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L’APPUNTO - Nunzia Marciano su “NM”: “Se il Sud sta sopra il Nord…”
21.09.2021 14:30 di Napoli Magazine

NAPOLI - Un poker che mette il Sud sopra al Nord, calcisticamente e metaforicamente parlando. Succede nella quarta giornata di uno stra-aperto campionato, quando nel posticipo Udinese-Napoli, gli azzurri travolgono letteralmente i friulani di Luca Gotti, grazie alla goleada dei ragazzi di Spalletti, che già nel primo tempo danno la misura della propria caratura imprimendo il senso della gara, contro una squadra praticamente imbattuta. Il Napoli a punteggio pieno è primo in classifica, sopra le due milanesi, Inter e Milan, quest’ultima reduce da uno strettissimo pareggio contro una incredibile (negativamente parlando) Juventus, brutta copia sinora di sé. È solo calcio, lo sappiamo tutti ma in un paese dove il “solo calcio” fa testo in praticamente tutte le competizioni elettorali e dove la fede calcistica appunto, di un candidato ne qualifica la persona, allora forse non è solo calcio. E usare un campionato per ribaltare la fiera dei luoghi comuni Nord-Sud, forse può persino dare quella piccola ma significativa soddisfazione di cui tutto sommato c’è ancora bisogno. Ad aprire i giochi da gol della formazione capitanata da Lorenzo Insigne è il fenomeno Osimhen a metà del primo tempo; segue Rrhmani, 10 minuti dopo; tris grazie a Koulibaly poco dopo il rientro dagli spogliatoi per il break; infine ad una manciata di minuti dalla fine, chiude Lozano. Quattro a zero, rete inviolata per Ospina, quattro gran bei gol, che alla soddisfazione di vincere, di battere un’imbattuta, di essere soli soletti in vetta, aggiungono anche la bellezza di un’ottima prestazione e altrettanti ottimi gol, in un perfetto gioco di squadra dove ogni tassello è al suo giusto posto. E diciamolo, rispondere a suon di gol a chi ancora inneggia al Vesuvio dagli spalti, fa ancora più piacere, fermo restando che nemmeno i quasi due anni di stadi vuoti hanno insegnato il vero valore del tifo e dell’esserci per sostenere appunto la propria squadra, non certo per insultare gli avversari. Allenatore avversario compreso. Ma Udinese- Napoli 0-4 alla Dacia Arena, è letteralmente ciò che si dice “rispondere sul campo”, mettendosi a ben 10 punti dagli altri bianconeri della serie A. Una partita che traccia un solco profondo che va però, percorso ad ogni occasione da 90, come i minuti di ogni gara, a partire dalla prossima, di Giovedì contro la Samp, per un Napoli che così visto avrebbe potuto fare bella figura anche in competizioni internazionali del calibro della Champions e che può giocarsi l’Europa League a buoni, buonissimi livelli. Di certo, la mano di Spalletti si vede e si sente, soprattutto dopo un mercato filo filo, senza nessun nome da prima pagina ma sicuramente con una formazione di grande spessore che ben assortita è gestita può davvero far sognare. E nell’anno dello sport, dove il paese Italia e i suoi atleti vincono, tanto, praticamente tutto, il Napoli può e deve competere per vincere proprio in Italia, per conquistare alla lati di altre squadre i punti sul campo.

 

 

Nunzia Marciano
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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L’APPUNTO - Nunzia Marciano su “NM”: “Se il Sud sta sopra il Nord…”

di Napoli Magazine

21/09/2024 - 14:30

NAPOLI - Un poker che mette il Sud sopra al Nord, calcisticamente e metaforicamente parlando. Succede nella quarta giornata di uno stra-aperto campionato, quando nel posticipo Udinese-Napoli, gli azzurri travolgono letteralmente i friulani di Luca Gotti, grazie alla goleada dei ragazzi di Spalletti, che già nel primo tempo danno la misura della propria caratura imprimendo il senso della gara, contro una squadra praticamente imbattuta. Il Napoli a punteggio pieno è primo in classifica, sopra le due milanesi, Inter e Milan, quest’ultima reduce da uno strettissimo pareggio contro una incredibile (negativamente parlando) Juventus, brutta copia sinora di sé. È solo calcio, lo sappiamo tutti ma in un paese dove il “solo calcio” fa testo in praticamente tutte le competizioni elettorali e dove la fede calcistica appunto, di un candidato ne qualifica la persona, allora forse non è solo calcio. E usare un campionato per ribaltare la fiera dei luoghi comuni Nord-Sud, forse può persino dare quella piccola ma significativa soddisfazione di cui tutto sommato c’è ancora bisogno. Ad aprire i giochi da gol della formazione capitanata da Lorenzo Insigne è il fenomeno Osimhen a metà del primo tempo; segue Rrhmani, 10 minuti dopo; tris grazie a Koulibaly poco dopo il rientro dagli spogliatoi per il break; infine ad una manciata di minuti dalla fine, chiude Lozano. Quattro a zero, rete inviolata per Ospina, quattro gran bei gol, che alla soddisfazione di vincere, di battere un’imbattuta, di essere soli soletti in vetta, aggiungono anche la bellezza di un’ottima prestazione e altrettanti ottimi gol, in un perfetto gioco di squadra dove ogni tassello è al suo giusto posto. E diciamolo, rispondere a suon di gol a chi ancora inneggia al Vesuvio dagli spalti, fa ancora più piacere, fermo restando che nemmeno i quasi due anni di stadi vuoti hanno insegnato il vero valore del tifo e dell’esserci per sostenere appunto la propria squadra, non certo per insultare gli avversari. Allenatore avversario compreso. Ma Udinese- Napoli 0-4 alla Dacia Arena, è letteralmente ciò che si dice “rispondere sul campo”, mettendosi a ben 10 punti dagli altri bianconeri della serie A. Una partita che traccia un solco profondo che va però, percorso ad ogni occasione da 90, come i minuti di ogni gara, a partire dalla prossima, di Giovedì contro la Samp, per un Napoli che così visto avrebbe potuto fare bella figura anche in competizioni internazionali del calibro della Champions e che può giocarsi l’Europa League a buoni, buonissimi livelli. Di certo, la mano di Spalletti si vede e si sente, soprattutto dopo un mercato filo filo, senza nessun nome da prima pagina ma sicuramente con una formazione di grande spessore che ben assortita è gestita può davvero far sognare. E nell’anno dello sport, dove il paese Italia e i suoi atleti vincono, tanto, praticamente tutto, il Napoli può e deve competere per vincere proprio in Italia, per conquistare alla lati di altre squadre i punti sul campo.

 

 

Nunzia Marciano
 
 
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