TONI AZZURRI
TONI AZZURRI - Toni Iavarone su "NM": "Un involontario favore alla Juve"
28.01.2019 17:36 di Napoli Magazine

NAPOLI - Eccola là, sempre più prima e tornata in doppia cifra sul Napoli. Merito della Juve, ma non troppo. Anzi, merito di un Napoli destrutturato da una poco felice ricetta tattica. Già, perché Ancelotti avrà pensato che per duellare con una Juve, che viaggia con numeri da record, sarebbe servita una prospettiva speciale a San Siro contro il Milan. Non la normalità. Gli sarà balenata in testa una malsana idea: mettere qualcosa in più nel motore dei ragazzi in maglia azzurra. Con quali risultati? Ben tre e nessuno che porta bene. Riassumiamoli. L’aver ormai perso un obiettivo (lo scudetto) ed aver chiuso il campionato lasciando carta bianca alla squadra di Allegri. L’azzardo di una formula con quattro attaccanti e, infine, due punti gettati al vento. Una scelta insensata per un tecnico che ama gli equilibri in campo. Quando Ottavio Bianchi spiegava alla Gazzetta che uno come Hamsik se lo «terrebbe sempre nel taschino», intendeva questo: uno che sappia dettare i tempi della circolazione e della verticaliz- zazione. E che sopratutto mantenga la posizione, che avrebbe dovuto avere, in assenza di Allan, un altro come Diawara. Da qui anche la serata nera dei bomber. Non brillano neppure i rifornitori di Milik, specie Insigne, costretto a fare il quarto di centrocampo. Insomma, segnare sarà pure un’arte, farlo in tutte le partite può essere un’impresa. E allora non è un caso se l’equilibrio deve essere la prima dote. E non é nemmeno un caso se il Napoli d’attacco e di sventura, visto ieri, produce gli effetti opposti, ovvero più punte, meno punti. Napoli a -11 e con un calendario nettamente più difficile della Juventus fino allo scontro diretto. Coppa Italia ed Europa League diventano obiettivi primari da qui a maggio. Ma non è tutto. Dopo ventuno giornate il Napoli si ritrova con sei punti in meno (48 contro 54) rispetto a un anno fa. Segna meno (6 gol) e incassa di più (5). Domani sera si replica in Coppa Italia: gara secca dei quarti, il pareggio non è ammesso. Si spera in qualcosa di meglio. Magari un ritorno al buonsenso.

 

 
 
Toni Iavarone
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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TONI AZZURRI - Toni Iavarone su "NM": "Un involontario favore alla Juve"

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28/01/2024 - 17:36

NAPOLI - Eccola là, sempre più prima e tornata in doppia cifra sul Napoli. Merito della Juve, ma non troppo. Anzi, merito di un Napoli destrutturato da una poco felice ricetta tattica. Già, perché Ancelotti avrà pensato che per duellare con una Juve, che viaggia con numeri da record, sarebbe servita una prospettiva speciale a San Siro contro il Milan. Non la normalità. Gli sarà balenata in testa una malsana idea: mettere qualcosa in più nel motore dei ragazzi in maglia azzurra. Con quali risultati? Ben tre e nessuno che porta bene. Riassumiamoli. L’aver ormai perso un obiettivo (lo scudetto) ed aver chiuso il campionato lasciando carta bianca alla squadra di Allegri. L’azzardo di una formula con quattro attaccanti e, infine, due punti gettati al vento. Una scelta insensata per un tecnico che ama gli equilibri in campo. Quando Ottavio Bianchi spiegava alla Gazzetta che uno come Hamsik se lo «terrebbe sempre nel taschino», intendeva questo: uno che sappia dettare i tempi della circolazione e della verticaliz- zazione. E che sopratutto mantenga la posizione, che avrebbe dovuto avere, in assenza di Allan, un altro come Diawara. Da qui anche la serata nera dei bomber. Non brillano neppure i rifornitori di Milik, specie Insigne, costretto a fare il quarto di centrocampo. Insomma, segnare sarà pure un’arte, farlo in tutte le partite può essere un’impresa. E allora non è un caso se l’equilibrio deve essere la prima dote. E non é nemmeno un caso se il Napoli d’attacco e di sventura, visto ieri, produce gli effetti opposti, ovvero più punte, meno punti. Napoli a -11 e con un calendario nettamente più difficile della Juventus fino allo scontro diretto. Coppa Italia ed Europa League diventano obiettivi primari da qui a maggio. Ma non è tutto. Dopo ventuno giornate il Napoli si ritrova con sei punti in meno (48 contro 54) rispetto a un anno fa. Segna meno (6 gol) e incassa di più (5). Domani sera si replica in Coppa Italia: gara secca dei quarti, il pareggio non è ammesso. Si spera in qualcosa di meglio. Magari un ritorno al buonsenso.

 

 
 
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