NAPOLI - Parte col piede giusto il nuovo anno per il Napoli che ha sconfitto in trasferta il Cagliari alla Sardegna Arena. La squadra partenopea sembra aver beneficiato della sosta natalizia, perchè nonostante le assenze importanti quali quelle degli infortunati Koulibaly, Mertens e Osimhen, quest'ultimo risultato da pochi giorni positivo al Covid-19, gli uomini di Gattuso hanno giocato con l'approccio giusto una partita affatto semplice e quello che più di tutto lascia ben sperare per l'avvenire è che dopo il primo bellissimo gol di Zielinski ed il momentaneo pareggio degli avversari, gli azzurri si sono rimboccati le maniche e senza adagiarsi, hanno cercato con insistenza la via del gol ottenendo i tre punti con il tondo risultato di ben 4 reti totali messe a segno: doppietta di Zielinski, sigillo del Chucky Lozano e stoccata finale su calcio di rigore del capitano Insigne che, freddo e preciso, ha insaccato la rete con un tiro potente. Ha brillato su tutti Zielinski che ha espresso in modo maturo le sue preziose qualità e che si spera possa continuare sempre così. E' un elemento chiave dello scacchiere azzurro, anello di congiunzione tra il centrocampo a cui assicura più equilibrio e l'attacco, sapendosi inserire tra le linee con colpi di classe e giocate da calciatore tecnicamente raffinato. Già domani il Napoli affronterà al Maradona lo Spezia in un susseguirsi di partite che affollano il calendario di gennaio, con impegni in campionato e in Coppa Italia, oltre alla sfida di Supercoppa contro la Juventus, in programma il 20 gennaio. Il Napoli è a caccia di continuità, come sottolineato da mister Gattuso nel post partita. L'allenatore azzurro chiede più veleno e più cattiveria sotto porta alla sua squadra, lo ripete come un mantra, e ci saranno molti banchi di prova per il Napoli nelle prossime settimane per dimostrare di essere capace di mettere in campo quanto richiesto dal mister. Infine, su Osimhen mi preme sottolineare come sia importante che l'attaccante abbia riconosciuto di aver sbagliato a partecipare alla festa a sorpresa che gli è stata organizzata in Nigeria e che abbia chiesto scusa. Osimhen ora deve pensare solo a guarire, poi avrà tempo e modo di rimediare e di dare un aiuto concreto in campo alla sua squadra, magari a suon di gol. Ammettere i propri errori è il primo passo per non ripeterli in futuro.

Rosa Petrazzuolo

Napoli Magazine

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com