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NM LIVE – Albarella: “Napoli, adesso il lavoro atletico è prevalente e i carichi sono importanti, conosciamo le metodologie di Conte”
04.08.2025 14:15 di Napoli Magazine

NAPOLI – EUGENIO ALBARELLA, preparatore atletico, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: “Il calcio di agosto? Nulla di nuovo per chi conosce le metodologie. Qualsiasi valutazione è fuori luogo, Conte predilige determinate strategie e mai come in questi giorni siamo all’apice dei carichi, la reattività e il carico assoluto fa si che in questo momento non si è reattivi e si può andare incontro a determinati risultati. Il lavoro atletico? In questi giorni il lavoro atletico è prevalente e di conseguenza i carichi sono importanti, le strategie dell’allenatore le conosciamo e non ci devono sorprendere le difficoltà. In prospettiva, ci si presenta nel modo migliore alla prossima stagione, visto che sarà lunga e ci auguriamo frequente di impegni. Sappiamo anche, proprio perché il lavoro è tanto, che all’inizio le squadre di Conte non sono brillanti. Dal punto di vista mentale? Parto dalla battuta di Conte “amma faticà ancor cchiu assaie”, proprio per sottolineare lo spirito di Conte. Guai se il Napoli perdesse la voglia di sacrificio, il sapere che tutto deve essere guadagnato sul campo con il sudore. Ecco perché ci sono determinate strategie in preparazione, sarà l’elemento cardine che caratterizzerà tutta la stagione. De Bruyne? Chiunque cambia metodologia, deve pagare dazio, soprattutto se vieni da un calcio diverso come quello di Guardiola. Sta pagando questo, ma la sua qualità non va mai messa in discussione. Deve metabolizzare tutto questo, serve pazienza nell’aspettarlo, poi verrà fuori tutta la sua qualità. Resto convinto che non è importante il nome, ma la sua funzionalità nelle idee di Conte. I tifosi cercano il nome, ma bisogna ascoltare i suggerimenti dell’allenatore che ha una idea ben definita. Miretti? Conoscendo Conte, faccio fatica a pensare che quando fa i nomi non lo valuti a 360°. Ha un piano ben preciso, evidentemente questi nomi rispecchiano in pieno queste caratteristiche, bisogna aver fiducia. Chiesa o Lookman? Io non saprei cosa consigliare. Chiesa è molto conosciuto ed è stato già allenato da Conte, ma è un punto interrogativo. Lookman è un calciatore importante, mi fa riflettere, però, il suo carattere, potrebbe creare qualche problema. Raspadori? E’ un calciatore duttile, prima di farne a meno bisogna pensarci due volte. Magari stanno valutando l’importanza dell’operazione, se viene fatto questo passo, evidentemente ci sarà un calciatore più funzionale che arriva”.

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04/08/2025 - 14:15

NAPOLI – EUGENIO ALBARELLA, preparatore atletico, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: “Il calcio di agosto? Nulla di nuovo per chi conosce le metodologie. Qualsiasi valutazione è fuori luogo, Conte predilige determinate strategie e mai come in questi giorni siamo all’apice dei carichi, la reattività e il carico assoluto fa si che in questo momento non si è reattivi e si può andare incontro a determinati risultati. Il lavoro atletico? In questi giorni il lavoro atletico è prevalente e di conseguenza i carichi sono importanti, le strategie dell’allenatore le conosciamo e non ci devono sorprendere le difficoltà. In prospettiva, ci si presenta nel modo migliore alla prossima stagione, visto che sarà lunga e ci auguriamo frequente di impegni. Sappiamo anche, proprio perché il lavoro è tanto, che all’inizio le squadre di Conte non sono brillanti. Dal punto di vista mentale? Parto dalla battuta di Conte “amma faticà ancor cchiu assaie”, proprio per sottolineare lo spirito di Conte. Guai se il Napoli perdesse la voglia di sacrificio, il sapere che tutto deve essere guadagnato sul campo con il sudore. Ecco perché ci sono determinate strategie in preparazione, sarà l’elemento cardine che caratterizzerà tutta la stagione. De Bruyne? Chiunque cambia metodologia, deve pagare dazio, soprattutto se vieni da un calcio diverso come quello di Guardiola. Sta pagando questo, ma la sua qualità non va mai messa in discussione. Deve metabolizzare tutto questo, serve pazienza nell’aspettarlo, poi verrà fuori tutta la sua qualità. Resto convinto che non è importante il nome, ma la sua funzionalità nelle idee di Conte. I tifosi cercano il nome, ma bisogna ascoltare i suggerimenti dell’allenatore che ha una idea ben definita. Miretti? Conoscendo Conte, faccio fatica a pensare che quando fa i nomi non lo valuti a 360°. Ha un piano ben preciso, evidentemente questi nomi rispecchiano in pieno queste caratteristiche, bisogna aver fiducia. Chiesa o Lookman? Io non saprei cosa consigliare. Chiesa è molto conosciuto ed è stato già allenato da Conte, ma è un punto interrogativo. Lookman è un calciatore importante, mi fa riflettere, però, il suo carattere, potrebbe creare qualche problema. Raspadori? E’ un calciatore duttile, prima di farne a meno bisogna pensarci due volte. Magari stanno valutando l’importanza dell’operazione, se viene fatto questo passo, evidentemente ci sarà un calciatore più funzionale che arriva”.