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INSIGNE - Il fratello: "Ha la colpa di essere nato a Napoli, non è mai stato davvero amato"
15.12.2019 22:47 di Napoli Magazine

NAPOLI - Dopo il messaggio social del fratello Marco, anche l'altro fratello Antonio ha voluto lanciare un messaggio attraverso Instagram: "Lorenzo Insigne, una colpa grave, essere nato a Napoli ed avere delle qualità. Altra colpa non meno grave, aver fatto i soldi in questi lidi. Il suo curriculum da queste parti parla per se: 150 fra assist e goal, la nazionale raggiunta. Tutto ciò non basta ai napoletani i quali si aspettano che vada via per rimpiangerlo. Oggi poi, gli si assegna la colpa dell'allontanamento di Ancelotti. Bene, davvero vogliamo credere che ADL, il quale lo ha appena proposto per una multa da circa 400.000 euro oltre alla possibile causa per i danni di immagine, si sia fatto dettare l'agenda da Lorenzo? Oppure come appare più logico, abbia tratto le conclusioni di una esperienza più che fallimentare senza scusanti? Ma a Napoli è più semplice trovare un capro espiatorio e continuare a mettere la croce su un talento nostrano che di fatto non è mai stato davvero amato".

 

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INSIGNE - Il fratello: "Ha la colpa di essere nato a Napoli, non è mai stato davvero amato"

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15/12/2024 - 22:47

NAPOLI - Dopo il messaggio social del fratello Marco, anche l'altro fratello Antonio ha voluto lanciare un messaggio attraverso Instagram: "Lorenzo Insigne, una colpa grave, essere nato a Napoli ed avere delle qualità. Altra colpa non meno grave, aver fatto i soldi in questi lidi. Il suo curriculum da queste parti parla per se: 150 fra assist e goal, la nazionale raggiunta. Tutto ciò non basta ai napoletani i quali si aspettano che vada via per rimpiangerlo. Oggi poi, gli si assegna la colpa dell'allontanamento di Ancelotti. Bene, davvero vogliamo credere che ADL, il quale lo ha appena proposto per una multa da circa 400.000 euro oltre alla possibile causa per i danni di immagine, si sia fatto dettare l'agenda da Lorenzo? Oppure come appare più logico, abbia tratto le conclusioni di una esperienza più che fallimentare senza scusanti? Ma a Napoli è più semplice trovare un capro espiatorio e continuare a mettere la croce su un talento nostrano che di fatto non è mai stato davvero amato".