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IL PENSIERO - Pistocchi: "Il calcio sarebbe da gestire diversamente, andrebbe preso a riferimento il Napoli di De Laurentiis, su CR7..."
27.08.2021 14:41 di Napoli Magazine

NAPOLI - A Radio Punto Nuovo nel corso di Punto Nuovo Sport Show è intervenuto Maurizio Pistocchi, giornalista: "Il calcio italiano ha esaurito per incapacità tutti i bonus che gli sono stati assegnati, negli anni '90 eravamo il campionato più importante del mondo. Un movimento, riferimento a livello mondiale. Tutti gli allenatori bravi presero dal Milan di Sacchi. Oggi, andrebbe preso a riferimento il Napoli di De Laurentiis. Viene gestito con la curatela del buon padre di famiglia, come è detto nel codice civile. Oggi, in tanti altri casi, è molto difficile invertire una tendenza degli ultimi 30 anni che ci ha impoverito. Vediamo l'imperatore nudo. La vittoria dell'Italia ai campionati Europei deve essere la spinta a migliorare la tendenza. Siamo un paese in grande difficoltà, la pandemia ha fatto strage di parecchie categorie. Il calcio non può più essere lasciato in mano a dilettanti e/o ad approfittatori. C'è bisogno che il Governo prenda atto del fatto che il fenomeno calcio, che vede milioni di persone coinvolte, debba essere gestito diversamente. La Juventus ha fatto 4 aumenti di capitali negli ultimi 10 anni, l'ultimo varato è da 400 milioni. Così come anche la situazione finanziaria dell'Inter è bruttissima. Atalanta e Napoli sono in primis le virtuose. Quando hai un miliardo e 400 milioni di euro di entrate e 3 miliardi di debiti, sei in uno stato prefallimentare, qualsiasi azienda avrebbe già portato i libri in tribunale. Ronaldo? Ha segnato più di 100 gol alla Juve, il suo l'ha fatto. Oggi sono tutti scesi dal carro e tutti critici nei confronti di CR7. Cristiano non si è mai integrato, non ha mai imparato l'italiano, ha sempre vissuto per sé. Cristiano ha capito che nell'idea di calcio di Allegri era un peso e non un vantaggio. Questo non lo poteva accettare. Resta un grandissimo calciatore, ma con dei limiti e condizionamenti. Vuole partire esterno e con una punta che gli crei spazi. La Juve farà miglior calcio e migliori risultati senza CR7. La vera domanda, dopo aver visto la Juve ad Udine è: il calcio di Allegri è progredito o no? È rimasto difesa e contropiede?"

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27/08/2024 - 14:41

NAPOLI - A Radio Punto Nuovo nel corso di Punto Nuovo Sport Show è intervenuto Maurizio Pistocchi, giornalista: "Il calcio italiano ha esaurito per incapacità tutti i bonus che gli sono stati assegnati, negli anni '90 eravamo il campionato più importante del mondo. Un movimento, riferimento a livello mondiale. Tutti gli allenatori bravi presero dal Milan di Sacchi. Oggi, andrebbe preso a riferimento il Napoli di De Laurentiis. Viene gestito con la curatela del buon padre di famiglia, come è detto nel codice civile. Oggi, in tanti altri casi, è molto difficile invertire una tendenza degli ultimi 30 anni che ci ha impoverito. Vediamo l'imperatore nudo. La vittoria dell'Italia ai campionati Europei deve essere la spinta a migliorare la tendenza. Siamo un paese in grande difficoltà, la pandemia ha fatto strage di parecchie categorie. Il calcio non può più essere lasciato in mano a dilettanti e/o ad approfittatori. C'è bisogno che il Governo prenda atto del fatto che il fenomeno calcio, che vede milioni di persone coinvolte, debba essere gestito diversamente. La Juventus ha fatto 4 aumenti di capitali negli ultimi 10 anni, l'ultimo varato è da 400 milioni. Così come anche la situazione finanziaria dell'Inter è bruttissima. Atalanta e Napoli sono in primis le virtuose. Quando hai un miliardo e 400 milioni di euro di entrate e 3 miliardi di debiti, sei in uno stato prefallimentare, qualsiasi azienda avrebbe già portato i libri in tribunale. Ronaldo? Ha segnato più di 100 gol alla Juve, il suo l'ha fatto. Oggi sono tutti scesi dal carro e tutti critici nei confronti di CR7. Cristiano non si è mai integrato, non ha mai imparato l'italiano, ha sempre vissuto per sé. Cristiano ha capito che nell'idea di calcio di Allegri era un peso e non un vantaggio. Questo non lo poteva accettare. Resta un grandissimo calciatore, ma con dei limiti e condizionamenti. Vuole partire esterno e con una punta che gli crei spazi. La Juve farà miglior calcio e migliori risultati senza CR7. La vera domanda, dopo aver visto la Juve ad Udine è: il calcio di Allegri è progredito o no? È rimasto difesa e contropiede?"