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FOCUS AZZURRO - Emanuele Cammaroto a "NM": "Napoli gode, mentre l'Italia del pallone gufa"
10.11.2022 15:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - La giornata n.14 del campionato di Serie A scrive un capitolo importante, che potrebbe risultare decisivo, nella corsa scudetto del Napoli. I partenopei adesso hanno 8 punti, virtualmente anzi 9 (vedi scontro diretto) sul Milan e hanno dato l'estrema unzione anche alle velleità dell'Atalanta (-11), per non parlare della Roma (12). Non siamo neanche al giro di boa del campionato ma il distacco inflitto dal Napoli a tutte le rivali al titolo è abissale. Oltre i numeri di un Napoli che frantuma i record c'è il racconto della forza straripante di una capolista e la frustrazione conclamata di chi insegue. Ora c'è la sfida con l'Udinese che diventa una finale anticipata e vale 6 punti, per chiudere in maniera perfetta questa fase. Calma e gesso, rimaniamo avvinghiati alle sacre leggi della scaramanzia, anche se cominciamo ad avere la netta convinzione che il Napoli targato Spalletti, con 38 punti conquistati su 42 e con questa classifica, ci sta catapultando a grandi passi verso quel momento atteso da 32 anni, destinato a riscrivere la storia di questo club, verso le prove tecniche del segnale orario vissuto soltanto ai tempi dell'l'immenso Diego Maradona e di quel Napoli meraviglioso. 

 
Ma c'è di più, il sorteggio di Champions League con l'Eintracht Francoforte non può fare paura e ciò significa che cominciano a maturare prospettive impensabili e strani pensieri anche su dove potrebbero arrivare gli azzurri in Europa. Qualcuno accosta il Napoli di Spalletti all'Inter di Mourinho del triplete dell'anno 2009-2010, corsi e ricorsi storici che sino a qualche settimana fa sarebbe stato da ricovero immediato al manicomio, non soltanto a scrivere cose del genere ma già ad immaginarle. Se però ci si mettono i bookmakers ad inserire i partenopei tra le cinque-sei formazioni che potrebbero raggiungere il 10 giugno Istanbul, la cosa si fa seria e si ha il senso pieno dei traguardi straordinari che sta mettendo nel mirino il Napoli. 
 
 
L'Italia del pallone assiste a questa cavalcata del tutto inattesa, rosica e addirittura va di fantasia nel sostenere che ci sia un Napoli aiutato dal palazzo, disegnando una trama di fantascienza e affannandosi a minimizzare il primato di questo Napoli ma la realtà è che si sta andando verso una primavera azzurra che muoverà migliaia di tifosi azzurri in giro per l'Italia e (forse) per l'Europa. Si dice da più parti, se lo augurano perlomeno i gufi, che a gennaio sarà un'altra cosa ma anche i bambini di due anni capirebbero che la pausa dei Mondiali è una grande alleata del Napoli. Le squadre di Spalletti, è vero, in passato sono calate alla distanza, ma qui, oltre quei distacchi pazzeschi, c'è un campionato che ripartirà dopo una pausa di 2 mesi. Tradotto: sarà come ricominciare una nuovo stagione e Spalletti (che potrebbe fare un richiamo di preparazione ad hoc) quando si tratta di partenze ha dimostrato che in Italia è il miglio tecnico. Mettiamoci che il Napoli ha pochi giocatori che andranno in Qatar e per di più destinati a fare poca strada e tornare e casa dopo i gironi. Occorre spiegare altro ai "macumberos" che sperano nel crollo del Napoli?   
 
 

 

Emanuele Cammaroto

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

 
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FOCUS AZZURRO - Emanuele Cammaroto a "NM": "Napoli gode, mentre l'Italia del pallone gufa"

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10/11/2024 - 15:00

NAPOLI - La giornata n.14 del campionato di Serie A scrive un capitolo importante, che potrebbe risultare decisivo, nella corsa scudetto del Napoli. I partenopei adesso hanno 8 punti, virtualmente anzi 9 (vedi scontro diretto) sul Milan e hanno dato l'estrema unzione anche alle velleità dell'Atalanta (-11), per non parlare della Roma (12). Non siamo neanche al giro di boa del campionato ma il distacco inflitto dal Napoli a tutte le rivali al titolo è abissale. Oltre i numeri di un Napoli che frantuma i record c'è il racconto della forza straripante di una capolista e la frustrazione conclamata di chi insegue. Ora c'è la sfida con l'Udinese che diventa una finale anticipata e vale 6 punti, per chiudere in maniera perfetta questa fase. Calma e gesso, rimaniamo avvinghiati alle sacre leggi della scaramanzia, anche se cominciamo ad avere la netta convinzione che il Napoli targato Spalletti, con 38 punti conquistati su 42 e con questa classifica, ci sta catapultando a grandi passi verso quel momento atteso da 32 anni, destinato a riscrivere la storia di questo club, verso le prove tecniche del segnale orario vissuto soltanto ai tempi dell'l'immenso Diego Maradona e di quel Napoli meraviglioso. 

 
Ma c'è di più, il sorteggio di Champions League con l'Eintracht Francoforte non può fare paura e ciò significa che cominciano a maturare prospettive impensabili e strani pensieri anche su dove potrebbero arrivare gli azzurri in Europa. Qualcuno accosta il Napoli di Spalletti all'Inter di Mourinho del triplete dell'anno 2009-2010, corsi e ricorsi storici che sino a qualche settimana fa sarebbe stato da ricovero immediato al manicomio, non soltanto a scrivere cose del genere ma già ad immaginarle. Se però ci si mettono i bookmakers ad inserire i partenopei tra le cinque-sei formazioni che potrebbero raggiungere il 10 giugno Istanbul, la cosa si fa seria e si ha il senso pieno dei traguardi straordinari che sta mettendo nel mirino il Napoli. 
 
 
L'Italia del pallone assiste a questa cavalcata del tutto inattesa, rosica e addirittura va di fantasia nel sostenere che ci sia un Napoli aiutato dal palazzo, disegnando una trama di fantascienza e affannandosi a minimizzare il primato di questo Napoli ma la realtà è che si sta andando verso una primavera azzurra che muoverà migliaia di tifosi azzurri in giro per l'Italia e (forse) per l'Europa. Si dice da più parti, se lo augurano perlomeno i gufi, che a gennaio sarà un'altra cosa ma anche i bambini di due anni capirebbero che la pausa dei Mondiali è una grande alleata del Napoli. Le squadre di Spalletti, è vero, in passato sono calate alla distanza, ma qui, oltre quei distacchi pazzeschi, c'è un campionato che ripartirà dopo una pausa di 2 mesi. Tradotto: sarà come ricominciare una nuovo stagione e Spalletti (che potrebbe fare un richiamo di preparazione ad hoc) quando si tratta di partenze ha dimostrato che in Italia è il miglio tecnico. Mettiamoci che il Napoli ha pochi giocatori che andranno in Qatar e per di più destinati a fare poca strada e tornare e casa dopo i gironi. Occorre spiegare altro ai "macumberos" che sperano nel crollo del Napoli?   
 
 

 

Emanuele Cammaroto

 

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