NAPOLI - Rispetto a un anno fa qualcosa è cambiato. C’è un Napoli convinto, saldo nella propria forza, un incantesimo che regala al campionato una squadra sì in testa, ma consapevole della gioia che trasmette. Con la Roma, ha deciso ritmo e tempi della partita, con la solita allegra sfrontatezza. E adesso la gente sogna. Tanti i segreti di questi successi: Dries Mertens é l’arma letale, Insigne è il piccolo profeta del gol, tuttavia insieme con loro, é cresciuta tutta la squadra: il tridente fa paura, è, però, la improvvisa consistenza della difesa la vera sorpresa di questo Napoli. Che concede poco e gli bastano ancora meno minuti per aprire e chiudere una partita. Ci sono stagioni in cui determinati avvenimenti sembrano indirizzare le cose in un certo modo e fin qui di segnali ce ne sono stati diversi. Perché se é vero che il Napoli, ormai fa corsa a sè, con gioco, sofferenza e risultati, diventa inevitabile pensare pure e sopratutto al crollo della Juventus e a quei segnali che illuminano il cammino del Napoli.
Toni Iavarone
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
15/10/2024 - 11:45
NAPOLI - Rispetto a un anno fa qualcosa è cambiato. C’è un Napoli convinto, saldo nella propria forza, un incantesimo che regala al campionato una squadra sì in testa, ma consapevole della gioia che trasmette. Con la Roma, ha deciso ritmo e tempi della partita, con la solita allegra sfrontatezza. E adesso la gente sogna. Tanti i segreti di questi successi: Dries Mertens é l’arma letale, Insigne è il piccolo profeta del gol, tuttavia insieme con loro, é cresciuta tutta la squadra: il tridente fa paura, è, però, la improvvisa consistenza della difesa la vera sorpresa di questo Napoli. Che concede poco e gli bastano ancora meno minuti per aprire e chiudere una partita. Ci sono stagioni in cui determinati avvenimenti sembrano indirizzare le cose in un certo modo e fin qui di segnali ce ne sono stati diversi. Perché se é vero che il Napoli, ormai fa corsa a sè, con gioco, sofferenza e risultati, diventa inevitabile pensare pure e sopratutto al crollo della Juventus e a quei segnali che illuminano il cammino del Napoli.
Toni Iavarone
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