NAPOLI - Una bolla di sapone, apparentemente tanto rumore per nulla, sembra: mercoledì sera Ancelotti ha mostrato le sue perplessità in seguito ai rilievi sugli spogliatoi del San Paolo, che stamattina però sono stati consegnati dalla ditta che li ha ristrutturati al Comune di Napoli e da questi girati al Club di Castel Volturno. Le note di don Carlo hanno scatenato non poche reazioni tra le parti. A scendere immediatamente in campo ecco il Comune, il Commissario per le Universiadi, responsabile anche dei lavori agli spogliatoi, e l’Aru, l’Agenzia Regionale delle Universiadi con il coinvolgimento della Regione Campania, in qualità di ente finanziatore della ristrutturazione di tutto il San Paolo. Tantissime ed accese le repliche di quasi tutti i responsabili e degli interessati alla problematica che è stata poi chiarita nei dettagli e in tutti i particolari. In realtà la soluzione è arrivata con un ulteriore colpo di acceleratore nei lavori e con la conseguente consegna in programma stamane dei locali ristrutturati nei termini che erano stati fissati secondo gli accordi intercorsi, hanno riferito le controparti. Insomma un polverone, apparentemente evitabile. E’ vero, si è arrivati col fiatone alla svolta, però era stato tutto fissato in questi termini, come hanno puntualizzato soprattutto al Comune di Napoli attraverso l’assessore allo Sport Ciro Borriello che ha parlato di una ingiustificata preoccupazione. Insomma, quanto è avvenuto, alla vigilia della firma della nuova convenzione per lo stadio San Paolo, prevista la prossima settimana, poteva essere evitato? Chissà...

Gianfranco Lucariello

Napoli Magazine

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com