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NM LIVE - Arturo Muselli: “Ancelotti ha confermato la strategia societaria, Mertens e Koulibaly a vita in azzurro, punterei su Milik”
03.05.2019 00:18 di Napoli Magazine

NAPOLI - ARTURO MUSELLI, attore, protagonista in “Gomorra - La Serie” nel ruolo di Sangueblu, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", trasmissione che approfondisce i temi d'attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su Napolimagazine.com, e su tutti i canali social di "Napoli Magazine" (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: “Ci sono delle evoluzioni in Gomorra che coinvolgono tutti i personaggi ed è normale anche per dare un seguito credibile ed avvincente alla sceneggiatura, tenendo presente quali sono il tema e l’ambito in cui si svolgono i fatti. Comunque, niente paura, la produzione ha già annunciato la quinta serie, ma bisogna attendere le ultime due puntate di quella in corso per sapere quali saranno i prossimi protagonisti. La linea del Napoli la conosciamo e Ancelotti l’ha solo confermata. Anche con Benitez abbiamo avuto la possibilità di apprezzare grandi giocatori, uno in particolare che non riesco a nominare, ma comunque senza andare oltre. Ma lasciamo stare chi è andato e chi è rimasto, le strategie societarie sono chiare, la squadra ci sta dando delle indicazioni, così come a livello internazionale ci sono delle belle e piacevoli novità come l’Ajax che ha messo in fila squadroni come il Real e chi aveva puntato tutto sulla Champions. Per avvicinarsi alla Juventus credo che sia importante prendere gli interpreti giusti per le idee tecnico-tattiche di Ancelotti. Sinceramente non ho mai pensato che quest’anno si potesse vincere qualcosa proprio perché l’allenatore doveva fare le sue verifiche e spero che già dalla prossima stagione si possa ricominciare ad alzare qualche trofeo. Insigne se è convinto di rimanere a Napoli per dare il contributo di altissimo livello che ha dato finora è giustissimo che rimanga, i matrimoni, però, si fanno in due e credo che debba chiarirsi bene con l’allenatore e forse, anche con l’ambiente perché non è la prima volta che si verifica un corto circuito del genere, anche se ogni volta che ha superato queste crisi ne è uscito più forte di prima. Io sono un fan sfegatato di Mertens, ho sofferto con lui per qualche momento di crisi così come ho esultato e gioito alla grande quando ha raggiunto Maradona con quella bellissima punizione al Frosinone. Mertens lo metterei sempre in squadra e gli farei un contratto a vita anche per l’atteggiamento che ha nei confronti della città, per la sua educazione, per la sua lealtà e sincerità e per i suoi colpi di genio che a noi tifosi azzurri piacciono da morire. Da tifoso spero in un intervento sul mercato per gli esterni di difesa, dove c’è bisogno di qualche rinforzo, per l’attacco punterei ancora su Milik che sembra aver superato brillantemente il periodo sfortunato, per non parlare degli altri, anche Younes credo possa essere una bella sorpresa. Icardi? Beh, non sarebbe male, anche perché alzando il livello qualitativo della rosa significa essere sempre più competitivi. Comunque io punterei più a blindare i più forti, come ad esempio Koulibaly che vorrei vedere a vita in azzurro, anziché svenarsi per un solo calciatore”.

 

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03/05/2024 - 00:18

NAPOLI - ARTURO MUSELLI, attore, protagonista in “Gomorra - La Serie” nel ruolo di Sangueblu, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", trasmissione che approfondisce i temi d'attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su Napolimagazine.com, e su tutti i canali social di "Napoli Magazine" (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: “Ci sono delle evoluzioni in Gomorra che coinvolgono tutti i personaggi ed è normale anche per dare un seguito credibile ed avvincente alla sceneggiatura, tenendo presente quali sono il tema e l’ambito in cui si svolgono i fatti. Comunque, niente paura, la produzione ha già annunciato la quinta serie, ma bisogna attendere le ultime due puntate di quella in corso per sapere quali saranno i prossimi protagonisti. La linea del Napoli la conosciamo e Ancelotti l’ha solo confermata. Anche con Benitez abbiamo avuto la possibilità di apprezzare grandi giocatori, uno in particolare che non riesco a nominare, ma comunque senza andare oltre. Ma lasciamo stare chi è andato e chi è rimasto, le strategie societarie sono chiare, la squadra ci sta dando delle indicazioni, così come a livello internazionale ci sono delle belle e piacevoli novità come l’Ajax che ha messo in fila squadroni come il Real e chi aveva puntato tutto sulla Champions. Per avvicinarsi alla Juventus credo che sia importante prendere gli interpreti giusti per le idee tecnico-tattiche di Ancelotti. Sinceramente non ho mai pensato che quest’anno si potesse vincere qualcosa proprio perché l’allenatore doveva fare le sue verifiche e spero che già dalla prossima stagione si possa ricominciare ad alzare qualche trofeo. Insigne se è convinto di rimanere a Napoli per dare il contributo di altissimo livello che ha dato finora è giustissimo che rimanga, i matrimoni, però, si fanno in due e credo che debba chiarirsi bene con l’allenatore e forse, anche con l’ambiente perché non è la prima volta che si verifica un corto circuito del genere, anche se ogni volta che ha superato queste crisi ne è uscito più forte di prima. Io sono un fan sfegatato di Mertens, ho sofferto con lui per qualche momento di crisi così come ho esultato e gioito alla grande quando ha raggiunto Maradona con quella bellissima punizione al Frosinone. Mertens lo metterei sempre in squadra e gli farei un contratto a vita anche per l’atteggiamento che ha nei confronti della città, per la sua educazione, per la sua lealtà e sincerità e per i suoi colpi di genio che a noi tifosi azzurri piacciono da morire. Da tifoso spero in un intervento sul mercato per gli esterni di difesa, dove c’è bisogno di qualche rinforzo, per l’attacco punterei ancora su Milik che sembra aver superato brillantemente il periodo sfortunato, per non parlare degli altri, anche Younes credo possa essere una bella sorpresa. Icardi? Beh, non sarebbe male, anche perché alzando il livello qualitativo della rosa significa essere sempre più competitivi. Comunque io punterei più a blindare i più forti, come ad esempio Koulibaly che vorrei vedere a vita in azzurro, anziché svenarsi per un solo calciatore”.