Marc Márquez è a un passo dal suo settimo titolo mondiale nella classe regina, ma due anni fa è stato vicino al ritiro. Lo confessa lo stesso campione spagnolo, che con la Ducati si è rilanciato e nel prossimo gp del Giappone (26-28 settembre) potrebbe già laurearsi campione a cinque gare dalla fine della stagione: "Due anni fa, non avrei mai immaginato di essere in questa forma. Sono qui perché mi diverto, e il modo in cui mi diverto è vincere. E ora stiamo vincendo molto, quindi per questo motivo mi sento rilassato e molto fiducioso, ma so, grazie all'esperienza, che tutto può cambiare da un giorno all'altro", ha detto il pilota 32enne al sito ufficiale della MotoGP. In particolare Marquez fa riferimento all'infortunio al gp di Spagna del 2020 sul circuito di Jerez. Una frattura dell'omero, che l'allora pilota Honda ricorda come un momento molto difficile: "Arrivi da quattro titoli consecutivi e ti senti invincibile. L'errore più grande è stato tornare troppo in fretta. Sentivo che nulla poteva accadere. Il momento più duro è stato al rientro nel 2021, correvo e non mi sentivo bene. Il braccio mi dava una strana sensazione, mi faceva male e non avevo alcuna motivazione per continuare. Ero vicino al ritiro. Mi chiedevo 'Perché non ci fermiamo e basta?'. Ma c'era qualcosa dentro di me che diceva: 'Perché no? Perché devo smettere?'. Volevo dimostrare il mio valore e se ero competitivo. Così ho capito che dovevo cercare il meglio sulla griglia ed era la Ducati": nel 2024 l'approdo al team Gresini con il fratello Alex. "Se non fossi stato competitivo quell'anno con la Gresini, la mia carriera sarebbe finita. Lasciare la Honda e andare a titolo gratuito in una squadra come la Gresini solo per dimostrare a me stesso di essere competitivo è stata una grande sfida, in cui ho rischiato molto". Poi la firma con la Ducati nel 2025 e la chance di lottare ancora una volta per il mondiale.
"La sensazione di vincere di nuovo è stata davvero speciale, ho capito di essere nel posto giusto per lottare per il mondiale". Team in cui corre con Pecco Bagnaia, a cui però la stagione in corso non sta affatto sorridendo: "Il problema è che quando inizi a perdere fiducia, guidi più teso che mai, la moto non, ma Pecco tornerà. Ha il talento, ha la squadra. Se vogliamo il meglio per il progetto, abbiamo bisogno di entrambi i piloti davanti. Quando un giorno andrò in pensione, saprò che provarci più volte di quanto ho già fatto era impossibile", ha concluso Márquez.
di Napoli Magazine
20/09/2025 - 10:13
Marc Márquez è a un passo dal suo settimo titolo mondiale nella classe regina, ma due anni fa è stato vicino al ritiro. Lo confessa lo stesso campione spagnolo, che con la Ducati si è rilanciato e nel prossimo gp del Giappone (26-28 settembre) potrebbe già laurearsi campione a cinque gare dalla fine della stagione: "Due anni fa, non avrei mai immaginato di essere in questa forma. Sono qui perché mi diverto, e il modo in cui mi diverto è vincere. E ora stiamo vincendo molto, quindi per questo motivo mi sento rilassato e molto fiducioso, ma so, grazie all'esperienza, che tutto può cambiare da un giorno all'altro", ha detto il pilota 32enne al sito ufficiale della MotoGP. In particolare Marquez fa riferimento all'infortunio al gp di Spagna del 2020 sul circuito di Jerez. Una frattura dell'omero, che l'allora pilota Honda ricorda come un momento molto difficile: "Arrivi da quattro titoli consecutivi e ti senti invincibile. L'errore più grande è stato tornare troppo in fretta. Sentivo che nulla poteva accadere. Il momento più duro è stato al rientro nel 2021, correvo e non mi sentivo bene. Il braccio mi dava una strana sensazione, mi faceva male e non avevo alcuna motivazione per continuare. Ero vicino al ritiro. Mi chiedevo 'Perché non ci fermiamo e basta?'. Ma c'era qualcosa dentro di me che diceva: 'Perché no? Perché devo smettere?'. Volevo dimostrare il mio valore e se ero competitivo. Così ho capito che dovevo cercare il meglio sulla griglia ed era la Ducati": nel 2024 l'approdo al team Gresini con il fratello Alex. "Se non fossi stato competitivo quell'anno con la Gresini, la mia carriera sarebbe finita. Lasciare la Honda e andare a titolo gratuito in una squadra come la Gresini solo per dimostrare a me stesso di essere competitivo è stata una grande sfida, in cui ho rischiato molto". Poi la firma con la Ducati nel 2025 e la chance di lottare ancora una volta per il mondiale.
"La sensazione di vincere di nuovo è stata davvero speciale, ho capito di essere nel posto giusto per lottare per il mondiale". Team in cui corre con Pecco Bagnaia, a cui però la stagione in corso non sta affatto sorridendo: "Il problema è che quando inizi a perdere fiducia, guidi più teso che mai, la moto non, ma Pecco tornerà. Ha il talento, ha la squadra. Se vogliamo il meglio per il progetto, abbiamo bisogno di entrambi i piloti davanti. Quando un giorno andrò in pensione, saprò che provarci più volte di quanto ho già fatto era impossibile", ha concluso Márquez.