TONI AZZURRI
TONI AZZURRI - Iavarone su "NM": "Napoli, ci manca tanto il gol"
12.03.2018 12:11 di Napoli Magazine

NAPOLI - A volte al Napoli riescono imprese assai singolari: come quella di ieri sera contro l’Inter. E cioè riuscire a pareggiare con dieci occasioni v/s due di un’avversaria che non ha lanciato un-tiro-uno (pericoloso) verso la porta di Reina. Già, il nocciolo di questa breve stasi del Napoli (ko con la Roma e pari con l’Inter) potrebbe racchiudersi anche in un paradosso così strutturato. Che, però, va analizzato con strumenti un tantino più tecnici: nel senso che il Napoli sbaglia troppo in zona gol, crea opportunità ma poi le distrugge; cresce in alcuni momenti della partita, tuttavia disperde al vento ogni attimo fatale. Seppure il Napoli non ha nulla da rimproverarsi. Ha creato molte occasioni da gol ma al momento di segnare le ha detto male. Certo le manca il cinismo della Juventus. Ma non è detta l'ultima parola. Aldilà del risultato non s’é vista la convinzione necessaria per cercare a tutti i costi la vittoria. Partita che il Napoli doveva sbloccare con un episodio, un tocco, un’incisione. Ma non é in un momento brillantissimo e, dopo l’inspiegabile 2-4 dalla Roma, era una partita psicologicamente tutt’altro che facile. Ieri Insigne e compagni hanno messo la testa al gioco e al giro palla per non pensare ad altro. É mancato il rischio d’attacco, quel gioco ignorante da centravanti senza orpelli che sotto porta straccia l’estetica e abbraccia l’inconsapevolezza. Perché l’attaccante deve essere tatticamente analfabeta al punto giusto. Nel senso che, dinanzi al portiere, deve sentirsi cattivo e incosciente: senza queste due indole le cose non ti riescono. Quindi? Beh, difficile, ma non impossibile continuare a credere allo scudetto. Finalino con le parole di Maurizio Sarri: ”Addio scudetto? Non siamo né la squadra più ricca né la più forte d'Italia. Non abbiamo l'obbligo di vincere, abbiamo l'obbligo di fare del nostro meglio e cercare di fare risultato contro chiunque" . Disse il “pappice” alla noce...

 

 
 
Toni Iavarone
 
 
 
Napoli Magazine
 
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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TONI AZZURRI - Iavarone su "NM": "Napoli, ci manca tanto il gol"

di Napoli Magazine

12/03/2024 - 12:11

NAPOLI - A volte al Napoli riescono imprese assai singolari: come quella di ieri sera contro l’Inter. E cioè riuscire a pareggiare con dieci occasioni v/s due di un’avversaria che non ha lanciato un-tiro-uno (pericoloso) verso la porta di Reina. Già, il nocciolo di questa breve stasi del Napoli (ko con la Roma e pari con l’Inter) potrebbe racchiudersi anche in un paradosso così strutturato. Che, però, va analizzato con strumenti un tantino più tecnici: nel senso che il Napoli sbaglia troppo in zona gol, crea opportunità ma poi le distrugge; cresce in alcuni momenti della partita, tuttavia disperde al vento ogni attimo fatale. Seppure il Napoli non ha nulla da rimproverarsi. Ha creato molte occasioni da gol ma al momento di segnare le ha detto male. Certo le manca il cinismo della Juventus. Ma non è detta l'ultima parola. Aldilà del risultato non s’é vista la convinzione necessaria per cercare a tutti i costi la vittoria. Partita che il Napoli doveva sbloccare con un episodio, un tocco, un’incisione. Ma non é in un momento brillantissimo e, dopo l’inspiegabile 2-4 dalla Roma, era una partita psicologicamente tutt’altro che facile. Ieri Insigne e compagni hanno messo la testa al gioco e al giro palla per non pensare ad altro. É mancato il rischio d’attacco, quel gioco ignorante da centravanti senza orpelli che sotto porta straccia l’estetica e abbraccia l’inconsapevolezza. Perché l’attaccante deve essere tatticamente analfabeta al punto giusto. Nel senso che, dinanzi al portiere, deve sentirsi cattivo e incosciente: senza queste due indole le cose non ti riescono. Quindi? Beh, difficile, ma non impossibile continuare a credere allo scudetto. Finalino con le parole di Maurizio Sarri: ”Addio scudetto? Non siamo né la squadra più ricca né la più forte d'Italia. Non abbiamo l'obbligo di vincere, abbiamo l'obbligo di fare del nostro meglio e cercare di fare risultato contro chiunque" . Disse il “pappice” alla noce...

 

 
 
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