NAPOLI - Corri, Napoli, corri. Perché se può farcela Forrest, allora di certo puoi farcela anche tu. Una corsa, parafrasando il celebre Gump, quella del Napoli che ambisce alla Champions e che passa dal Maradona e più precisamente da Napoli-Inter 1-1, tutto fatto dagli avversari, gol inclusi. Il Napoli gioca, a calcio naturalmente e gioca anche la sua parte di squadra che non smette di crederci, pecche e défaillance all inclusive. Di certo i risultati pomeridiani non giovano alla causa partenopea ma la sete c’è, la fame anche e il ristorante dove banchettare è ancora aperto. E lo sarà per altre 7 giornate, da qui alla fine. Insomma, un punto contro la primissima in classifica che stacca di nove chi segue, porta il Napoli ad appena meno due punti dai bianconeri ora quarti e di certo, come già ribadito, certifica la dote del Napoli alla vittoria e al suo inseguimento tenace, ad un passo dal traguardo. La squadra sostanzialmente, qualche eccezione normale a parte, c’è e di certo, al di là di conferme o partenze di fine stagione, gioca a tutti centrare l’obiettivo della qualificazione al quarto posto. Ora però bisogna davvero correre, che manco alla maratona di NY, e bisogna davvero stare testa bassa e sguardo al campo per non rischiare inciampi o cadute. Perché se è vero che il Napoli non girerà il Mondo correndo come il Forrest dell’attacco, è vero anche che il Mondo per i tifosi gira attorno ad un pallone e ad un’arena con una certa musichetta dove farlo a sua volta, girare.