:16

Dopo Imola e Monaco, la seconda 'tripletta' della stagione di Formula 1 si conclude domenica su un'altra pista iconica, quella di Barcellona, sede del Gp di Spagna. E' uno degli appuntamenti più attesi perché si tiene su un tracciato che unisce lunghi rettilinei e curve ad alta, media e bassa velocità, quindi molto completa sotto l'aspetto tecnico ed aerodinamico. In più, quest'anno ospiterà l'entrata in vigore della modifica ad una direttiva tecnica della Fia per ridurre la tolleranza alla flessibilità delle ali anteriori. L'obiettivo è riallineare le prestazioni, soprattutto tra i top team. In attesa di vederne gli effetti in pista, esperti e commentatori si sono divisi abbastanza equamente tra chi ritiene che la novità possa influenzare le prestazioni e chi pensa che inciderà ben poco. Comunque, un cambio di regolamenti a stagione in corso che ha sollevato più di un mugugno. L'effetto dell'abbassamento - si parla di pochi millimetri - con l'aumentare della velocità per guadagnare sui rettilinei é comune a tutte le squadre. Ma McLaren lo ha estremizzato, tanto che in molti hanno seguito le sue orme. Ecco perché da domani, con l'inizio delle libere, gli occhi saranno puntati soprattutto sulle due macchine papaya. Soffriranno la novità più di altre? Nella conferenza stampa del giovedì, non poteva mancare una domanda in merito a Lando Norris, che guida appunto una McLaren. "La direttiva sulle ali non mi preoccupa. Saranno necessarie delle modifiche qua e là, però non mi aspetto problemi" ha assicurato il vincitore di Montecarlo. Dello stesso parere Carlos Sainz: "Se ne parla tanto, ma credo condizionerà relativamente - ha detto il pilota della Williams -. Non mi aspetto una oscillazione di più di un decimo e non credo possa esserci grande differenza", anche se poi ha ammesso che "a centro gruppo un decimo può farsi sentire". Nemmeno George Russell, portacolori della Mercedes, ha pronosticato grosse differenze: "Ci sarà un processo di apprendimento per tutti, ma non penso che questo sconvolga le gerarchie". Proprio quello che - al contrario - auspicano altri, a cominciare dalla Red Bull. Con un pilota del calibro di Max Verstapen al volante, é la squadra che potrebbe trarre il massimo vantaggio riuscendo ad avvicinare la McLaren in termini di velocità pura. Ma anche la Ferrari ci crede. Ed infatti ha portato in Spagna un'ala anteriore profondamente modificata, in vista dei test statici che, é stato assicurato, saranno severi e sono subito iniziati sui musetti delle auto.