TONI AZZURRI
TONI AZZURRI - Toni Iavarone scrive su "Napoli Magazine": "Il graffio del Napoli ferito"
21.01.2019 07:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - Un colpo al campionato e uno alla Coppa Italia: vittoria difficile col Sassuolo, ma gran bella partita contro la Lazio. L'anno azzurro ha, subito, l’occasione per battere più colpi, molto più rumorosi e significativi: rialzare la testa, dopo una improvvisa “moria” di titolatissimi (Allan, Koulibaly, Hamsik e Insigne), per dare un segnale alla concor- renza in lotta per un posto da anti Juve. Per capovolgere un pronostico non certo amico, contro la Lazio, rivale temibile, ma ancora piccola con le grandi. Il Napoli, insomma, ha fatto affidamento su un gruppo «ferito» dalle troppe, e pesantissime, as- senze: la squadra ha avuto un volto inedito dettato dall’infermeria e/o dalle squalifiche. Tradotto? Ancelotti ha allargato la lista dei convocati e disegnato un Napoli con qualche, sostanziale, modifica sia per il ruolo di qualche giocatore che per il modo di interpretare la gara di ieri. Insomma, per dirla in breve: due gol, tre pali buoni e uno in fuorigioco: il Napoli ha impazzato e impattato la partita. E siccome il l’Ancelotti band è un po’ strana, va in rete Immobile e la Lazio sogna e vede addirittura il pari, sino a quando non sovviene la realtà che mostra un Napoli che prova sempre più il gusto di vincere le partite. Riassunto di una serata che poteva sembrare sulle montagne russe, ma che s’é rivelato un tiro al bersaglio. Finale su un assoluto protagonista. Nel primo tempo il Napoli ha fatto quasi più della metà dei passaggi della Lazio e con il 90% di precisione. In mezzo al campo c'era quel signor calciatore di Fabian Ruiz.

 

 
 
Toni Iavarone
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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TONI AZZURRI - Toni Iavarone scrive su "Napoli Magazine": "Il graffio del Napoli ferito"

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21/01/2024 - 07:00

NAPOLI - Un colpo al campionato e uno alla Coppa Italia: vittoria difficile col Sassuolo, ma gran bella partita contro la Lazio. L'anno azzurro ha, subito, l’occasione per battere più colpi, molto più rumorosi e significativi: rialzare la testa, dopo una improvvisa “moria” di titolatissimi (Allan, Koulibaly, Hamsik e Insigne), per dare un segnale alla concor- renza in lotta per un posto da anti Juve. Per capovolgere un pronostico non certo amico, contro la Lazio, rivale temibile, ma ancora piccola con le grandi. Il Napoli, insomma, ha fatto affidamento su un gruppo «ferito» dalle troppe, e pesantissime, as- senze: la squadra ha avuto un volto inedito dettato dall’infermeria e/o dalle squalifiche. Tradotto? Ancelotti ha allargato la lista dei convocati e disegnato un Napoli con qualche, sostanziale, modifica sia per il ruolo di qualche giocatore che per il modo di interpretare la gara di ieri. Insomma, per dirla in breve: due gol, tre pali buoni e uno in fuorigioco: il Napoli ha impazzato e impattato la partita. E siccome il l’Ancelotti band è un po’ strana, va in rete Immobile e la Lazio sogna e vede addirittura il pari, sino a quando non sovviene la realtà che mostra un Napoli che prova sempre più il gusto di vincere le partite. Riassunto di una serata che poteva sembrare sulle montagne russe, ma che s’é rivelato un tiro al bersaglio. Finale su un assoluto protagonista. Nel primo tempo il Napoli ha fatto quasi più della metà dei passaggi della Lazio e con il 90% di precisione. In mezzo al campo c'era quel signor calciatore di Fabian Ruiz.

 

 
 
Toni Iavarone
 
 
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