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CDS - Meret, Mario Rui, Lobotka e Anguissa, intoccabili dopo le critiche ricevute in passato
26.09.2022 08:28 di Napoli Magazine

NAPOLI - Il Corriere dello Sport ha fatto il punto su quattro calciatori del Napoli che sono stati ferocemente criticati in passato e che ora rappresentano gli intoccabili di questa squadra: "Il calcio è lo sport più popolare e pure il più divisivo e i Commissari tecnici o gli allenatori dimenticati sul divano di casa rappresentano la maggioranza rumorosa di quest’epoca che s’avvale poi pure dei social: di fango, nel ventilatore, ce n’è ovunque e Napoli - per un po’ - non s’è sottratta alla moda, ha borbottato sulla consistenza di Meret; ha brontolato sulla personalità di Mario Rui; ha ironizzato sulle rotondità di Lobotka; s’è interrogata sul valore assoluto di Anguissa; si è imposta domande, dandosi anche qualche risposta che il vento sta portando via.  Alex Meret, tra i talenti più puri della New Generation, ha subito «oltraggi» di ogni genere e specie - pure dal club - e ne è uscito a modo suo, non solo dimostrando che sa sempre fare (eccome) il portiere ma pure di essere in possesso di quel carattere che pareva non gli appartenesse. Un altro, al suo posto, sarebbe sparito dalla scena, mentre Meret è uscito a pugni sul passato ed eccolo là, bello come mamma l’ha fatto. È ufficiale: Stanislav Lobotka non è un «pacco», l’aveva già detto Hamsik, e non è neppure un «grassone», perché ora c’è chi cerca in lui eventuali vaghe somiglianze con Iniesta. E Anguissa, il Carneade, ora abita nel girone degli eletti". 

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di Napoli Magazine

26/09/2024 - 08:28

NAPOLI - Il Corriere dello Sport ha fatto il punto su quattro calciatori del Napoli che sono stati ferocemente criticati in passato e che ora rappresentano gli intoccabili di questa squadra: "Il calcio è lo sport più popolare e pure il più divisivo e i Commissari tecnici o gli allenatori dimenticati sul divano di casa rappresentano la maggioranza rumorosa di quest’epoca che s’avvale poi pure dei social: di fango, nel ventilatore, ce n’è ovunque e Napoli - per un po’ - non s’è sottratta alla moda, ha borbottato sulla consistenza di Meret; ha brontolato sulla personalità di Mario Rui; ha ironizzato sulle rotondità di Lobotka; s’è interrogata sul valore assoluto di Anguissa; si è imposta domande, dandosi anche qualche risposta che il vento sta portando via.  Alex Meret, tra i talenti più puri della New Generation, ha subito «oltraggi» di ogni genere e specie - pure dal club - e ne è uscito a modo suo, non solo dimostrando che sa sempre fare (eccome) il portiere ma pure di essere in possesso di quel carattere che pareva non gli appartenesse. Un altro, al suo posto, sarebbe sparito dalla scena, mentre Meret è uscito a pugni sul passato ed eccolo là, bello come mamma l’ha fatto. È ufficiale: Stanislav Lobotka non è un «pacco», l’aveva già detto Hamsik, e non è neppure un «grassone», perché ora c’è chi cerca in lui eventuali vaghe somiglianze con Iniesta. E Anguissa, il Carneade, ora abita nel girone degli eletti".