NAPOLI - Un altro tassello si aggiunge al percorso di ricostruzione del Napoli di Conte. Il pareggio all'Allianz Stadium contro la Juventus è stato il risultato di una sfida giocata da entrambe le squadre con la massima attenzione dal punto di vista tattico e gli azzurri hanno dimostrato in campo solidità difensiva ed equilibrio. La scelta dell'allenatore di utilizzare un sistema di gioco duttile volto ad esaltare le qualità dei suoi calciatori ed in particolare l'idea di passare dal 3-4-2-1 al 4-2-3-1 si è rivelata giusta e lungimirante, ora che a disposizione ci sono anche McTominay e Gilmour a rinforzare il centrocampo partenopeo. Ciò che è mancato è stato il giusto cinismo in zona gol, ma considerate le ultime prestazioni del Napoli, tutto lascia presagire una ulteriore crescita degli azzurri con la possibilità concreta di lottare a lungo per i piani alti della classifica. Il Napoli si è reso comunque più pericoloso del suo avversario e nel complesso può ritenersi soddisfatto del lavoro finora svolto. Inoltre, la scelta coraggiosa di sostituire, negli ultimi venti minuti della partita, Kvaratskhelia, Lukaku e Politano facendo entrare al loro posto rispettivamente Folorunsho, Simeone e Neres la dice lunga su quanto Conte punti a valorizzare tutta la rosa a sua disposizione, dando fiducia e investendo di responsabilità anche chi subentra, soprattutto in partite così importanti e sentite in modo particolare da tutto l'ambiente. A breve torneranno ad accendersi i riflettori sullo stadio Maradona: giovedì prossimo si gioca la sfida dei sedicesimi di finale di Coppa Italia che vedrà il Napoli impegnato contro il Palermo. Sarà una occasione importante per allenare la mentalità vincente di un gruppo che sta imparando ad essere più audace, a reagire alle difficoltà, sapendo soffrire, tenendo duro per poi dare prova di coesione e coraggio, seguendo le indicazioni di un allenatore leader che non lascia nulla al caso ed è attento più che mai ad ogni singolo dettaglio.
di Napoli Magazine
23/09/2024 - 23:00
NAPOLI - Un altro tassello si aggiunge al percorso di ricostruzione del Napoli di Conte. Il pareggio all'Allianz Stadium contro la Juventus è stato il risultato di una sfida giocata da entrambe le squadre con la massima attenzione dal punto di vista tattico e gli azzurri hanno dimostrato in campo solidità difensiva ed equilibrio. La scelta dell'allenatore di utilizzare un sistema di gioco duttile volto ad esaltare le qualità dei suoi calciatori ed in particolare l'idea di passare dal 3-4-2-1 al 4-2-3-1 si è rivelata giusta e lungimirante, ora che a disposizione ci sono anche McTominay e Gilmour a rinforzare il centrocampo partenopeo. Ciò che è mancato è stato il giusto cinismo in zona gol, ma considerate le ultime prestazioni del Napoli, tutto lascia presagire una ulteriore crescita degli azzurri con la possibilità concreta di lottare a lungo per i piani alti della classifica. Il Napoli si è reso comunque più pericoloso del suo avversario e nel complesso può ritenersi soddisfatto del lavoro finora svolto. Inoltre, la scelta coraggiosa di sostituire, negli ultimi venti minuti della partita, Kvaratskhelia, Lukaku e Politano facendo entrare al loro posto rispettivamente Folorunsho, Simeone e Neres la dice lunga su quanto Conte punti a valorizzare tutta la rosa a sua disposizione, dando fiducia e investendo di responsabilità anche chi subentra, soprattutto in partite così importanti e sentite in modo particolare da tutto l'ambiente. A breve torneranno ad accendersi i riflettori sullo stadio Maradona: giovedì prossimo si gioca la sfida dei sedicesimi di finale di Coppa Italia che vedrà il Napoli impegnato contro il Palermo. Sarà una occasione importante per allenare la mentalità vincente di un gruppo che sta imparando ad essere più audace, a reagire alle difficoltà, sapendo soffrire, tenendo duro per poi dare prova di coesione e coraggio, seguendo le indicazioni di un allenatore leader che non lascia nulla al caso ed è attento più che mai ad ogni singolo dettaglio.