NAPOLI - Insigne e il Napoli sono pronti a dirsi addio ma adesso a dividere il giocatore dal club sono le rispettive posizioni su come e quando separarsi. Non e' ancora fatta e serve sempre prudenza prima di dare le cose per definite ma sono ore decisive per questa vicenda e per un divorzio che può avvenire già in tempi stretti. I dirigenti del Toronto ieri hanno confermato la loro offerta ufficiale al giocatore per portarlo nel campionato americano. Le cifre non sono esattamente quelle che sono emerse, i 9,5 mln di cui si parla in realtà sono 7 di base fissa più alcuni bonus e alcuni contratti pubblicitari che andrebbero al giocatore, che ovviamente nel club canadese si approprierebbe dei diritti di immagine. Tanto basta comunque per confermare cifre pesanti. Il Toronto offre un contratto quinquennale, c'è un retroscena perché pare che Insigne intenda richiedere la possibilità di inserire un "escape" che gli consenta un possibile ritorno in Europa dietro il pagamento di una clausola. 

Rimane qualche dubbio di fondo di carattere familiare perché si tratta di una scelta di vita prima ancora che professionista male ma e' una goccia nel mare e oltre l'aspetto affettivo ci sono numeri da capogiro sul tavolo. In linea di massima l'entourage di Insigne ha già dato disponibilità a poter definire il trasferimento di Insigne nella MLS. Già nei prossimi giorni l'agente di Insigne potrebbe comunicare al Napoli di essere pronti a firmare con una nuova squadra. Il Napoli non andrà di un centesimo oltre l'offerta fatta a suo tempo. 

L'entourage di Insigne e lui stesso hanno atteso e sperato che arrivasse un'offerta di spessore da qualche club italiano o europeo ma la verità e' che ad oggi non c'è altro che si avvicini alle cifre proposte dal Toronto. Ora il braccio di ferro non e' più sul rinnovo che a meno di grandi stravolgimenti non e' in agenda. A dividere le parti sono i tempi della separazione. Il campionato americano inizia a marzo, Insigne non ha fretta di fare le valigie, il Napoli sarebbe propenso ad un addio immediato. Insigne vorrebbe restare sino a giugno e congedarsi bene da Napoli e dal pubblico napoletano. A questo stato di cose, il club azzurro spinge, invece, per un addio anticipato a gennaio per due motivi: economico, per dare modo ai partenopei di ricevere un indennizzo dal Toronto sul cartellino, ed ambientale perché la permanenza di Insigne per 5-6 mesi da ormai ex potrebbe creare malumori nello spogliatoio. Spalletti vuole serenità e un ambiente compatto per fare una seconda parte importante di stagione, Adl e' d'accordo con lui. Si cercherà quindi una soluzione indolore sul divorzio. 

In ogni caso, a meno di grandi occasioni che gennaio raramente offre, l'idea attuale e' che il sostituto di Insigne arriverebbe con molta probabilità a giugno e si stanno già studiando alcuni profili in questa direzione, andando avanti intanto con Lozano che passerà a sinistra e Ounas che avrà più spazio.