NAPOLI - Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna, è stato ospite alla trasmissione "I soliti ignoti" su Rai 1 ed ha tra l'altro parlato della sua autobiografia "La partita della Vita": "Ritorno in panchina ad un mese dalla leucemia? Ero più morto che vivo, però avevo fatto una promessa e l’ho mantenuta. Anche perché quella immagine non era di debolezza, ma di forza. Vedi un uomo che non ha vergogna di mostrarsi come è. Le malattie si possono combattere in molti modi, l’importante è non perdere mai la voglia di vivere, poi ti devi affidare ai dottori bravi. Se mi fosse successo vent’anni fa io oggi vi avrei visto dall’alto… Dall’Inferno però, non credo dal Paradiso (scherza, ndr)".
di Napoli Magazine
02/05/2024 - 12:34
NAPOLI - Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna, è stato ospite alla trasmissione "I soliti ignoti" su Rai 1 ed ha tra l'altro parlato della sua autobiografia "La partita della Vita": "Ritorno in panchina ad un mese dalla leucemia? Ero più morto che vivo, però avevo fatto una promessa e l’ho mantenuta. Anche perché quella immagine non era di debolezza, ma di forza. Vedi un uomo che non ha vergogna di mostrarsi come è. Le malattie si possono combattere in molti modi, l’importante è non perdere mai la voglia di vivere, poi ti devi affidare ai dottori bravi. Se mi fosse successo vent’anni fa io oggi vi avrei visto dall’alto… Dall’Inferno però, non credo dal Paradiso (scherza, ndr)".