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IL FLASH - Rosa Petrazzuolo su "NM": "Il Napoli si guardi allo specchio con gli occhi dei bambini"
20.01.2020 17:45 di Napoli Magazine

NAPOLI – “Siamo stati inguardabili”, le parole di mister Gattuso dopo la sconfitta contro la Fiorentina al San Paolo fotografano in modo chiaro e senza fronzoli l’attuale, delicatissimo e preoccupante momento del Napoli, artefice di una prestazione scialba, incapace di costruire gioco, di contenere le incursioni avversarie e di pungere in attacco al momento opportuno. Difesa, centrocampo, attacco: tutto da rivedere, perché il problema non è la prestazione dei singoli, ma l’organizzazione dell’intera squadra che in campo a tratti è sembrata addirittura girare a vuoto. I tifosi sono stati pazienti nell’arco della partita, ma poi quando è calato il sipario, inevitabilmente sono piovuti fischi assolutamente meritati. La decisione di andare in ritiro stesso dopo il match in vista della prossima difficile sfida contro la Lazio in Coppa Italia in programma domani è stata presa dalla squadra. Sembra paradossale dopo il famoso ammutinamento post Salisburgo, ma non lo è. Forse ci si è resi conto che solo parlando l’un l’altro, mettendosi totalmente a disposizione del gruppo e restando compatti, si potranno trovare le energie giuste per ribaltare questa grottesca situazione e risalire dall’abisso di una classifica che appare beffarda, considerati i valori degli elementi presenti in rosa, il percorso costante e positivo di crescita degli ultimi anni e soprattutto una tifoseria ed una città che vivono in modo simbiotico tutto quello che riguarda la squadra del loro cuore e che meritano un impegno diverso, più appassionato, più viscerale, forse tipico di un calcio d’altri tempi ma che in questa piazza è doveroso per storia, cultura e tradizione di un popolo intero. Lodevoli le scuse e l’assunzione di responsabilità dell’allenatore Gattuso al termine della partita. Di certo non ha la bacchetta magica per risolvere d’incanto tutti i problemi: sta alla squadra reagire, come ha fatto proprio la Fiorentina che col cambio allenatore e l’arrivo di Iachini è riuscita ad innescare un trend positivo ed a trovare nuova vitalità. Senza alibi, ma con l’impegno di chi ci mette la faccia ed il cuore, il Napoli è chiamato alla prova più importante: risorgere dalle proprie ceneri, ora che non conta quale avversario si ha davanti perché innanzitutto c’è da sconfiggere Apatia e Paura, uniche protagoniste in campo del gioco degli azzurri. Eppure basterebbe forse guardarsi allo specchio e rendersi conto che essere calciatori vuol dire farsi portatori di sogni, gioie ed emozioni innanzitutto per i bambini che mai dovrebbero versare lacrime di delusione per i propri beniamini.

 

 

Rosa Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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IL FLASH - Rosa Petrazzuolo su "NM": "Il Napoli si guardi allo specchio con gli occhi dei bambini"

di Napoli Magazine

20/01/2024 - 17:45

NAPOLI – “Siamo stati inguardabili”, le parole di mister Gattuso dopo la sconfitta contro la Fiorentina al San Paolo fotografano in modo chiaro e senza fronzoli l’attuale, delicatissimo e preoccupante momento del Napoli, artefice di una prestazione scialba, incapace di costruire gioco, di contenere le incursioni avversarie e di pungere in attacco al momento opportuno. Difesa, centrocampo, attacco: tutto da rivedere, perché il problema non è la prestazione dei singoli, ma l’organizzazione dell’intera squadra che in campo a tratti è sembrata addirittura girare a vuoto. I tifosi sono stati pazienti nell’arco della partita, ma poi quando è calato il sipario, inevitabilmente sono piovuti fischi assolutamente meritati. La decisione di andare in ritiro stesso dopo il match in vista della prossima difficile sfida contro la Lazio in Coppa Italia in programma domani è stata presa dalla squadra. Sembra paradossale dopo il famoso ammutinamento post Salisburgo, ma non lo è. Forse ci si è resi conto che solo parlando l’un l’altro, mettendosi totalmente a disposizione del gruppo e restando compatti, si potranno trovare le energie giuste per ribaltare questa grottesca situazione e risalire dall’abisso di una classifica che appare beffarda, considerati i valori degli elementi presenti in rosa, il percorso costante e positivo di crescita degli ultimi anni e soprattutto una tifoseria ed una città che vivono in modo simbiotico tutto quello che riguarda la squadra del loro cuore e che meritano un impegno diverso, più appassionato, più viscerale, forse tipico di un calcio d’altri tempi ma che in questa piazza è doveroso per storia, cultura e tradizione di un popolo intero. Lodevoli le scuse e l’assunzione di responsabilità dell’allenatore Gattuso al termine della partita. Di certo non ha la bacchetta magica per risolvere d’incanto tutti i problemi: sta alla squadra reagire, come ha fatto proprio la Fiorentina che col cambio allenatore e l’arrivo di Iachini è riuscita ad innescare un trend positivo ed a trovare nuova vitalità. Senza alibi, ma con l’impegno di chi ci mette la faccia ed il cuore, il Napoli è chiamato alla prova più importante: risorgere dalle proprie ceneri, ora che non conta quale avversario si ha davanti perché innanzitutto c’è da sconfiggere Apatia e Paura, uniche protagoniste in campo del gioco degli azzurri. Eppure basterebbe forse guardarsi allo specchio e rendersi conto che essere calciatori vuol dire farsi portatori di sogni, gioie ed emozioni innanzitutto per i bambini che mai dovrebbero versare lacrime di delusione per i propri beniamini.

 

 

Rosa Petrazzuolo

 

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